XFL: preview di week 8

Il big match tra Defenders e Sea Dragons illumina week 8 della XFL. Manca poco alla fine della regular season e ogni partita ha ancora più valore.

Vegas Vipers (2-5) @ St Louis Battlehawks (5-2) – Sabato, ore 19.00

I Battlehawks ricevono i Vipers con l’obbligo di vincere, in attesa di conoscere il risultato del match-clou di domenica notte tra Sea Dragons e Defenders. I Vipers però sono reduci da una convincente vittoria contro San Antonio e da un’ottima prestazione del QB Jalan McClendon, che ha sostituito Luis Perez e, anche se matematicamente esclusi dalla post season, fortemente motivati ad un risultato di prestigio. A dispetto di quanto dice la classifica, Vegas non é una squadra da sottovalutare, perché dispone di un buon passing game che, in termini di yard guadagnate, la pone al quarto posto, proprio davanti a St Louis.

Entrambe le squadre prediligono il gioco aereo, specialità in cui St Louis ha un miglior tasso di realizzazione, intorno al 68% anche se, in termini di yard guadagnate su passaggio, i Vipers sono più avanti. St Louis deve però curare meglio la pass protection, essendo, dopo i Guardians, la squadra che ha subito il maggior numero di sack, 22. La difesa non é il fiore all’occhiello di nessuna delle due squadre: le note più dolenti vengono dalla difesa contro le corse, punto debole di entrambe le compagini che hanno le peggiori medie di yard concesse per portata: 4,25 i Vipers, e addirittura 4,53 i Battlehawks. Insomma, contro queste due difese si corre volentieri e con buon profitto. Peccato che i Vipers abbiano un runnng game abbastanza deficitario, con sole 3,54 yds/att e che St Louis ricorra al running game solo per il 40% dei giochi d’attacco.

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Al di là dei numeri forniti dalle statistiche, la differenza la farà la maggior capacità di St Louis di trasformare in punti le yard guadagnate, oltre probabilmente alla maggior tensione al risultato.

Arlington Renegades (3-4) @ Orlando Guardians (1-7) – Sabato, ore 22.00

Nell’ultima partita casalinga i Guardians cercheranno di fare lo sgambetto ai Renegades tuttora in posizione di vantaggio nella corsa ai playoff. Le due squadre non potrebbero essere più diverse per quanto riguarda l’impostazione di gioco. I texani hanno una difesa molto forte che finora ha in quache modo rimediato ad un’offense dalle performances tutt’altro che entusiasmanti. I Guardians, al contrario, si presentano con un offense team che nelle ultime tre partite, in concomitanza con l’ingresso in regia di Quinten Dormady ha  viaggiato a una media di oltre 300 yard/game su passaggio e con percentuali di completi superiori al 70%. I Renegades però hanno proprio nella difesa contro il gioco aereo la loro arma più efficace con otto intercetti al loro attivo, due dei quali riportati in end zone.

Poi sarà interessante vedere se Luis Perez, arrivato dai Vipers e la scorsa settimana a bordo campo, farà il suo esordio e riuscirà a dare un impulso importante al gioco offensivo finora poco brillante. Perez é un QB capace di percentuali intorno al 70% con una buona predisposizione ai passaggi a grande distanza e potrebbe rivelarsi determinante per  sfruttare il talento di ricevitori come Lujuan Winningham, Tyler Vaughns e Victor Bolden finora poco utilizzati.

I Guardians sono quasi certamente fuori dai giochi, anche se la matematica non li condanna, ma sono molto motivati e col morale alle stelle dopo la bella vittoria contro la prima della classe e venderanno carissima la pelle.

Houston Roughnecks (4-3) @ San Antonio Brahmas (2-5) – Domenica, ore 21.00

I Roughnecks, dopo un inizio brillantissimo in cui sembravano inarrestabili, sono incappati in tre sconfitte consecutive che non possono non aver destato preoccupazione, anche se sono arrivate contro le tre squadre che, nella North Division, stanno marciando col passo delle grandi. L’impegno contro i Brahmas sulla carta dovrebbe essere meno complicato: San Antonio ha dimostrato finora di avere seri problemi ad avanzare sul terreno, sia con i passaggi sia con le corse. Alla guida dell’offense giallonera si sono avvicendati finora quattro quarterback con risultati abbastanza deludenti.

