Florida, the Sunshine State (New York Jets vs Miami Dolphins 6-11)

I Miami Dolphins vincono ed accedono ai playoff grazie ad una vittoria di misura contro degli insipidi New York Jets. Lo stato della Florida fa così bottino pieno, vista la certa presenza nella post-season anche dei Jacksonville Jaguars e dei Tampa Bay Buccaneers. Forse per i Dolphins il sole non splendeva da tanto, troppo, tempo, ma lo ha fatto al momento più opportuno.

All’Hard Rock Stadium di Miami la partita si conclude con l’insolito risultato di undici a sei per i padroni di casa che evitano una figuraccia, ossia la mancata qualificazione ai playoff, ma dimostrano di non essere, se mai ce ne fosse bisogno vista la lunga lista di infortunati, al massimo della forma. Il fatto che la loro stagione non si sia conclusa contro i Jets lo devono alla sconfitta dei New England Patriots per mano dei Buffalo Bills, quest’ultimi saranno i prossimi avversari proprio dei Dolphins che in regular season li avevano battuti, in quella che sembra, per Miami, una vita fa.

Il match è caratterizzato da un punteggio molto basso, pronosticabile dato che entrambe le squadre giocavano con il loro terzo quarterback titolare, zero touchdown e poche emozioni, se non il calcio finale realizzato da Sanders che, con pochi secondi alla fine, dà il definitivo vantaggio ai suoi, consolidato da una safety a tempo scaduto che nulla fa tranne aggiungere due punti al tabellino. Riassumendo, l’ultima partita di regular season tra due squadre di una delle division più affascinanti della lega risulta essere un punt game, dove a dominare sono state le difese e a fare la differenza è stato il grande divario di rushing yard totali (162 per i Dolphins contro le appena 34 dei Jets).

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Sul fronte ricezioni Waddle, e soprattutto Gesicki, sono i protagonisti per Miami. Il tight end col numero 88 si conferma un ricevitore di massimo livello che con delle prese difficili e spettacolari fa fare bella figura anche ad un arrugginito Skylar Thompson. La più clamorosa avviene quando riceve un lancio che viaggia per trenta yard, sulla linea delle cinquanta, e lo tiene stretto nonostante il buon recupero di Carter.

Per quanto riguarda i New York Jets, dal punto di vista offensivo, brilla il solito Garrett Wilson che mette a referto 9 ricezioni per un totale di 89 receiving yard. Il wide receiver uscito da Ohio State realizza la sua solita solida partita e, in particolare, in un play fa letteralmente impazzire la difesa dei Dolphins portando a spasso i difensori e facendoli scontrare tra loro, andando in fine a terra inciampando da solo sulla linea delle 25 yard avversarie.

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La stagione per i Jets si conclude con il record negativo di 7 vittorie e 10 sconfitte e la mancata partecipazione ai playoff. Le buone notizie sono le molto probabili conquiste dei trofei di rookie offensivo e difensivo dell’anno da parte, rispettivamente, di Garrett Wilson e Sauce Gardner. Il corner back ha concluso una straordinaria prima stagione NFL con un piccolo calo di prestazioni, come del resto hanno fatto anche tutti i suoi compagni. La sensazione però è che i tifosi possano guardare speranzosi alla prossima stagione e che la franchigia della grande mela possa ripartire proprio dai suoi rookie e, magari, aprire un ciclo.

Il discorso è invece, come anticipato prima, diverso per Miami. La squadra di coach McDaniel che, vale la pena sottolinearlo, ha vinto il suo primo challenge della stagione dopo averne persi cinque consecutivi, non ferma la sua marcia verso il traguardo finale. Le aspettative intorno alla squadra sono però decisamente ridimensionate e i Buffalo Bills, forti del fattore campo e con un Josh Allen più affamato che mai, saranno difficili da impensierire. Il football però non è nuovo a regalare sorprese e ai Dolphins non resta che dimostrare di poter appartenere alla fascia alta della lega, snap dopo snap. Mettetevi comodi, i playoff della NFL stanno per iniziare.

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Tiberio Favaretto

Entrato, di domenica, in un pub nel West End di Boston per un pranzo veloce, scopre di essere nel locale in cui si trovano i tifosi Bills a guardare la partita, si unisce ai canti e si fa trasportare dall'atmosfera unica e coinvolgente. Ne è tifoso da allora. #LetsGoBuffalo!

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