Quintuplo Mixon (Cincinnati Bengals vs Carolina Panthers 42-21)
Domenica al Paycor Stadium, per la nona giornata di NFL, i Cincinnati Bengals hanno ricevuto la visita dei Carolina Panthers, rivitalizzati dal nuovo coach Steve Wilks, sfida che vedeva la squadra in stripes già obbligata a vincere per alimentare le speranze di play off dopo l’inizio altalenante di stagione.
L’esito della sfida si può indovinare dalle statistiche del MVP della sfida, Joe Mixon: 26 portate, 211 yard e ben 5 touchdown. Prima di lui mai nessun giocatore della franchigia dell’Ohio era riuscito a mettere a referto 5 TD in una singola partita e ciò la dice lunga sull’ eccezionale prestazione sfoderata dal running back titolare proprio nella settimana in cui aveva subito forti critiche a seguito della brutta prestazione nella sconfitta subita la settimana scorsa a Cleveland.
Troppo Mixon, dunque, per la difesa di Carolina che non è mai stata in grado di contenere l’attacco di Cincinnati, né di proporre un gioco offensivo degno di questo nome, specie considerando che il primo down Panthers è arrivato solamente alla fine del secondo quarto e solo grazie a una penalità della difesa nero-arancio.
Ma procediamo con ordine.
Pronti e via, palla in mano a Joe Burrow che muove l’attacco di Cincinnati per 90 yard grazie alle ricezioni di Boyd, Higgins e Hurst, senza neanche un incompleto, fino alla prima corsa di Mixon che porta la palla in end zone per il 6 a 0.
Carolina, invece, sia nel secondo drive che in quelli successivi, non riesce mai a muovere la catena né con le corse di Foreman, né con gli screen, né con i pass a Marshall Jr. o agli altri receiver tanto che, nei primi tre drive, i Panthers mettono a segno solo 10 yard complessive. Le tossine accumulate dalla rocambolesca sconfitta rimediata contro Atlanta non sembrano ancora smaltite. La squadra e soprattutto il suo QB, P.J. Walker, sono apparsi spenti e senza idee.
Al contrario, Cincinnati, mette subito le cose in chiaro e, a eccezione del secondo possesso, macina yard su yard segnando altri 2 TD nei successivi drive; il primo con una QB sneak che concretizza quella che già sembrava una segnatura nell’azione precedente sulla ricezione di Boyd e il secondo con una corsa di Mixon.
Burrow distribuisce pass non esclusivamente ai soliti noti, Hurst, Higgins e Boyd, ma anche verso i backup receiver Trent Taylor e Irving, quest’ultimo elevato dalla practice squad per rimpiazzare l’infortunato Chase. Anche la difesa Bengals fa la voce grossa, e, quando mancano 6:47 all’intervallo, mette a segno il primo turnover della partita grazie all’intercetto del LB German Pratt sulle 45 yard di Carolina. Il possesso si conclude con un altro TD del solito Mixon per il 28 a 0 quando mancano solo 3:45 minuti alla conclusione del secondo quarto, ma non finisce qui. Dopo neanche due minuti di gioco, il QB P.J.Walker commette un altro intercetto ad opera della safety Jessie Bates e il successivo drive vedrà segnare ancora Mixon, ma questa volta su un passaggio di 12 yard di Burrow. Partita ormai finita prima ancora dell’intervallo e Carolina Panthers praticamente mai scesi in campo; unica nota di rilievo per il team di Charlotte il centesimo sack dall’inizio della stagione 2021 subito da Burrow ad opera di Burns, uno dei pochi che ha dimostrato voglia di lottare. La statistica in questione la dice lunga sul rendimento della Offensive Line dei Bengals; nonostante l’innesto di Cappa, Karras e Collins lasciasse presagire una maggior solidità del reparto, i sack subiti sono addirittura superiori a quelli dello scorso anno.
Nel secondo tempo il coach di Carolina mette in panchina P.J.Walker e affida le chiavi del gioco a Baker Mayfield, ex Cleveland Browns, abituato alla sfide con gli ex rivali divisionali, che riesce quantomeno nel compito di non sfigurare rivitalizzando l’attacco dei Panthers, mettendo a segno ben tre TD su quattro possessi e lanciando 155 yard con 14 completi. Cincinnati reagisce con il quinto touch down ad opera di una corsa di Mixon, ma sbagliando un field goal dalle 47 yard, a 4 minuti dalla fine, ad opera di McPherson che già aveva commesso un paio di errori nella scorsa partita. Finisce 42 a 21 un match a senso unico che non è mai stato in discussione, complice anche la giornataccia di P.J.Walker, che dopo il carrier high della settimana precedente completa in due quarti solo 3 passaggi su 10 tentativi. Basti pensare che all’intervallo i Cincinnati Bengals avevano più punti, 35, delle yard conquistate dagli avversari, 32.
Test poco provante per la difesa di Cincinnati alla prima partita senza il cornerback Awuzie (stagione terminata) rimpiazzato dal rookie Taylor-Britt, mentre ottima prestazione per l’attacco dei Bengals che mettono a referto 223 yard su pass, grazie ai 22 completi su 28 tentativi per 206 yard di Burrow, e 241 yard su corsa, per un complessivo di 6 touch down.
Carolina lascia la città dell’Ohio con un record di 2-7, sempre sconfitti in trasferta 0-4, e dovranno utilizzare la seconda parte di stagione per capire su chi puntare per la ricostruzione della squadra che non si è ancora risollevata dopo l’era Cam Newtown/ Doc Rivera. Il Running game che, anche senza McCaffrey ceduto ai 49ers, era stato l’ancora di salvataggio di questa squadra, non è stato stavolta per nulla efficace con sole 64 yard corse su 18 tentativi.
Il WR D.J. Moore ed il DE Burns sono elementi di talento ma la strada sembra ancora lunga; QB e coaching staff saranno le prime domande a cui si dovrà cercare di rispondere per riportare una squadra competitiva a Charlotte.
Cincinnati raggiunge un record positivo di 5-4 e avrà ora il bye week per cercare di recuperare qualche infortunato; la corsa per un posto ai play off rimane difficile, visto il livello della AFC e l’arduo calendario che li aspetta, dovendo ancora affrontare squadre di primo livello come KC e Buffalo, ma i Bengals ci hanno insegnato a non sottovalutarli.
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