La novità in questa partita sarà l’arrivo di Paxton Lynch, rilasciato da Orlando dopo che Quinten Dormady si é meritato il posto di titolare. Per Lynch potrebbe essere l’occasione per rilanciarsi dopo un periodo di alti e bassi in quel di Orlando. Nelle cinque partite giocate con i Guardians Lynch ha fatto un discreto 56,9 % di completi e passato per quattro TD con un solo intercetto, tutto sommato non male. Il braccio e l’accuratezza non gli mancano, e se la linea lo proteggerà dalle incursioni avversarie, potrà fare molto bene. Ecco, il problema é che domenica si troverà di fronte la più agguerrita banda di cacciatori di QB dell’intera XFL e per gli uomini della OL ci sarà da lavorare duramente per fermare tipi come Trent Harris e Tim Ward.

D’altra parte ci sarà poco da divertirsi anche per Cole McDonald o Brandon Silvers, i due QB di Houston, che dovranno vedersela con la pass rush di San Antonio che ha già collezionato 18 sack , e con il secondario Brahmas, molto attento, dove spicca il CB n°1 Luc Barcoo, un intercetto, 11 pass breakUp e 25 tackles, un ragazzo molto interessante. I Roughnecks dovrebbero comunque riuscire a tornare alla vittoria, che gli garantirebbe anche l’accesso ai playoffs ma, come ci hanno insegnato i Guardians, non si può dare nulla per scontato, anche perché, col passare delle settimane, il divario tra le squadrepiù forti e le più deboli, che inizialmente era piuttosto alto, sta progressivamente diminuendo. Ormai non ci sono più “carpets” e ogni partita, anche con gli ultimi, non é più una passeggiata.

 D.C. Defenders (6-1) @ Seattle Sea Dragons (5-2) – Lunedì, ore 01.00

E domenica notte un grande “Sunday Night” tra le due squadre più in forma del momento, che speriamo attiri il pubblico delle grandi occasioni al Lumen Field di Seattle. Una partita che può essere considerata un anticipo dei playoffs anche se Washington ha una vittoria di vantaggio mentre Seattle é attesa la prossima settimana da un altro spareggio contro i Battlehawks. All’andata, alla prima giornata, vinsero i Defenders con una giocata difensiva che forzò un fumble a Ben DiNucci in un tentativo di sfondare la goal line defense per un touchdown che avrebbe dato la vittoria a Seattle al termine di una partita tirata ed equilibrata fino alla fine.

I Sea Dragons da allora sono molto migliorati, gli errori commessi nelle prime partite sono andati via via scomparendo, e oggi sono probabilmente la squadra più in forma del lotto con un attacco esplosivo da quando all’ottimo passing game ha cominciato ad associare anche un buon gioco di corsa. Di fronte avranno però la squadra forse più cinica delle otto, una squadra che non perdona nessuna distrazione, con il miglior running game, affidato alla coppia Abram Smith,- Ryquell Armstead, validamente supportati dal QB Jordan Ta’Amu che ha al suo attivo  226 yard guadagnate con 49 portate.

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Il grande gioco aereo di DiNucci e dei suoi ricevitori, Josh Gordon, Jahcour Pearson, Blake Jackson, 1147 yard in totale, dovrà vedersela con i DB Michael Joseph e Santor Ramirez, che insieme hanno totalizzato sei intercetti di cui tre ritornati in touch down. e con il DL Davin Bellamy, autore di 5,5 sack e 3 fumble forzati, giocatore già ben noto per l’ottima stagione 202 ai New Orleans Breakers della USFL.

Gli ingredienti per una partita avvincente e ad alto tasso di adrenalina ci sono tutti e chi non avesse l’account ESPN Player potrà comunque vederla on demand al sito nfl-video.com che le ha trasmesse tutte.

Il Power Ranking della XFL dopo week 7

1 > Seattle Sea Dragons
2 > D.C. Defenders
3 > St. Louis Battlehawks
4 > Houston Roughnecks
5 > Orlando Guardians 
6 > Vegas Vipers
7 > San Antonio Brahmas
8 > Arlington Renegades 

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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