Il riassunto di week 2 della NCAA 2023

Nel week 2 NCAA siamo stati spettatori di bellissime partite.

Partiamo da Tuscaloosa dove Alabama ha ospitato Texas, partita bellissima che ha visto 2 squadre molto attrezzate a darsi battaglia, risultato finale 34-24 per i Longhorns che hanno disputato una partita quasi perfetta, Quinn Ewers ha trascinato il suo attacco con 24 su 38 completi, 349 yard lanciate  e 3 TD, distribuendo lanci al talentuosissimo corpo ricevitori tra cui il TE Sanders, AD Mitchell e Xavier Worthy. Grande lavoro anche da parte della difesa di Texas che per tutta la partita ha tenuto sotto pressione Jalen Milroe. Il QB di Alabama ha chiuso con 14 su 27 per 255 yard 2 TD e 2 intercetti lanciati più le 44 yard corse, più o meno quello che ci si aspettava da Milroe, un grandissimo atleta che è letale quando corre ma nel lanciare è ancora tutto da sviluppare, il primo intercetto lo dimostra, ha dimostrato di avere anche un braccio potente e di poter andare sul profondo ma il suo decision making e nel leggere le difese è ancora indietro.

La vera sconfitta di questa partita è la difesa dei Crimson Tide che ha concesso troppo, specialmente la secondaria è state costantemente battuta dall’attacco Longhorns. Come avevamo detto nella preview della stagione, manca una vera superstar a roster, al contrario degli anni precedenti. Steve Sarkisian diventa il terzo ex coordinatore a battere il proprio maestro Nick Saban (dopo Jimbo Fisher e Kirby Smart). Vittoria importantissima che proietta Texas tra le top, sconfitta pesante per Alabama tra le mura amiche ma non letale, non è ancora questa una sfida divisionale, dunque i Crimson Tide hanno tutto il tempo di riprendersi e svoltare la propria stagione in modo positivo.

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Nell’altro big match del weekend Miami vince per 48 a 33 contro Texas A&M. Parlando di consacrazioni, Tyler Van Dyke ha giocato una partita sublime chiudendo con 21 su 30 per 374 yard e 5 TD, Xavier Restrepo è stato un grattacapo troppo difficile da risolvere per la secondaria degli Aggies. Dall’altro lato una partita in chiaroscuro quella di Connor Weigman chiusa con 336 yard lanciate 2 TD e 2 intercetti, buona però la connessione con il WR Evan Stewart. Bene la difesa di Miami a limitare il talentuoso attacco di Texas A&M, molto male invece gli special team degli Hurricanes che hanno praticamente concesso 14 punti dopo il punt bloccato e dopo il fumble di Jacolby George (che poi si è fatto perdonare con una grandissima prestazione) su un punt. Si è visto come Jimbo Fisher abbia a disposizione un roster pieno zeppo di talento, ma è ancora una squadra che gioca in un modo disordinato, specialmente la secondaria non ha potuto fermare per un momento i lanci di Van Dyke. Il miglioramento di questi Hurricanes si è visto molto in OL con 4 giocatori nuovi su 5 rispetto al 2022. Vittoria che porta consapevolezza per i ragazzi di Mario Cristobal.

Tra le top 20 vittorie facili per: Georgia, Michigan, Ohio State, Florida State, USC (che ha distrutto Stanford), Penn State, Tennessee, Washington, LSU e Oregon State.

Notre Dame porta a casa la vittoria contro una scomoda NC State, bene Hartman (286 yard e 4 TD) e Audric Estime (134 yard corse e 2 TD), dall’altro lato male Brennan Armstrong (260 2 TD e 3 intercetti). Vince a fatica Utah ancora orfana del QB Cameron Rising contro Baylor per 20 a 13. Fino ad inizio ultimo quarto gli Utes era sotto per 6 a 13, poi la difesa ha deciso di annullare completamente l’attacco dei Bears tenendole a soli 4 yard. I 2 QB che hanno provato a sostituire Rising hanno faticato, molto male anche Sawyer Robertson (12 su 28 per 218 e 2 intercetti).

Vittoria arrivata sempre nell’ultimo quarto per Oregon contro Texas Tech per 38 a 30, dove ad inizio quarto si trovata sotto per 27 a 18. Ancora in modalità Heisman Bo Nix (359 yard e 2 TD), meno bene Tyler Shough che lancia 3 intercetti ma corre molto e bene per più di 100 yard. Qual è il problema di Oregon, specialmente nel tentativo di sfidare USC e Washington per il vertice della Pac12? Come lo scorso anno, ancora il problema è in difesa, che concede ancora troppo, specialmente nella difesa contro le corse.

Vince North Carolina un partita al cardiopalma contro Appalachian State dopo ben 2 overtime per 40 a 34. Drake Maye fa il compitino, Omarion Hampton mette a segno la bellezza di 234 yard e ben 3 TD corsi. Malissimo entrambe le difese contro le corse che hanno concesso un totale di 600 yard. Vince Oklahoma grazie ad un buon Dillon Gabriel contro SMU per 28 a 11.

L’upsert della settimana arriva da parte di Washington State che sconfigge Wisconsin per 31 a 22, ancora sterile la rushing offense degli Badgers che dopo la partita in week 1 fa un grande passo indietro. Ole Miss vince una partita non facile contro Tulane per 37 a 20, il cambio passo arriva dopo l’intervallo dove i Rebels segnano ben 27 punti a fronte dei soli 3 di Tulane.

Vince ancora Colorado contro una brutta Nebraska per 36 a 14, ancora bene Shedeur Sanders e il WR Xavier Weaver, aumenta sempre l’hype intorno ai ragazzi guidati da Primetime, bellissimo vedere anche un ritorno del tifo a Boulder e un Folsom Field gremito. Tantissimo lavoro da fare per Matt Rhule per riportare in vita una nobile decaduta come Nebraska.

Va ad Iowa il derby contro Iowa State per 20 a 13, male entrambi gli attacchi e come al solito gli Hawkeyes si portano a casa la vittoria grazie alla loro difesa. Vince anche Cincinnati contro Pittsburgh per 27 a 21 soprattutto grazie al RB Corey Kiner. Vince anche Auburn contro California per 14 a 10 in una partita d’altri tempi. Però ad Auburn servirà molto altro quando arriveranno i scontri diretti all’interno della SEC.

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Oleg Bogdea

Appassionato di sport americani, tifoso delle franchigie della città di Atlanta: Falcons, Braves e Hawks. Ma sopratutto amante del college football e tifoso dei Georgia Bulldogs.

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Un Commento

  1. Grande Oleg!
    Avendo iniziato da poco a seguire la NCAA, non sapevo che scrivessi su Huddle.
    Da oggi ti leggeró ogni settimana.

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