IFL Watch List

I giocatori da tenere d’occhio nei playoff del campionato italiano

I playoff di IFL sono dietro l’angolo. Il 10 giugno ad Ancona inizierà la prima delle partite che decreteranno chi tra le sei squadre ancora in corsa staccherà un biglietto per l’Italian Bowl di Toledo.  Questi due turni di playoff promettono spettacolo e vedranno affrontarsi un sacco di giocatori di talento, sia italiani che import.

Seguendo il canovaccio che ho tenuto anche nell’ultima puntata del podcast The Bootleg, ecco quindi una lista dei giocatori da tenere d’occhio in ognuna delle partecipanti. Ho scelto un italiano e un import per ogni squadra, in modo da puntare i riflettori di Huddle Magazine verso i migliori talenti che il nostro campionato ha da offrire. 

LAZIO DUCKS

ITALIANO: ANDREA FANTIN, CB

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l cornerback #84 dei Ducks è stato a mio modo di vedere il miglior giovane difensore del campionato. Le statistiche parlano di 10 passaggi difesi e 7 intercetti, l’occhio di un cornerback incredibilmente alto e fisico per gli standard del campionato italiano, abituato per lo più a DB molto agili ma minuti fisicamente. Fantin usa già molto bene la sua lunghezza, ha un grande istinto per il pallone e dispone di una rapidità di fianchi per niente comune per un atleta della sua stazza. Caratteristiche che farebbero benissimo anche alla nazionale senior, ma per quello ci sarà tempo. 

IMPORT: AUSTIN ALBERICCI, QB

La scelta non sarebbe semplice perché i Ducks hanno azzeccato tutti e tre gli import a roster. Il linebacker Tim Russell è il cuore della difesa, Ryan Curtiss ha un impatto dominante sul passing game, ma la scelta non può che andare sul quarterback Austin Albericci, che al suo primo anno in Italia ha trascinato i laziali ai playoff. Albericci compensa un deficit di statura con un cuore e soprattutto un braccio sovradimensionati che gli hanno permesso di imporsi come leader di passing yards e total offense generata della lega. 

MILANO RHINOS

ITALIANO: RAVEN INES, QB

Qualcosa di mistico accade ogni volta che i Rhinos sono sotto nel punteggio e affidano le loro speranze di rimonta a Raven Ines. Fino all’anno scorso Ines era stato “solo” il QB di riserva della squadra, ma quest’anno l’infortunio di Joey Baughman gli ha aperto le porte della titolarità. Il prodotto locale non si è fatto scappare l’occasione e ha ripagato la fiducia con due rimonte casalinghe che hanno infiammato il pubblico di casa e riportato i Rhinos ai playoff per la prima volta nel post-Covid. Storia dell’anno!

IMPORT: ROMELLO BENTLEY, FOOTBALL PLAYER

nes è stato supportato da un pacchetto di armi offensive con pochissimi eguali nella lega, un supporting cast pieno di talento e ben amalgamato dal quale peschiamo il nome del nostro americano. Romello Bentley è un atleta esagerato per gli standard del nostro football. Gioca sia in difesa che in attacco, dove fa la spola tra backfield e perimetro punendo costantemente le difese avversarie. Atleta elettrico e spettacolare, il numero 8 può impattare il gioco in qualunque modo, anche nei ritorni. Non distraetevi quando gli arriva in mano il pallone!

VARESE SKORPIONS

ITALIANO: MATTEO MOZZANICA, WR

Al primo anno di IFL gli Skorpions si sono guadagnati sul campo una meritatissima qualificazione ai playoff. Meno sorprendente è stato il contributo di Matteo Mozzanica alla grande stagione dei varesini. Il giovane WR aveva già impressionato l’anno scorso in seconda divisione (MVP del Silver Bowl contro Bergamo) e ha confermato il suo rendimento anche nella massima serie. Il classe 2003 arriva da una grande partita contro i Rhinos, proprio la squadra che Varese affronterà nel turno di Wild Card, e potrebbe essere la chiave per scardinare nuovamente la difesa dei milanesi. 

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IMPORT: CALVIN BROWNHOLTZ, QB

La prima stagione italiana di Brownholtz è stata positiva. Poche sbavature, tanta sostanza sia come passatore che come corridore. Il QB ex UTEP è stato bravo a seguire le direttive di quello che secondo me è il vero MVP della stagione di Varese. L’Head Coach americano Nick Holt ha portato risultati attraverso un gioco unico nel panorama italiano, più simile ad attacchi professionistici rispetto a quelli collegiali, con cui esaltare i tanti giovani talenti cresciuti in casa. Se dopo aver portato i suoi ragazzi ai playoff coach Holt dovesse spingersi fino alle semifinali, a mio modo di vedere la corsa al titolo di coach of the year diventerebbe una semplice formalità

ANCONA DOLPHINS 

ITALIANO: RAFFAELE ROTELLI, DB

Dolphins stanno pian piano coronando uno dei progetti tecnici più virtuosi del campionato italiano. Negli ultimi tre anni hanno mantenuto un core di import molto forti e legati seriamente alla causa attorno ai quali crescere giocatori prodotti in casa che hanno saputo alzare il livello anno dopo anno. Giovani come il defensive back Raffaele Rotelli, figlio del coach Roberto e fratello del compagno di reparto Valentino, leader di una difesa efficace e spettacolare nonostante i tanti infortuni subiti. Rotelli ha contribuito con 5 intercetti e 2 TD negli ultimi due anni a rendere la difesa dei Dolphins una spettacolare macchina da turnover che sarà chiamata ad alzare ulteriormente il livello in questi playoff. 

