I Guelfi Firenze vincono al Dall’Ara di Bologna il primo scudetto della loro storia, battendo in una partita bellissima i Seamen Milano per 21 a 17, davanti ad un pubblico appassionato che ha gremito la tribuna centrale dello splendido stadio bolognese.
Dopo la spettacolare esibizione di cheerleading acrobatico dei
Red Phoenix, Campioni d’Italia, l’ingresso altrettanto spettacolare delle due squadre, gli inni nazionali italiano e americano cantati a cappella dalla cantante
Lenora, finalmente il
kick off della partita più attesa dell’anno, il
XLI Italian Bowl tra
Guelfi Firenze e
Seamen Milano. Coin
toss affidato a
Nick Eyde, volto notissimo del football italico per aver calcato in modo leggendario i nostri campi nei primi anni 2000. Spazio anche alle istituzioni, con l’Assessora allo Sport del Comune di Bologna,
Roberta Li Calzi, ex calciatrice, a dare il simbolico calcio d’inizio alla partita.
Il sorteggio lo vincono i Seamen, che decidono di partire subito con il proprio attacco in campo. Il primo
drive offensivo dei milanesi parte dalle 25 yard, che diventano subito 35 per un fallo della difesa fiorentina. E’
Luke Zahradka, il QB dei Seamen a chiudere il primo drive di questa finale, con una corsa personale, che non sarà l’unico di questo lungo drive, che si conclude con un
field goal di
Lorenzo Gioco per i primi 3 punti della partita: 0-3.
E’ la volta dei Guelfi, “squadra di casa” in questa finale ed è subito big play con
Cosimo Casati che riceve il kick off sulle 10 yard e si fa tutto il campo per il primo
TD viola che esplodere lo stadio.
Alberto Barbaro calcia l’ovale tra i pali per la trasformazione ed è 7-3.
Riparte la corazzata blue-navy e sono ancora soprattutto le corse di Zahradka, fatto alquanto insolito per lui, a portare avanti l’attacco dei Seamen, ma il drive finisce con un punt. Quando manca 1 minuto alla fine del primo quarto, entra finalmente in campo anche l’attacco viola. In cabina di regia, Andrea Fimiani ma il primo drive trova la ferrea opposizione della difesa milanese e anche in questo caso si va al calcio di allontanamento. Inizia il secondo quarto di gioco con i Seamen ancora in attacco. Basta un’azione, una “bomba” di Zahradka per Flores Calderon e Milano, dopo la trasformazione vincente di Gioco, torna avanti: 7-10.
Anche il secondo drive dei fiorentini finisce con un punt, con il muro blue-navy che blocca ogni tentativo di azione personale di Fimiani. Il reparto difensivo dei Guelfi restituisce subito il favore, costringendo al cambio di possesso gli avversari e restituendo la palla al proprio attacco. Un intercetto di
Flavio Piccinni, però, spezza l’inerzia viola e i Seamen tornano in attacco, si portano rapidamente in profondità ma non riescono a varcare nuovamente la
endzone, mancando anche il tentativo di field goal dalle 39 yard, complice una grande prestazione della secondaria dei Guelfi.
A due minuti dall’intervallo, Guelfi ancora in attacco e questa volta la catena si sposta con continuità, anche grazie ad un fallo personale difensivo che costa ai Seamen 15 yard. Guelfi sulle 19 yard di Milano, Jared Gerbino riceve un lancio di Fimiani e si trascina letteralmente di corsa gli avversari in endzone! Barbaro trasforma e i Guelfi passano in vantaggio: 14-10. La prima metà della partita si chiude con l’intercetto di Sebastiano Pascolo ai danni di Zahradka.
Half time affidato ai performer Dj Shocca e Egreen, con un’anteprima del concerto del prossimo 8 luglio a Pontelungo. Spazio anche alle premiazioni e, nella fattispecie, del Campione Italiano di Madden, con la finale giocata al Dall’Ara prima del kick off e trasmessa sui maxischermi. Ad aggiudicarsi il secondo Italian e-Bowl è stato Vincenzo Genco, premiato dal Presidente della Federazione Internazionale, IFAF Pierre Trochet.
