Troppo tardi, troppo poco (Las Vegas Raiders vs Tennessee Titans 22-24)

La sfida tra Raiders e Titans, giocata domenica a Nashville, vedeva di fronte due squadre arrivate ai playoff nella stagione passata ma ancora senza vittorie nel 2022. I Raiders reduci da una sconfitta a Los Angeles contro i Chargers e da una bruciante débâcle interna contro i Cardinals, in una partita dominata senza se e senza ma nel primo tempo prima di concedere una rimonta alla squadra dell’Arizona che lascia increduli al solo pensiero. I Titans usciti sconfitti di misura dalla sfida interna contro i Giants prima di essere umiliati 41-7 a Buffalo dai Bills.

A spuntarla sono stati i padroni di casa, bravi a sfruttare gli errori degli avversari ma anche fortunati nel salvarsi per il rotto della cuffia dal comeback nero-argento.

La squadra di Las Vegas nonostante la preseason senza sconfitte ha dimostrato ancora una volta di non avere la capacità di giocare un buon football per 60 minuti e quando si va troppo facilmente sotto 24-10 all’intervallo poi recuperare è difficile. Una partita che poteva, e forse doveva, essere vinta è stata persa per due punti, quelli di una trasformazione post touchdown non convertita.

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Il risultato finale arriva però da lontano… dall’aver difeso male contro i passaggi, dall’aver concesso ai Titans di segnare tre touchdown consecutivi ad inizio partita, dall’aver lanciato anziché corso su un terzo-e-2 dalle 3 yard di Tennessee e di essersi poi accontentati di un field goal da 21 yard nel drive di apertura, dall’aver commesso troppe penalità evitabili, dall’aver chiuso il primo tempo con un punt a seguito di un three-and-out, concedendo ai Titans un ritorno da 21 yard che ha posto le basi per altri 3 punti per i padroni di casa prima dell’intervallo.

Nel secondo tempo la squadra di Josh McDaniels ha provato a raddrizzare la situazione, ma il vecchio problema dell’incapacità di segnare TD dalla red zone ha affossato le speranze dei Raiders. Un drive di apertura che ha consumato 8 minuti e 3 secondi si è spento sulle 14 avversarie, dalle quali ci si è accontentati di un field goal del solito Carlson. Ad un intercetto di Duron Harmon su un lancio forzato da Tannehill non sono seguiti punti nonostante i Raiders partissero dalle 31 di Tennessee perché un guadagno di 29 yard di Waller è stato annullato da un holding di Eluemunor e poi la squadra ha marciato in direzione opposta – anche per un delay of game – finendo per essere costretta al punt. Ad un turnover on down è seguita l’ennesima figuraccia in red zone, con l’intercetto di Byard a preservare il risultato. Sul finale i Raiders hanno marciato nuovamente verso la end zone avversaria, segnando un TD grazie ad una magia di Mack Hollins, ma il poco ispirato tentativo di convertire da due ha permesso a Tannehill e compagni di proteggere il vantaggio.

La linea offensiva nero-argento non è certamente un muro impenetrabile, e Carr è stato bravo a muoversi avanti e indietro nella tasca per evitare il sack (solo uno subito) e provare a lanciare. Il QB è stato però troppo spesso impreciso nei lanci o poco incisivo, compresa l’azione in cui si è fatto intercettare. Certamente i suoi compagni avrebbero potuto aiutarlo di più, specialmente un Darren Waller con il quale Carr sembra aver perso affiatamento. Domenica la parte del leone l’ha fatta l’ex Dolphins Mack Hollins, con 8 ricezioni per 158 yard e 1 TD. Dopo una partita d’esordio chiusa con un eccellente 10 ricezioni per 141 yard e 1 TD Davante Adams è sparito dai radar e nonostante abbia segnato un TD anche contro i Cardinals ed i Titans il suo bottino per queste due ultime partite è un misero 7 ricezioni per 48 yard. Adams è stato costantemente raddoppiato, ma non paghi il miglior WR della lega anche per vincere la sfida contro una buona marcatura? E, soprattutto, non è forse Adams la migliore arma che i Raiders hanno in red zone? Josh McDaniels dovrà fare al più presto delle correzioni se non vuole che la stagione gli sfugga definitivamente di mano; il tempo delle dichiarazioni è finito, ora è il momento di aggiustare il tiro perché la squadra ha il potenziale per essere per lo meno competitiva. Una delle prime cose da sistemare sarà l’incapacità di mettere a segno sack; i Raiders a pari merito con i Cardinals sono sul fondo della classifica con soli 2 sack in tre partite (gli Eagles ne hanno messo a segno 12 e Bills e Buccaneers 11, tanto per capire il divario).

Sulla sponda Titans non si può che partire dal trattore Derrick Henry, sbloccatosi dopo un inizio di stagione difficile. Nonostante la difesa nero-argento abbia fatto il possibile per contenerlo, il numero 22 ha portato a casa 20 corse per 85 yard (4.3 di media) e 1 TD e ben 5 ricezioni per 58 yard. Grazie al timore per i danni che poteva provocare Henry i Titans hanno potuto colpire i Raiders con TE e WR, con Robert Woods a portare a casa 85 yard con 4 ricezioni, la più lunga da 41 yard. Tannehill ha amministrato, con un discreto 19 su 27 per 264 yard, 1 TD, 1 INT e 1 sack subito (uno strip sack di Maxx Crosby che non ha fatto danni grazie al recupero di palla da parte di un suo compagno). Nonostante l’infortunio che ha chiuso in anticipo la stagione del LT Taylor Lewan la linea dei Titans ha protetto egregiamente il suo QB, contenendo Crosby e mantenendo il pericoloso Chandler Jones nell’anonimato che ha contraddistinto questo inizio di stagione, tanto che il pass rusher ha ceduto spesso il posto a Clelin Ferrell.

Entrambe le squadre sono attese da sfide contro rivali di Division. I Raiders ospiteranno i Broncos a Las Vegas, una sfida che è banale definire must win per Carr e compagni. La squadra di Denver è uscita vittoriosa 11-10 dal Sunday Night Football game contro i 49ers grazie alla sua difesa, ma tutto sembra tranne che imbattibile. I Titans andranno ad Indianapolis con la speranza di rimettersi in corsa per il primato nella AFC South, attualmente in mano ai Jaguars (2-1). I Colts sono però galvanizzati da una vittoria contro i Kansas City Chiefs e sarà interessante vedere come si comporterà la sospetta difesa contro le corse dei Titans contro il RB Jonathan Taylor, terzo per rushing yard in NFL.

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Mako Mameli

Appassionato di football americano fin dall'infanzia, gioisce e soprattutto soffre con i suoi Raiders e aspetta pazientemente che la squadra torni a regalargli qualche soddisfazione, convinto che sarà ancora in vita quando Mark Davis solleverà il quarto Lombardi Trophy. Nel tempo libero gioca a flag football e mette in pratica gli insegnamenti di Al Davis lanciando lungo ad ogni down... peccato che abbia una percentuale di completi peggiore di quella di JaMarcus Russell.

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Un Commento

  1. C. Jones con solo 4 tackles in 3 partite meglio che si svegli fuori, a mio avviso il più deludente di questo roster.
    Lo spettro del 0-5 al bye weekend si stà insinuando pericolosamente.
    Mark Davis e Josh McDaniels hanno avuto un colloquio privato, speriamo porti qualcosa di buono.

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