Peach Bowl Preview: Georgia Bulldogs

Per le due semifinali abbiamo deciso una presentazione diversa da quella per gli altri Bowl, ci focalizzeremo sulla singola squadra per analizzare al meglio le quatto partecipanti, è il turno dei Georgia Bulldogs, protagonisti del Peach Bowl che si disputerà questa notte alle 2.00 italiane e sarà visibile su ESPN Player.

Per le due semifinali abbiamo deciso una presentazione diversa da quella per gli altri Bowl, ci focalizzeremo sulla singola squadra per analizzare al meglio le quatto partecipanti, è il turno dei Georgia Bulldogs.

Dopo aver battuto il record di 15 giocatori scelti al Draft 2022, i Bulldogs si presentavano per questa stagione con un grosso punto di domanda: soccomberanno come ha fatto LSU dopo il Draft 2020?? Ovviamente c’erano tante somiglianze, un National Championship vinto e tanti giocatori che hanno fatto il salto in Nfl. Questo dubbio è stato spazzato subito in Week 1 dove i Bulldogs hanno affrontato Oregon del nuovo capo allenatore Dan Lanning (ex Coordinatore Difensivo e parte importante dello staff di Kirby Smart dal suo arrivo ad Athens nel 2016), distruggendo i Ducks in diretta nazionale per 49-3. Da quell’inizio spumeggiante al Mercedes-Benz Stadium in poi i Bulldogs non ne hanno persa nessuna, incluso il SEC Championship vinto contro LSU per 50-30 sempre all’interno dello stadio di Atlanta. La vera differenza tra la LSU del 2020 e Georgia del 2022 è forse il fatto che i Bulldogs hanno in panchina un certo Kirby Smart in più, il coaching staff ha dimostrato di poter sviluppare giocatori in stile Alabama (anche i Crimson Tide ogni anno perdono tanti giocatori per la NFL, ma prontamente ci sono altri ragazzi pronti a prendere il posto e perché no, fare anche meglio), ovviamente un recruiting stellare come quello di Georgia e Alabama aiuta tanto, resta comunque un fatto non banale restare competitivi ogni anno facendo praticamente una rebuilding in ogni offseason.
La partita che ha forse cementato i Bulldogs come la Nr1 della nazione è stata quella contro Tennessee dove i Bulldogs hanno fermato il miglior attacco della nazione fino ad allora senza mai dare un’opportunità ai Volunteers.

Pubblicità

Tra i punti forti di questi Bulldogs, oltre al coaching staff è il QB Stetson Bennett, il Mailman dopo aver vinto il Championship dello scorso anno ha deciso di ritornare anche per il 2022. Quest’anno il Mailman è diventato il vero cuore pulsante dell’attacco, essendo più cosciente del suo potenziale ha pure migliorato rispetto allo scorso anno chiudendo la stagione con 3425 yard, 20TD, 6 intercetti e 7 TD corsi. La OL comporta da talenti 4 e 5 stelle come: Broderick Jones, Amarius Mims, Warren McClendon e Sedrick Van Pran tra gli altri hanno aiutato il Mailman ma anche il running game che è composto dal comitato di 4 RB. Il reparto TE resta ancora il punto di forza, Brock Bowers (819 yards e 9TD) e il gigante Darnell Washington (6’7 per 265 lbs) che oltre ad essere un problema in redzone è anche un 6º uomo in OL.
In difesa troviamo il DT Jalen Carter, probabilmente il più forte difensore della nazione e l’esperto Edge rusher Robert Beal Jr, nel difficile compito di sostituire Nakobe Dean è Jamon Dumas-Johnson. In secondaria troviamo il trio di CB Kelee Ringo (l’eroe dello scorso Championship che ha trasformato un intercetto in un pick 6 chiudendo così la partita) Kamari Lassiter e Javon Bullard, la fortissima coppia di safety è composto dall’esperto Christopher Smith ed il freshman Malaki Starks che è riuscito nel difficilissimo compito di partire titolare da subito.
Da non dimenticare anche il freshman punter australiano Brett Thorson capace di punt straordinari come quello contro Tennessee.
Se da un lato i Bulldogs sono pregni di talento a roster, dall’altro molte volte quest’anno nelle partite sulla carta più semplici come quelle contro Kent State o Missouri i Bulldogs hanno rischiato di perdere la loro imbattibilità, sia in queste partite che nel finale della stagione, in attacco sembra che Georgia quasi giocava usando soltanto una parte del playbook offensivo, si sono viste tante corse per finire le partite il prima possibile senza usare tutto il potenziale dell’attacco. Ovviamente non puoi permetterti di fare la stessa cosa contro una squadra come Ohio State.

Per vincere questa semifinale la DL di Georgia dovrà tenere sotto costante pressione per tutta la partita CJ Stroud non permettendogli delle letture e dei lanci facili. In attacco il play calling di Todd Monken dovrà essere variegato e non prevedibile, dunque il running game dovrà funzionare bene da avere così dei drive lunghi e tenere il più possibile CJ Stroud e compagni in sideline. L’efficienza in redzone sarà un altro punto cardine della possibile vittoria di Georgia nel Peach Bowl. 

Merchandising Merchandising

Oleg Bogdea

Appassionato di sport americani, tifoso delle franchigie della città di Atlanta: Falcons, Braves e Hawks. Ma sopratutto amante del college football e tifoso dei Georgia Bulldogs.

Articoli collegati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.