I peggiori team della storia: New York Giants 1966

Al giorno d’oggi ci viene facile poter pensare a dei New York Giants perdenti nonostante nemmeno troppo distante dal momento in cui scrivo questi si siano fregiati di ben due Super Bowl a dispetto di tanti altri team che lo bramano ancora per la prima volta o che non lo toccano con mano da tanto tempo, tuttavia c’è stato un apice, negativo, e dobbiamo andare a ritroso fino al 1966.
Alla guida della franchigia c’era ancora l’head coach Allie Sherman, ormai un decano all’interno dell’organigramma, che ha portato, in tempi nemmeno troppo lontani, i Giants a tre NFL Championship consecutivi tutti persi.

Sono oramai un paio di anni che la franchigia della grande mela ristagna nel limbo di stagioni anonime e quella precedente, terminata 7-7, non è stata da meno. Nel 1966 la NFL inizia il processo di fusione con la AFL dando vita al primo campionato che vedrà concludersi con il Super Bowl I. Tutti i team hanno voglia di portare a casa il primo trofeo, ma a quanto pare questi Giants non saranno dello stesso avviso.

L’attacco della squadra in realtà girerebbe anche bene. Al netto di ben 31 intercetti, la coppia Earl Morrall e Tom Kennedy hanno un ottimo feeling con i ricevitori Homer Jones, Aaron Thomas e Joe Morrison tanto che tutti e tre i giocatori supereranno le 680 yards di ricezione in stagione, cosa che riuscì a soli altri 24 in tutta la lega in quell’anno. La lacuna era il gioco di corsa, praticamente inesistente, e l’idea del coach offensivo di voler puntare su un gioco conservativo che partisse dalle retrovie quando correre non sembrava proprio nel loro stile.

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Se vogliamo in parte far passare come decente l’attacco, purtroppo far lo stesso con la difesa è impossibile. Il reparto difensivo dei Giants 1966 è tutt’ora ritenuto il peggiore di sempre dalla nascita della NFL. Solo tre team sono riusciti nell’impresa di concedere più di 500 punti in una stagione: questi Giants, i Colts del 1981 ed i Lions del 2008; la piccola differenza è che questi ultimi due team riuscirono in questa pessima impresa in 16 partite e non in 14 come successe a New York. Per citare qualche numero sono stati concessi ben 66 touchdown e sul finire dell’anno i blue di NY sono riusciti ad inanellare una striscia di tre partite in cui subirono consecutivamente 72, 49 e 47 punti per un totale di 168 in 180 minuti semi-effettivi di gioco.

A fine stagione il record recitava un laconico 1-12-1 con pareggio a Pittsburgh alla prima ed una vittoria risicatissima in casa contro i Redskins.
C’è fine al peggio? Ovviamente no. Nel 1966 la NFL aggiunse un team di espansione che fu collocato ad Atlanta da cui nacquero i Falcons. Questo nuova squadra, come ogni aggiunta nel tempo, ha riscontrato le sue difficoltà e si è presentata alla week 11 in casa dei New York Giants con un record, con bye annesso, di 0-9. Non solo i Giants furono in grado di perdere anche contro questi, ma lo fecero con più di due segnature di distanza. 

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Eugenio Casadei

Appassionato di calcio (Bologna) e trekking, segue il football assiduamente dal momento in cui vide giocare Peyton Manning con la maglia orange di Denver, divenire tifoso Broncos una naturale conseguenza. Scrive la rubrica settimanale "Indiscrezioni di mercato NFL" in offseason e la "Top Ten" in regular season con grande divertimento e passione.

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