Divisional 2022: Senza appello (Cincinnati Bengals vs Buffalo Bills 27-10)

Chi si aspettava un match emozionante, entusiasmante, equilibrato e senza esclusione di colpi, è sicuramente stato deluso, avendo dovuto assistere ad un lungo, interminabile monologo di Joe Burrow e compagni, usciti trionfanti dall’innevato terreno di gioco dell’Highmark Stadium, complice una prestazione dei Buffalo Bills a dir poco insufficiente, annichiliti con l’inappellabile punteggio di 27-10.

La prima frazione di gioco è stata a totale appannaggio degli ospiti, apparsi per lunghi tratti letteralmente infermabili e capaci di tramutare in 14 punti i primi due possessi offensivi, merito delle segnature di Chase prima e Hurst subito dopo. Dopo due rapidissimi 3&Out consecutivi, sintomo di idee confuse, scarsa aggressività e di un approccio totalmente inadeguato ad una sfida di tale importante, i Buffalo Bills tornavano inaspettatamente in partita, in virtù del TD segnato in prima persona dal QB Josh Allen, a coronamento di un drive lungo (circa 8 minuti di gioco) e stranamente ben condotto.

Neanche il tempo di festeggiare ed ecco che i Bengals ritornavano prontamente nei pressi della red zone avversaria, vedendosi tuttavia vanificare il TD del potenziale 21-7 da una giocata fantastica del LB Matt Milano, sagace nello sporcare la ricezione di Chase, costringendo gli avversari a doversi accontentare di un misero Field Goal, quello valevole del momentaneo 17-7. Con meno di 2 minuti rimanenti sul cronometro abbiamo ancora avuto il tempo di assistere all’ennesimo punt calciato dai padroni di casa, seguito a ruota dall’Hail Mary tentato dal QB Joe Burrow, caduto sul terreno innevato per il più classico dei nulla di fatto.

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Al rientro dagli spogliatoi, nonostante un drive apparentemente proficuo, i Bills sono stati costretti ad accontentarsi del FG del 17-10, riportandosi ad un solo possesso (seppur pieno) di distanza. Proprio quando sembrava potesse ancora esserci una partita, nonostante il chiaro divario tra le due compagini, l’ennesimo eccellente drive condotto da Joe Burrow veniva suggellato dal rushing TD segnato dal RB Joe Mixon, valevole del 24-10 che di fatto poneva la pietra tombale sul match, non tanto per il punteggio ma per l’assoluta incapacità dei padroni di casa di muovere il pallone ed impensierire gli avversari. Da quel momento in poi, se non fosse stato per il FG da 20 yard trasformato dal kicker orange&black Evan McPherson, avremmo solamente assistito ad una escalation di orribili drive condotti da Josh Allen e Soci, rispettivamente conclusi con un punt (“e che novità!” direte voi), un turnover on downs ed un intercetto, la più classica delle ciliegine sulla torta su una partita pressappoco da dimenticare. 27-10 il punteggio finale.

Con questa vittoria di importanza capitale, merito di una prova di forza schiacciante e senza appello, i Cincinnati Bengals si qualificano meritatamente per il 2° AFC Championship Game consecutivo, dove ad attenderli ci saranno nuovamente i Kansas City Chiefs, usciti vittoriosi appena 24h prima dalla sfida con i Jacksonville Jaguars, nonostante lo sfortunato infortunio alla caviglia patito dalla star Patrick Mahomes.

I Buffalo Bills invece, affacciatisi a questa stagione con l’appellativo di squadra da battere, salutano i Playoff con un tonfo quanto mai fragoroso, vedendosi costretti per l’ennesima volta a dover abbandonare la corsa al tanto agognato Super Bowl, ormai divenuto una sorta di Chimera. 

