La storia si ripete (New York Giants vs Arizona Cardinals 31-28)

A inizio terzo quarto, con il punteggio sul 28-7 a favore dei Cardinals, sembrava che la partita fosse finita. La squadra di casa si avviava verso la prima vittoria stagionale, mentre per i Giants arrivava la seconda sconfitta dopo il 40-0 contro Dallas. Poi però Daniel Jones ha guidato una rimonta di 21 punti in poco più di un quarto d’ora di gioco, e il field goal del kicker Gano nel finale ha sorriso ai Giants. Solo un’altra volta New York aveva vinto una partita in cui era sotto di 21 punti. Era il 30 ottobre 1949, e i Giants erano riusciti a vincere contro i Chicago Cardinals sul 41-38, dopo che si erano trovati a inseguire sul 28-7. La storia si ripete.

Il primo tempo della partita sorride ad Arizona, che sembra scesa in campo con un piglio diverso rispetto agli avversari. La difesa è solidissima e riesce a fermare ogni iniziativa di New York, mentre l’attacco è in forma rispetto a Week 1. Tanto che i Cardinals trovano due volte l’endzone, prima con una corsa di James Conner e poi con quella del qb Joshua Dobbs, che nella prima mezz’ora sostituisce bene l’assente Kyler Murray. Quando le squadre entrano negli spogliatoi il punteggio recita 20-0 a favore dei padroni di casa (due field goal di Matt Prater).

Al ritorno in campo, si vede subito che la musica è cambiata. Nella prima azione Daniel Jones trova il ricevitore rookie Jalin Hyatt con un passaggio da 58 yard, che condurrà poi al td segnato su corsa dallo stesso Jones. In attacco Arizona però non si ferma, e va in td con un passaggio per Hollywood Brown. La conversione da due punti è buona, e ci troviamo così sul 28-7 di cui parlavamo all’inizio. È in quel momento che i Giants riescono a invertire la tendenza della partita in entrambe le metà del campo. Con la palla in mano vanno a segno in cinque drive continui nel secondo tempo, con 4 td e il field goal finale di Gano. In difesa bloccano l’avanzata di Arizona, costringendola a due three&out nell’ultimo quarto.

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Domenica abbiamo visto due partite: nella prima sembrava che i Cards non avessero problemi a dominare gli avversari, nella seconda i Giants hanno sovvertito quanto fatto vedere fino a quel momento, producendo una rimonta quasi inaspettata. Una rimonta storica, la maggiore della storia della franchigia (a parimerito con quella del ’49, sempre a danno dei Cardinals) per quanto riguarda i punti di differenza tra le due squadre.

Dopo le prime due partite della stagione, i New York Giants sembrano avere una buona squadra, ma si trovano in una division molto difficile. La NFC East è affollata e piena di talento, e se Cowboys ed Eagles sembrano tra le migliori della NFC e tra le papabili partecipanti al Super Bowl, anche Giants e Commanders possono puntare ai Playoff.

Nella partita contro Arizona, dopo un primo tempo difficile Daniel Jones è salito in cattedra e ha guidato l’attacco in cinque drive, da cui sono usciti 31 punti. Nel momento di massima difficoltà è venuta fuori la sua bravura nell’uscire dalla tasca per correre in prima persona con la palla in mano. È uno dei qb più atletici della lega e con lo spunto migliore, anche se qualche volta sembra non ricordarselo neanche lui.

Tra i ricevitori, domenica ha giocato un’ottima partita il rookie Jalin Hyatt. A inizio stagione ha scelto il numero 13 di Odell Beckham Jr., un numero pesante per un wide receiver dei Giants. Il ragazzo uscito da Tennessee però è giustamente ambizioso, e domenica ha chiuso con due ricezioni per 89 yards. Buona prestazione anche per Darren Waller (76 yds in sei ricezioni), mentre Saquon Barkley ha finito la partita con 92 yds totali e due td e con un infortunio che potrebbe tenerlo out per qualche settimana. In difesa convincente l’ex della partita Isaiah Simmons.

Dopo una week 1 difficile, Dobbs è sembrato più in confidenza alla guida dell’attacco di Arizona, e lo dimostrano bene le statistiche finali: 21 passaggi completati su 31, 228 yds, un td passato a Hollywood Brown e un td segnato su corsa. Il migliore del reparto è stato però James Conner, che ha superato quota 100 (106, per la precisione) yards corse e ha segnato un touchdown.

Dalla difesa è arrivata un’altra buonissima prestazione di Dennis Gardeck, autore di un sack e due tackle for loss. Dopo l’ottimo esordio di domenica scorsa contro Washington, Gardeck si conferma come il giocatore più in forma dei Cards. Da segnalare poi l’intercetto di Jalen Thompson ai danni di Jones.

Per Arizona arriva una sconfitta importante, e dispiace soprattutto vedere che alcuni tifosi sembrano quasi contenti di come sia andata a finire. Che questa non è una stagione vincente è chiaro e sotto gli occhi di tutti. Il ragionamento dei tifosi (se possono essere chiamati così) è che, se tanto non si può puntare ai Playoff, è meglio perdere e puntare alla prima scelta assoluta. Il tanking nato in NBA e che si sta trasferendo in NFL. La sconfitta di domenica però deve fare male, perché farsi rimontare 21 punti dopo un primo tempo dominato non può passare sotto traccia.

Detto questo, vista la differenza della qualità della squadra Arizona deve portare con sé quanto di buono fatto vedere, e continuare a imparare in vista delle prossime sfide.

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Carlo Giustozzi

Nato nelle Marche nel 2003, nel tempo libero cerco di unire la passione per lo sport e quella per la scrittura, con la speranza di farlo per vivere, un giorno. Parlo di parecchie cose, soprattutto pallacanestro, football americano e ciclismo.

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