[SB History] V – Miami
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Orange Bowl – Miami, Florida
January 17, 1971 – Attendance: 79,2042
MVP: Chuck Howley, LB, Dallas
Baltimore Colts vs Dallas Cowboys 16-13
(0-3, 6-10, 0-0, 10-0)
1st quarter
DAL FG Clark 14, 9:28
2nd Quarter
DAL FG Clark 30, 0:08
BAL Mackey 75 pass from Unitas (kick blocked), 0:50
DAL Thomas 7 pass from Morton (Clark kick), 7:07
4th Quarter
BAL Nowatzke 2 run (O’Brien kick), 7:25
BAL FG O’Brien 32, 14:55
Nel Super Bowl peggio giocato della storia, i Baltimore Colts “vendicano” la sconfitta subìta due stagioni prima da Joe Namath e, a spese dei Dallas Cowboys, si aggiudicano la gara per 16 a 13 con un field goal a 5 secondi dalla fine calciato dal rookie Jim O’Brien.
Dopo la confluenza delle squadre della AFL all’interno della più vecchia NFL, la neonata lega si suddivide in due Conference, nominate NFC (con le squadre originarie NFL) e AFC (con le nuove venute dalla AFL). I Colts per ragioni numeriche passano alla AFC e sono gli unici ad aver disputato il Super Bowl provenendo da due conference/leghe differenti.
Perché brutto Super Bowl? Perché le squadre fanno di tutto per non vincere, Baltimore commette 5 fumble perdendone 4, colleziona 3 intercetti e si fa bloccare un extra point; Dallas per non essere da meno perde un fumble e Craig Morton si fa intercettare 3 volte, oltre a mancare i propri ricevitori per tutto il pomeriggio.
E non è un caso che il gioco che maggiormente esemplifica la partita a parte il calcio vincente, è un passaggio del leggendario (non in questa partita) Johnny Unitas che viene deviato prima dal ricevitore Eddie Hinton, poi dal defensive back Mike Renfro, prima di cadere nelle mani dell’altro WR Mercy, che indisturbato si invola per 75 yards ed in touchdown.
Ardua l’assegnazione del titolo di MVP, finito poi al linebacker dei Cowboys Chuck Howley, autore di due bellissimi intercetti. Per la prima ed ultima volta come miglior giocatore viene designato un appartenente alla squadra sconfitta.