L’attesissima sfida nella sfida tra due dei migliori QB dell’intera lega, quella che vedeva contrapposti i tanto giovani quanto altrettanto talentuosi Josh Allen e Joe Burrow, è stata nettamente vinta da quest’ultimo, autore dell’ennesima partita estremamente pulita, precisa e priva di forzature inutili, terminata con 23/36 passaggi completati, 242 passing yard, 2 TD, 0 intercetti ed un QB Rating rasente a 102, condendo il tutto con 6 corse per 31 yard di guadagno. I target dei suoi passaggi sono stati equamente distribuiti, tanto da aver cercato e trovato 8 bersagli diversi, con il trio Chase, Hurst e Perine responsabile di 5 ricezioni ciascuno (una segnatura a testa per i primi due).

Nonostante una linea offensiva a dir poco incerottata, priva di addirittura 3 starter, l’ex LSU non è mai apparso minimamente impensierito dalla quanto mai asfittica pressione avversaria, potendo anzi godere di svariati secondi per scandagliare il campo alla ricerca del bersaglio maggiormente congeniale.  Anche il Running Game dei Bengals, capace di produrre la miseria di 51 yard nel Wild Card Game con i Ravens, è apparso pressappoco incontenibile per il Front 7 dei Bills, privo del run stuffer DaQuan Jones, divoratore di gap per eccellenza, e rivelatosi per tutta la durata della sfida incapace di limitare il duo Mixon-Perine, finendo per incassare addirittura 172 rushing yard ed 1 TD in occasione delle 34 portate degli avversari (5.1 Y/G).

Dall’altro lato della barricata, complice un Coaching Staff incapace di predisporre il benchè minimo Game Plan offensivo, Josh Allen ha disputato una partita brutta ed altamente inconcludente, conclusa con 25/42 passaggi completati, 265 passing yard, 0 TD, 1 intercetto ed un rivedibilissimo passer rating di appena 68.1, vedendosi costretto a dovere evadere continuamente dalla tasca, a causa di una linea offensiva pressappoco disastrosa, incapace di contenere le scorribande dei vari Hill, Hendrickson e Reider.  Il running game dei Bills, indubbiamente non il fiore all’occhiello della squadra, è stato limitato ad appena 63 yard in 19 portate (3.3 Y/A), 26 delle quali ammassate dello stesso Josh Allen, egregiamente limitato anche in questo specifico fondamentale.

Lou Anarumo, sagace mente difensiva, ha nettamente surclassato il sempre bistrattato Ken Dorsey, per l’ennesima volta dimostratosi non all’altezza dell’incarico affidatogli.  Nonostante un’esperienza decisamente maggiore, avendo in passato persino rivestito la carica di HC, anche il DC Leslie Frazier merita di finire diritto sul banco degli imputati, in virtù di una sfida preparata male ed eseguita forse ancora peggio dagli interpreti a disposizione, facendo emergere una volta per tutta i principi pressappoco obsoleti su cui poggia la sua filosofia difensiva, la stessa professata dall’HC Sean McDermott.

Tra meno di 7 giorni, più precisamente nella notte italiana tra domenica e lunedì, I Cincinnati Bengals, a caccia della qualificazione al 2° Super Bowl consecutivo, si troveranno nuovamente di fronte i Kansas City Chiefs di Patrick Mahomes, sconfitti negli ultimi 3 precedenti consecutivi, sintomo di come i “Tigrotti” siano forse divenuti la vera e propria corazzata dell’intera Conference.

I Buffalo Bills invece, arenatisi al Divisional Round Game per il 2° anno consecutivo, sono costretti a dire addio prematuramente a questa stagione, dovendo necessariamente spostare il mirino all’ormai imminente Offseason, di vitale importanza per le sorti dell’intera franchigia, da ormai 3 anni nel novero delle pretendenti al titolo ma mai capace di effettuare l’ultimo piccolo ma decisivo step-up.

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A cura di Luca Poglio

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Una sola ed unica penna che scrive, portavoce di una piccola grande famiglia accomunata da una scriteriata passione per i Buffalo Bills.

