NFL Preview 2023: Tampa Bay Buccaneers

A Tampa è finita un’era iniziata con l’arrivo di Tom Brady nella primavera del 2020 e con la vittoria nel Super Bowl, seguita da due vittorie della NFC South Division, anche se l’ultima stagione dei Buccaneers ha fatto segnare un evidente calo nelle prestazioni dei giocatori chiave, compreso Brady. Molti giocatori protagonisti nell’annata culminata con la conquista del Lombardi Trophy sono partiti e anche nel coaching staff le novità sono parecchie e rese inevitabili dalle prestazioni tutt’altro che positive, soprattutto in attacco, della scorsa stagione.

Invece che decidere per una completa ricostruzione del team la dirigenza ha scelto di sistemare alcune posizioni del roster (QB per prima) con la speranza di poter recitare ancora un ruolo da protagonista in una division che l’anno scorso è stata nettamente la più debole della NFL ma dove le altre franchigie si sono rafforzate e puntano a detronizzare i Bucs.

OFFENSE

L’offense è sicuramente il reparto che ha evidenziato maggiori difficoltà; su corsa i Buccaneers sono stati nettamente i peggiori della lega, sia come yard totali guadagnate (1308) che per media partita (76.9) Fournette ha guidato il reparto RB con sole 668 yard e 3 TD e questa stagione lascerà il posto di titolare a Rachaad White che nel primo anno da pro ha conquistato 481 yard e 1 solo TD; sarà affiancato da Ke’Shawn Vaughn e dal nuovo arrivato Chase Edmonds, con l’undrafted free agent Sean Tucker con buone possibilità di entrare nel roster definitivo.

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Se su corsa il gioco dei Buccaneers è stato deficitario nel gioco aereo la squadra della Florida si è confermata una della migliori (4586 yard e 269.8 a partita) e potrà contare sulle prestazioni di Mike Evans (1124 yard e 6 TD) e di Chris Godwin (1023 yard e 3 TD) Atteso il contributo di Russell Gage che dovrà migliorare i suoi numeri (426 yard e 5 TD in 13 partite) Grandi cose sono attese anche dal rookie Trey Palmer che nell’ultima stagione con Nebraska ha collezionato 1043 yard e 9 TD in 12 partite; nel reparto l’outsider potrebbe essere Kade Warner (undrafted rookie da Kansas State) figlio di quel Kurt Warner (QB) che vinse il Superbowl XXXIV con i St Louis Rams dopo essere entrato nella NFL da UDFA anche lui. I Bucs si augurano che anche i TE diano un grosso contributo sia nel gioco aereo che nei blocchi in aiuto alla linea; Otton entra in stagione come il titolare ma attenzione al rookie Payne Durham da Purdue! Grossa responsabilità per un miglioramento dell’attacco ricade sulla linea offensiva dove si aspetta il rientro del centro titolare Ryan Jensen che ha saltato tutta la scorsa stagione per un grave infortunio. Hainsey, che lo ha sostituito, dovrebbe occupare uno degli spot di guardia insieme al rookie (secondo giro) Cody Mauch da North Dakota State. Tristan Wirfs, uno dei migliori RT della lega, dovrebbe spostarsi nel delicato ruolo di Left Tackle e venire sostituito nella sua precedente posizione da Luke Goedeke (secondo giro nel 2022) che come guardia non ha dimostrato il suo valore. Sicuramente il reparto dovrà essere consistente tanto nel gioco su corsa per aprire i giusti varchi ai RB che nel gioco aereo per dare protezione al proprio QB. E qui si arriva al punto cruciale: con il ritiro di Brady i Bucs hanno deciso di acquisire Baker Mayfield (ex 1st pick overall) per contendere il posto a Kyle Trask, scelto al secondo giro nel 2021 ma non ancora testato nei Pro. Il coaching staff ha dichiarato che il posto di titolare non è già assegnato e molto dipenderà dal training camp, anche se l’esperienza di Mayfield potrebbe fargli guadagnare il posto da titolare almeno all’inizio della stagione; è una grande chance per l’ex stella di Oklahoma e dovrà giocarsela bene; d’altro canto il front office di Tampa spera di non aver sprecato un secondo giro per Trask, potenziale QB del futuro.