IMPORT: VINCENT WINEY, LB

Una menzione d’onore a Colin DiGalbo è doverosa, perché oltre ad essere un gran giocatore il quarterback delle ultime tre stagioni è stato fondamentale per instillare la “team culture” di questi Ancona Dolphins. Impossibile però non scegliere Vincent Winey, ennesimo fenomenale linebacker pescato negli USA dallo staff marchigiano. Nella sua prima stagione italiana Winey ha saputo garantire un rendimento difensivo paragonabile a quello del suo predecessore, Dillon “Sherminator” Sherman, aggiungendo un contributo decisivo anche in attacco, dove le sue corse in redzone hanno fruttato parecchi touchdown ai Dolphins. Senza dubbio uno dei giocatori più attesi in questi playoff.

 

 
 
 
 
 
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FIRENZE GUELFI

ITALIANO: STEFANO BARTOCCIONI, RB

n una stagione funestata dagli infortuni i campioni d’Italia sono riusciti a restare a galla aggiudicandosi il secondo seed della lega. Merito soprattutto dell’esplosione dei runningback Cosimo Casati e Stefano Bartoccioni, che hanno combinato per 1258 yard e 16 TD su corsa. Se Casati aveva già brillato lo scorso anno (suo il TD su ritorno che stappò l’Italian Bowl di Bologna), il ruolo offensivo di Bartoccioni era stato limitato ai blocchi per il mostro a tre teste formato da Fimiani, Gerbino e Tanner. Con i primi due infortunati e il terzo non più a roster ecco che Bartoccioni si è riscoperto come un corridore di altissimo livello, fisico ma anche leggero sui piedi, capace di gestire partite da 20 portate come quella che lo ha visto sfondare le 200 yard di corsa contro i Rhinos. Che crescita!

IMPORT: DEJION LYNCH, DB

Dopo aver saltato tre partite nel 2022 Dejion Lynch ha deciso di tornare a Firenze per godersi a pieno una stagione da protagonista in IFL. Atletico, fisico nel contatto e fulmineo nelle letture, Lynch è il jolly difensivo attorno a cui ruota la secondaria dei Guelfi. Complici le assenze di Gerbino e Fimiani,  quest’anno è capitato che Lynch mettesse il suo talento anche al servizio dell’attacco. Una mossa che coach Bocci potrebbe riproporre anche in vista dei playoff. 

PARMA PANTHERS

ITALIANO: GIANMARCO GROSSI, DT

La linea difensiva di Parma è stata il segreto dei successi della squadra negli ultimi anni ed è senza dubbio il reparto più iconico degli ultimi anni. Anche quest’anno Vanni Belli, Denis Bilcari, Elia Viviani e Gianmarco Grossi hanno assicurato ai Panthers un dominio sulla linea di scrimmage che ha spostato gli equilibri lungo tutta la stagione. Dei quattro vorrei premiare grossi perché il suo stile di gioco da interno di linea “sottodimensionato” è davvero spettacolare. Il numero 93 buca costantemente la linea di scrimmage grazie al suo atletismo e riesce a sbucare continuamente nel backfield avversario. I suoi numeri sono inferiori rispetto ad un 2022 in cui fu leader per sack e tackle for loss, vero, ma credo che il calo sia dovuto almeno in parte ad un nuovo approccio difensivo portato da coach Michitti. Quel che è certo è che Gianmarco Grossi resta uno dei difensori più divertenti ed efficaci di questi playoff. Vietato perderlo di vista!

AMERICANO: RYAN MINNITI, S/RB

Chi è impossibile da perdere di vista è Ryan Minniti, perché l’import dei Panthers è costantemente attorno al pallone. Minniti domina la secondaria come safety fisica e versatile, ma il suo vero contributo alla clamorosa seconda parte di stagione di Parma è arrivato come ball carrier in attacco. I numeri parlano chiaro: 115 portate per 867 yard, 108 di media per la stagione. Minniti è stato uno dei miei giocatori preferiti perché il suo dominio via terra non è dovuto ad una superiorità fisica schiacciante sugli avversari, ma su una sensibilità con il pallone in mano che non ha eguali in IFL. Minniti vede i varchi prima che si aprano, sa ballare sulle punte fino al momento giusto e poi esplodere in campo aperto. Sicuramente il corridore più “avanzato” del campionato!

 

 
 
 
 
 
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Dimenticavo, il ragazzo riceve anche piuttosto bene…

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Alberto Cantù

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