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7 Commenti

  1. Partita inguardabile di Allen & c. Non ha funzionato nulla, reparti surclassati dagli avversari, linee d’attacco e difesa che hanno fatto la differenza tra la tranquillità delle scelte di Burrow e l’affanno delle giocate di Allen.
    Secondaria di Buffalo incapace di creare mismatch a proprio favore e difensive tackles sempre a vuoto e mai in grado di infastidire runner e wr dei bengals.
    Quello che infastidisce dell’atteggiamento dei bills è stata la balbettante e scadente prova nei primi impatti con i portatori/ ricevitori dei bengals: non c’è stato gioco dove i second efforce siano stati limitati. Gli attaccanti hanno preso yards su yards con primi down devastanti in tutti e 4 i periodi.
    Allen irritante nel non vedere Davis che alla fine si sfoga a partita persa.
    Purtroppo neanche il fattore neve è stato a favore dei Bills. Anzi, questa volta le condizioni meteo hanno bloccato le gambe e le idee dei bills.
    È stata una delusione totale.
    Onore ai Bengals, ottimi e veramente quadrati in tutte le fasi di gioco. Non so se siano sottovalutati, ma ieri hanno dimostrato di essere indiscutibilmente attrezzati per vincere a Kansas e il superbowl.
    Burrow davvero glaciale nella capacità di scegliere letture di gioco ed esaltare hurst, mixon e chase.
    Vediamo domenica se si ripetono al livello monumentale di ieri

    1. Io credo e mi pare che Stefon Diggs condivida, che Josh Allen voglia giocare le partite un po’ troppo da solo, per il resto a quella squadra non manca nulla, poi sai si sbaglia match anche perchè sul campo può essere che s’incontrino avversari più forti ,non dimentichiamolo questo.

  2. Forza supporters dei Bengals, veniamo fuori e godiamoci questa improvvisa ribalta che le ultime due stagioni ci stanno regalando dopo moltissimi anni nell’oblio.
    Da profano ma simpatizzante dagli anni 80 del football e tifoso dei Bengals da sempre chiedo agli esperti se per noi tigrotti vedete un’altra illusione all’orizzonte oppure notate una maggiore maturità che possa davvero darci le carte in regola per vincere una benedetta volta . Grazie a tutti.

    1. Da tifoso degli Steelers devo ammettere che la vostra squadra non è affatto un’illusione momentanea. Il talento c’è da ambo i lati del campo ed il fatto che il record contro squadre della AFC di spessore, negli ultimi due anni, sia positivo ne è la prova. In questi playoff ho visto più demeriti degli azzoppati Ravens e dei fin troppo sicuri Bills rispetto ad un dominio di Cincinnati e durante la regular season i passi falsi non sono mancati (Week 1 contro Pittsburgh per dirne una). Vinceranno il SB? Difficile dirlo visto che Chiefs, 49ers e Eagles sono vere e proprie corazzate, d’altronde anche squadroni come i Bills di fine anni ’90 hanno perso 4 SB di fila (!). Nonostante ciò credo che vedremo Burrow e compagni ai vertici della AFC per i prossimi anni, sperando che Pickett, Pickens ed il resto dei gialloneri portino qualche soddisfazione anche a noi 🙂

    2. Anch’io tifoso dei tigrotti dai tempi di Anderson, Collinsworth e compagnia cantante penso che le possibilità ci siano e ci saranno anche nei prossimi anni per far bene e vincere, ma la certezza non c’è mai purtroppo. Io ho vissuto i 4 super bowl consecutivi dei Bills (nel primo super favoriti di oltre 15 pts sui Giants) e li ho visti uscire pive nel sacco tutte e 4 le volte, ai Vikings successe la medesima cosa negli anni ‘70 anche se non consecutivamente.
      A me sinceramente di anello della vittoria me ne basterebbe uno, uno nella vita, almeno una volta …..sarebbe una soddisfazione che attendo da 41 anni, magari in un Cincy-49ers così ci vendichiamo un “cicinin” degli anni che furono eh eh eh.
      Vedremo, siamo nati per soffrire e ci sarà da soffrire a partire da Domenica e sperando di continuare fino al 12/02

  3. Piccola nota all’autore Luca Poglio, il td annullato per il “possibile vantaggio del 21-7” non era un lancio a Higgins ma a Ja’Marr Chase

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