[SB History] XLII – Glendale

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University of Phoenix Stadium – Glendale, Arizona
February 3, 2008 – Attendance: 71,101
MVP: Eli Manning, QB, New York

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New York Giants vs New England Patriots 17-14
(3-0, 0-7, 0-0, 14-7)

1st quarter
NY Lawrence Tynes, 32 yd field goal , 5:01. Drive: 16 plays, 63 yards in 9:59
2nd Quarter
NE Laurence Maroney, 1 yd run (Stephen Gostkowski kick is good), 14:57. Drive: 12 plays, 56 yards in 5:04
4th Quarter
NY David Tyree, 5 yd pass from Eli Manning (Lawrence Tynes kick is good), 11:05. Drive: 6 plays, 80 yards in 3:47
NE Randy Moss, 6 yd pass from Tom Brady (Stephen Gostkowski kick is good), 2:42. Drive: 12 plays, 80 yards in 5:12
NY Plaxico Burress, 13 yd pass from Eli Manning (Lawrence Tynes kick is good), 0:35. Drive: 12 plays, 83 yards in 2:07

SB IIIn una calda serata nel fantastico stadio dell’università dell’Arizona, i New York Giants si rendono protagonisti della madre di tutte le sorprese, quella di battere i “perfetti” New England Patriots, che alla vigilia erano favoriti di 12 punti. I Pats vengono dalla migliore regular season mai disputata da una squadra professionista: 16 partite senza sconfitte, record di punti segnati con 589, record di TD pass per Tom Brady con 50, record di TD ricevuti per Randy Moss con 23 e un senso di dominio che poche altre volte si è avvertito nella NFL.
I Giants dal canto loro accedono alla finale dopo aver giocato le wild card e avendo battuto fuori casa Bucs, Cowboys e Packers. Le discussioni prima della partita sono sui touchdown che pioveranno sui malcapitati Giants, sul “di che cosa parlare” nel secondo tempo quando ormail il distacco avrà tolto tutto l’interesse alla partita e anche del marchio “19-0”, registrato dai Pats.
La partita però inizia bene per New York, che col primo drive da 16 giochi e quasi 10 minuti usati sul cronometro, capisce di essere in grado di muovere palla e anche se sono solo 3 i punti raccolti con il calcio di Lawrence Tynes, un po’ di fiducia nelle menti dei G-men prende forma. In apertura di secondo quarto finalmente l’attacco dei Pats va a bersaglio con una corsa da una yard di Lawrence Maroney che porta in vantaggio gli uomini di Belichick.
La fine del primo tempo si chiude con il secondo sack di Justin Tuck su Tom Brady il quale perde il possesso del pallone. Incredibile come il potente attacco di New England abbia tenuto palla per poco più di 10 minuti, abbia guadagnato solo 81 yards e abbia segnato solo 7 punti nel primo tempo.
Il terzo quarto non vede segnature, mentre nell’ultimo periodo i Giants coronano un drive da 80 yards con il TD pass di Eli Manning per David Tyree dalle 5 che fa mettere il naso avanti a New York.
Tom Brady è famoso per i drive cruciali ed infatti non si smentisce nel momento più delicato di questo Super Bowl, i Pats si mangiano 80 yards di campo a loro volta e Randy Moss realizza un facile touchdown dopo che il suo marcatore diretto, Corey Webster, scivola malamente nel tentativo di seguirlo.
A questo punto mancano poco più di due minuti al termine e a Boston sono pronti per festeggiare un annata spaventosa e il quarto titolo dei Pats in sei anni. Ma i Giants non sono dello stesso avviso e nel drive successivo Eli Manning converte un paio di cruciali terzi down, ma soprattutto pesca nel mezzo Davd Tyree dopo essere sfuggito ad una feroce pass-rush. Il WR dei Giants compie una miracolosa ricezione che verrà ricordata per sempre come una delle più grandi della storia del Super Bowl.
Pochi giochi dopo Manning trova nell’angolo della endzone Plaxico Burress per il TD del vantaggio a 35 secondi dalla fine, gli ultimi tentativi di Brady sono vani e così New York si fregia del terzo titolo di campioni del mondo.
Al “piccolo” Manning gli onori di MVP e a chi gli chiede del perchè Bill Belichick avesse abbandonato il campo prima dei consueti saluti di fine partita, risponde: “forse non voleva trovare traffico”.


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