Il Draft 2023 dei Seattle Seahawks

I Seattle Seahawks si presentavano al Draft 2023 con ben 10 pick a disposizione, di cui quattro nei primi due giri.

A corollario della puntata di analisi del podcast, dove insieme all’ormai immancabile Fabio Moras abbiamo analizzato scelta dopo scelta i nuovi giocatori a disposizione di Pete Carroll, andiamo a riepilogare come si è mosso John Schneider, sperando ovviamente in un bis dopo il capolavoro dello scorso anno.

Devon Witherspoon – R1 #5 – Cornerback – Illinois

Cornerback molto istintivo, che al college ha giocato per lo più man-to-man ma che quando ha giocato in zone coverage ha dimostrato di saperlo fare ottimamente. I tratti fisici, 5’ 11’’ per 180 libre, non sono quelli a cui siamo abituati a Seattle ma, seppur leggermente sottodimensionato, Witherspoon compensa ampiamente con la sua aggressività, che lo porta ad essere un ottimo tackler.
Probabilmente è la capacità di difendere anche contro le corse ad aver favorito la scelta da parte di Seattle, che l’anno scorso è stata terzultima per yards concesse su corsa.
Il difetto più evidente ,e forse anche l’unico sostanziale, è che a volte la sua aggressività lo porta a cadere nella trappola degli schemi avversari, aspetto che dovrà essere smussato se vuole mantenere le aspettative che una quinta scelta assoluta si porta dietro.

Jaxon Smith-Njigba – R1 #20 -Wide Receiver – Ohio state

Con la ventesima scelta assoluta i Seattle Seahawks vanno dritti sul miglior WR della classe.
JSN arriva da un’annata passata ai box per problemi fisici, ma il talento espresso nella stagione 2021 è ancora ben presente negli occhi di tutti.
Prevalentemente slot receiver, dall’incredibile capacità di correre le tracce, controllo del corpo e mani élite, con una 40 yard rush non eccelsa ma straordinario nella three cone drill.
CJ Stroud, suo compagno di squadra al college, nelle situazioni più difficili si affidava sempre a lui, non venendo mai tradito.
Jaxon Smith-Njigba arriva quindi con molte aspettative nella WR room di Seattle, almeno inizialmente sarà il terzo ricevitore e dovrà dimostrare che quella stagione incredibile non è stata un’ eccezione.

Derick Hall – R2 #37 – Edge – Auburn

Primo passo esplosivo, braccia lunghe e grande capacità di trasformare la velocità in potenza, questi i punti di forza di questo ragazzo da Auburn.
Hall è un giocatore instancabile ed era un leader assoluto all’interno dello spogliatoio dei Tigers; entrerà certamente nella rotazione da week 1 ma se vuole vedere aumentare il numero di snap dovrà migliorare il suo skillset di passrusher, attualmente abbastanza povero.
Gli scout sottolineano come non sia un giocatore fatto e finito, quindi il margine per migliorare c’è in abbondanza, anche se un difetto difficilmente migliorabile è l’agilità, soprattutto nel girare l’angolo.

Pubblicità
Zach Charbonnet – R2 #52 – Running Back – UCLA

Pete e John non si smentiscono mai e anche quest’anno vanno su un Running Back nei primi giri. Questa volta è il turno di Zach Charbonnet, giocatore complementare a Kenneth Walker: grande forza fisica, ottima capacità in ricezione e straordinario bloccatore, caratteristiche che lo rendono in grado di stare in campo tutti e tre i down.
Flessibilità e agilità sono senz’altro i suoi punti deboli ma è in grado di compensarli con un buon estro nei cambi di direzione e con la pazienza di attendere il varco giusto.

Anthony Bradford – R4 #108 – Guardia – LSU

Il quarto round è stato caratterizzato dal rafforzamento delle linee, aggiungendo profondità nei reparti con maggiori need, in cui era indispensabile intervenire.
Nel momento in cui è stato scelto, Bradford era la miglior guardia rimasta, in quanto è un giocatore già pronto: fisico eccezionale, grande atleta e misure perfette per il ruolo che andrà a coprire. Come già citato, need impellente dopo la stagione negativa sia di Gabe Jackson che di Damien Lewis. Se bisogna trovargli un difetto, l’altezza importante lo fa essere un po’ debole nella parte bassa del corpo.

Cameron Young – R4 #123 – Defensive tackle – Mississippi State

Dopo un anno in cui Seattle ha subito le corse in tutte le partite disputate, la scelta è caduta su un colosso da Mississippi state. Con l’infortunio di Bryan Mone non c’erano Nose Tackle a roster, per questo Young è esattamente il profilo che serviva. Anche lui grande atleta, con ampio margine di crescita, fisico da Nose Tackle; in poche parole fit perfetto da run stopper puro. Giocatore monodimensionale ma che riesce egregiamente in quello che fa.

Mike Morris – R5 #151 – Defensive End / Defensive Tackle – