I peggiori team della storia: Buffalo Bills 1971

Per la prima volta dopo 25 anni i Buffalo Bills quest’anno hanno ottenuto la vittoria della NFC East, ma quest’oggi andremo a raccontare di una stagione della franchigia molto più indietro nel tempo: il 1971.

A detta di molti quello di inizio anni ‘70 è il peggior team di sempre della formazione dello stato di New York nonostante a roster avesse niente di meno che il running back OJ Simpson.
Era la seconda stagione in cui i Bills facevano parte della NFL e la prima di questa, nel ’70, non era andata proprio per il meglio con un record complessivo di 3-10-1. Tuttavia le premesse per fare meglio c’erano tutte, o almeno cosi sembrava.

In realtà all’interno del management c’era moltissimo fermento in quanto l’owner Ralph Wilson non era minimamente contento del lavoro dell’Head Coach Johnny Rauch che tuttavia forte del suo contratto rimase ben saldo al proprio posto. Rauch era stato scelto appena due anni prima al termine del suo contratto con gli Oakland Raiders dove il suo devastante gioco verticale era qualcosa di davvero innovativo nella lega tanto che Wilson lo volle a Buffalo per poter ripetere le gesta della squadra californiana.

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La situazione è tracimata definitivamente dopo alcune scelte mal viste dalla dirigenza tra cui la cessione del due volte Pro Bowler Ron McDole a Washington in seguito alle critiche che Rauch rivolse mezzo stampa dicendo che il giocatore non aveva mai avuto chiamate vincenti nelle ultime tre stagioni, il rilascio del punter/linebacker Paul Maguire e del veteranissimo Butch Byrd che si trasferì a Denver. L’apice però fu la scelta di voler tentare di convertire la stella della squadra, il già citato OJ Simpson, in un WR oltre che utilizzarlo nello special team. Inutile dire come quest’ultimo tentativo fosse visto come qualcosa di vergognoso.
Finalmente il 20 luglio, dopo continue pressioni durate per tutto il 1971, Rauch diede le sue dimissioni dal ruolo.

Wilson si fece trovare impreparato a quanto successe e optò per utilizzare un allenatore ad interim per tutta la stagione, scegliendo il direttore del personale Harvey Johnson che già aveva guidato, con scarsissime fortune, i Bills tre stagioni prima nel 1968 sempre a tempo determinato.
Eppure dal draft di quell’anno, prima dunque dell’addio a Rauch, arrivarono giocatori di assoluto livello e dal pedigree molto adatto al gioco del capo allenatore. Con la scelta numero quattro fu scelto il WR JD Hill, al secondo giro arrivò il TE Jan White ed al terzo fu scelto il C Bruce Jarvis. Un altro WR arrivò al settimo giro con Bobby Chandler da USC. Ovviamente queste scelte erano fatte per potenziare un attacco che l’anno prima non aveva dato i risultati sperati.

Torniamo invece al punto, un team costruito da e per John Rauch affidato pochi giorni prima dell’inizio della stagione ad un coach ad interim. Il primo incontro li vede di fronte ai Dallas Cowboys, usciti sconfitti dal Super Bowl V, ed i risultati sono totalmente sorprendenti. Nonostante la fase difensiva non riesca a sopperire alla differenza di qualità della rosa, l’attacco dimostra di essere davvero esplosivo rispondendo colpo dopo colpo ai Cowboys con il risultato che alla fine dirà 49-38.

Sembrerebbe essere di buon auspicio ma non sarà cosi. Dalla partita dopo e per i successivi sei incontri, i Buffalo Bills non segneranno nemmeno un touchdown subendo ben quattro sconfitte senza segnare punti. La causa principale di questa disfatta è soprattutto negli infortuni di massa che colpirono la linea offensiva che si trovò in maniera continua senza Cheek, Costa, O’Donnell, Nunamaker e Reilly, spesso e volentieri assenti anche tutti assieme. Inutile dire come questa situazione abbia di fatto reso la vita di OJ Simpson e del QB Dennis Shaw, rookie dell’anno nell’annata precedente, un inferno.

Il runningback terminò la stagione con appena 5 TD a referto nonostante riuscì comunque a guadagnare 742 yard, mentre il quarterback effettuò notevoli passi indietro chiudendo l’annata come recordman per intercetti nella lega. L’unica vittoria dell’anno arrivò in week 11 contro i New England Patriots, partita che va in concomitanza con il ritorno in campo del WR JD Hill, il quale si era infortunato in preseason e non era mai sceso in campo in regular season. Con i suoi due TD, i Buffalo Bills vinsero 27-20.
Alla fine della fiera si può dire che questa è veramente di fatto la squadra peggiore di sempre dei Bills grazie anche al record finale di 1-13. Sommato alle partite del finale di stagione precedente, ebbero una serie di 17 partite senza vittorie fino alla vittoria contro i Patriots mentre il differenziale di punti di –210 è il peggiore di sempre per il team.

Harvey Johnson non fu ovviamente riconfermato la stagione successiva: terminò un record complessivo, in due stagioni, di 2-25-1. Triste.

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Eugenio Casadei

Appassionato di calcio (Bologna) e trekking, segue il football assiduamente dal momento in cui vide giocare Peyton Manning con la maglia orange di Denver, divenire tifoso Broncos una naturale conseguenza. Scrive la rubrica settimanale "Indiscrezioni di mercato NFL" in offseason e la "Top Ten" in regular season con grande divertimento e passione.

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