DEFENSE

La difesa è il reparto che ha aiutato la squadra ha ripetere la vittoria della division, ma ha mostrato anch’essa grossi problemi nella pass rush (con Barrett infortunato) e nella secondaria contro il gioco aereo avversario. Sono partiti protagonisti (Hick, Gholston, Nunez-Roches, Murphy-Bunting, Edwards) e i nuovi arrivati (dal mercato e dal draft) dovranno dimostrare molto. La linea potrà beneficiare dell’arrivo di Greg Gaines (Rams) ma soprattutto dalla prima scelta nel recente draft, Kalijah Kancey (Pitt) che darà man forte a Vita Vea; Logan Hall (secondo giro nel 2022) dovrà dimostrare di valere l’investimento che il team ha fatto su di lui dopo una stagione interlocutoria. Il rientro di Barrett darà sicuramente consistenza alla pass rush ma Tryon-Shoyinka (primo giro nel 2021) dovrà necessariamente alzare il proprio livello di gioco (per lui solo 8 sack in 2 stagioni) se vorrà restare un Buc anche nel 2024. Il duo di LB interni David-White è forse il migliore della NFL anche se White è stato protagonista di un contenzioso con il team per questioni economiche e il suo stato futuro non è ancora definito; nel caso il rookie SirVocea Dennis (Pitt) può essere una valida alternativa. Anche il backfield difensivo deve decisamente migliorare le proprie prestazioni e le partenze di Sean Murphy-Bunting e Mike Edwards non facilitano il compito; tornano i confermati Dean e Davis (compagni dal college ad Auburn) ma il delicato ruolo di nickelback non è settato con candidati Delaney, McCollum e il rookie Josh Hayes. Le safeties dovrebbero essere un punto forte con Antoine Winfield Jr e il nuovo arrivo Ryan Neal (Seahawks) ma la profondità nel reparto potrebbe diventare una preoccupazione.

SPECIAL TEAM

La offseason ha visto la partenza del kicker Ryan Succop, uno dei protagonisti della vittoriosa cavalcata del 2020. Al suo posto è arrivato Chase McLaughlin (30 su 36 nei FG con i Colts la scorsa stagione) e più recentemente Rodrigo Blankenship che l’anno scorso è stato sostituito proprio da McLaughlin ai Colts, dopo aver sbagliato un FG della possibile vittoria contro i Texans. Il ruolo di punter è solidamente tenuto da Jake Camarda che da rookie è stato uno dei punter più consistenti della NFL, come Zach Triner è ormai una sicurezza come long snapper. Il ruolo di ritornatore di calci, come spesso avviene, è aperto a più soluzioni, con la possibile conferma di Deven Thompkins o del nuovo arrivo Trey Palmer, entrambi ricevitori.

COACHING STAFF

Molti analisti si aspettavano un nuovo Head Coach a Tampa ma la famiglia Glazer ha voluto dare una seconda possibilità a Todd Bowles che, subentrando ad Arians, non ha dimostrato grandi doti come capo allenatore, mentre come Defensive Coordinator le sue qualità sono indiscusse. Se Bowles è stato confermato così non è stato per l’Offensive Coordinator Byron Leftwich al cui posto è arrivato da Seattle Dave Canales che non ha mai ricoperto tale ruolo né nel college né tantomeno nella NFL. Anche molti assistenti, soprattutto in attacco sono nuovi arrivi, come Skeep Peete (RB) Brad Idzik (WR) e Thad Lewis (promosso da assistant WR a QWB coach), nell’auspicio che questo possa dare nuova linfa e motivazione ad un reparto in grave difficoltà lo scorso anno.

Troppi “se” popolano la prossima stagione dei Buccaneers: SE Mayfield giocherà al suo potenziale l’attacco può essere efficace, SE Rachaad White avrà un’annata da 1000 yard l’attacco può diventare pericoloso, SE l’alchimia della nuova linea d’attacco funzionerà ne può beneficiare tutta l’offense, SE Tryon-Shoyinka e Hall assicureranno una pass rush decente la difesa diventa veramente blindata, SE i nuovi innesti (tra draft e mercato) nella secondaria difensiva funzioneranno la difesa contro i passaggi può migliorare nettamente, SE Bowles diventerà un HC affidabile nella gestione del gioco e del tempo, SE Canales alla sua prima esperienza da OC gestirà al meglio l’attacco….

Record previsto: 6-11

I nostri voti

Offense - 5.5
Defense - 7
Coaching Staff - 5.5

6

Troppi “SE” condizionano il futuro dei Bucs; seppur in una division non impossibile ripetersi per la terza volta consecutiva sarà impresa molto ardua ed è più probabile che, a fronte di un record nettamente negativo, nel prossimo draft Tampa abbia scelte alte per selezionare giocatori su cui costruire il futuro della franchigia della Florida.

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Roberto Abelli

Tifoso Bucs dal 1984 Ex giocatore ed ora coach Appassionato di football NFL e NCAA

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