Spazio anche al giusto riconoscimento al Settore Nazionale Statistiche, con il Premio Massetti per il miglior rookie 2022, Davide Gatti (Seamen Milano). Miglior addetto statiche della stagione, invece, è Valeria Scalia (Mastini Verona).
La partita riparte con la notizia dell’infortunio a Markel Castle che toglie al pubblico uno dei principali protagonisti di questa stagione, una gran brutta tegola per coach Pokorny, al quale tuttavia non mancano certo altre velenosissime frecce al proprio arco.
I Guelfi partono in attacco dalle 44 yard difensive ed è Jared Gerbino a guidare il primo drive, alternandosi come fatto in tutto l’arco della stagione con Fimiani. La difesa dei Seamen, però, fa ottima guardia e i gigliati vanno al punt, costringendo però Zahradka & Co. a ripartire dalle proprie 10 yard. Il drive si rivela funambolico, con lanci completati,
sack e un
fumble recuperato però dallo stesso attacco blue-navy sulle 10 difensive! Tre snap ed è lo stesso QB di Milano a varcare l’endzone. Il TD però viene annullato per un fallo e i Seamen tornano indietro di 10 yard. Un’interferenza difensiva rimette Milano a un passo dalla goal line e questa volta la corsa di Zahradka per il sorpasso Seamen è più che buona! Gioco trasforma e il punteggio si fissa sul 14-17, quando mancano meno di 5 minuti alla fine del terzo quarto di gioco. Difesa di Milano ancora una volta in cattedra e altro punt per Firenze, dopo una serie di primi
down ottimamente chiusi. Ma un fallo non solo vanifica lo sforzo difensivo ma regala a Firenze un primo down dalle 40 yard difensive. La partita entra nell’ultimo quarto di gioco con i Guelfi in
red zone dopo l’ennesima penalità difensiva. Il nervosismo in campo si fa tangibile, volano le flag arbitrali su entrambi i lati e alla fine la meglio ce l’hanno i Guelfi, che con una corsa di
Ahmad Tanner tornano a mettere la testa avanti. Barbaro non sbaglia la trasformazione. 21-17.
Il tentativo di rimonta dei Seamen riparte dalle proprie 16 yard e con Markel Castle di nuovo in campo, con una vistosa fasciatura sul braccio sinistro. E subito si rende protagonista, con una serie di bellissime ricezioni. Ancora falli e poi un brutto errore dietro la
linea di scrimmage fa indietreggiare i Seamen fino alle 20 yard. Sono ancora i falli a decidere le sorti del drive e questa volta sono i Guelfi a pagarne le conseguenze e i Seamen a ripartire dalle 42 yard difensive prima e dalle 27 yard poi, senza dover muovere un dito. A rimettere le cose a posto ci pensa
Ryan Lonzar, che intercetta un lungo lancio di Zahradka e interrompe la striscia positiva dei milanesi.
Tempo zero e un fumble di Gerbino rimette i Seamen in ottima posizione offensiva, quando mancano meno di 6 minuti alla fine del match. Ma le retrovie difensive dei Guelfi, questa sera, sono pressoché perfette e annullano la minaccia aerea dei milanesi, restituendo la palla al proprio attacco con 5’06 ancora da giocare. Coach Briles fa correre il cronometro con una serie di efficacissime corse sull’asse Gerbino-Tanner e quando gli arbitri chiamano i due minuti dalla fine dell’incontro, Firenze è a 17 yard dalla endzone….e dal titolo. Il cronometro corre, i Guelfi si inginocchiano e la partita, bellissima, si chiude sul 21 a 17 e sul primo titolo italiano della storia per il team fiorentino!
MVP della partita: Lorenzo Dalle Piagge, granitico Defensive End dei Guelfi autore di una partita indimenticabile.
Ph. Credits: @Monica Audoglio e @Manuela Pellegrini
Sull’account Instagram di Huddle Magazine il racconto della serata di Bologna