Divisional 2022: le pagelle

Ci siamo quasi ancora due turni e la stagione NFL sarà al termine chiudendo la nostra scuola fino al prossimo anno. Via la tristezza e gli indugi ed ecco le pagelle!

IL WEEKEND VOTO 5,5

La sufficienza è sfiorata. E mezzo punto in più arriva grazie alla neve di Buffalo e alle difese di San Francisco-Dallas. Sarebbe un 6- se lo utilizzassi. Ma non ce la faccio a dare una sufficienza. I Divisional storicamente rappresentano il weekend più bello per gli appassionati di football, perché ci sono quattro partite potenzialmente molto equilibrate e dove si vivono emozioni da raccontare per generazioni. Così non è stato quest’anno.

SABATO VOTO 5,5

I Jaguars restano aggrappati alla partita, anche perché Mahomes con una caviglia in meno non è come il Mahomes sano. Il fumble di Agnew è letale per avere un match combattuto fino in fondo. L’altra sfida è un monologo Eagles.

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Chiefs 27, Jaguars 20

VOTO ALLA PARTITA 6,5

La distorsione di Mahomes incide in due modi divergenti: tiene più aperta la contesa, toglie spettacolo al gioco dei Chiefs. Avrei voluto vedere qualcosa in più da Lawrence.

Kansas City 7

Che Kelce, signore e signori. Eccezionale. Bravissimo anche Chad Henne, perché il drive in cui sostituisce Mahomes e guida per tutto il campo i Chiefs è cruciale nel determinare l’andamento del match. Sì, è cruciale anche la distorsione del probabile MVP della stagione. Chris Jones e soci salgono di livello con il passare dei minuti.

Jacksonville 6

Due partite importanti nel processo di crescita dei Jaguars e di Lawrence. Il numero 16 non è perfetto nemmeno a Kansas City, nonostante questo l’errore che pesa come un macigno è ovviamente quello di Agnew. Avevano un compito complicatissimo. Per questo arriva comunque un 6.

Eagles 38, Giants 7

VOTO ALLA PARTITA 3

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Sostanzialmente non esiste: Philly vola via per la sua strada, New York palesa tutti i suoi limiti.

Philadelphia 10

Un roster profondo, ottimamente allenato. Hurts non è neanche lontanamente Michael Jordan, porti pazienza coach Sirianni, che comprendo nel suo cercare di galvanizzare il suo quarterback. Eppure è perfetto per il sistema in cui gioca. Determinante nei successi dei biancoverdi. Così come è fondamentale l’apporto di Goedert. Della difesa, oltre che la capacità di mettere pressione, fa spavento la profondità: possono attingere a una quantità di giocatori utili incredibile.

New York 4

Manca la potenza di fuoco per ribattere alle schioppettate degli Eagles. La loro è stata una grande annata ma nel Divisional finiscono nel tritacarne. Troppe le domande a cui non trovano risposta. Philadelphia per loro sta diventando un incubo, non ci vincono dal 2013. Sono curioso di vedere dove si indirizzeranno in estate.

DOMENICA VOTO 6

L’attesa per queste due gare era altissima. La prima è stata una enorme delusione, la seconda meno entusiasmante di quanto sperassi.

Bengals 27, Bills 10

VOTO ALLA PARTITA 4

La nevicata è croce e delizia. Aumenta il fascino dell’incontro ma temo sia determinante nello scavare il solco tra le due compagini.

Cincinnati 10

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Fanno sembrare tutto facile. E dovrebbero essere quelli in grossa difficoltà, con la offensive line decimata. In realtà dominano. Burrow ha tutto il tempo che vuole. E ribadisce di essere un giocatore più unico che raro. Gli sciapi placcaggi dei Bills, poi, fanno diventare i buchi in cui si infila Mixon, rabbioso e determinato come nelle occasioni migliori, delle praterie. Vogliamo parlare anche della defensive line o di Hinton?

Buffalo 4

Funziona praticamente nulla. Troppi placcaggi sbagliati permettono a Cincinnati di portare a spasso il ritmo del match a piacimento. Nessun tipo di pressione su Burrow (quanto è pesata l’assenza di Von Miller dopo il suo infortunio!). Il gioco di corsa nullo (aridaje, ogni anno la stessa solfa). Josh Allen evanescente. Sfuma anche l’occasione di rimettersi in carreggiata a cavallo dell’intervallo lungo. Moltissimo lavoro da fare in vista della prossima stagione. E ad Allen chiederei un ulteriore passetto avanti.

 49ers 19, Cowboys 12

VOTO ALLA PARTITA 6,5

Prevalgono nettamente le difese, il che non vuol dire che sia una brutta partita. Non ci sono i fuochi d’artificio ma giocate di qualità sì. Non è però la gara (e queste due squadre insieme ce ne hanno regalate molte) che ci ricorderemo tra qualche anno.

San Francisco 7

Trazione posteriore (leggasi difesa). I turnover sono a loro vantaggio, pur non riuscendo a capitalizzare con touchdown i due intercetti. Nemmeno Dallas però va oltre i tre punti dopo il fumble rosso-oro. Purdy è costretto a muoversi dalla tasca spesso, lo fa con adeguata compostezza pur senza entusiasmare.

Dallas 5

Riducono l’impatto delle stelle dei Niners, mettono frenesia a molte scelte di Purdy. Fanno quanto devono su quel lato del pallone. Il problema è che con 12 punti sul tabellone non si va da nessuna parte. L’infortunio a Pollard è un macigno. Gli intercetti di un Prescott che ho sempre difeso ma che non mi ha conquistato in questo 2022-23 e alcune chiamate sospette di McCarthy allontanano l’impresa e confezionano un nuovo ko nei Divisional.

The Playbook Endgame: guida ai playoff 2022

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Un Commento

  1. Mi spiace, per nulla d’accordo sul giudizio della partita 49’ers-Cowboys.
    Per me davvero avvincente. La tipica partita in cui ci sono due difese che riescono nettamente ad imbrigliare gli attacchi. Capisco però che per la maggioranza dei tifosi punteggi altisonanti ed equilibrati siano più entusiasmanti. Personalmente un ping pong tipo NCAA 45 a 43 mi annoia: non vedrei 2 grandi attacchi, ma 2 difese impotenti.
    Poi a livello di highlight che dire dell’hump move di Micah Parson il LB all star di Dallas ? Con le sue 245 pounds ha letteralmente “gettato via” il lineman Mike McGlinchey ( 310 pounds). Per me è al livello di una delle tante ricezioni ad una mano che di solito fanno sussultare i cronisti USA.

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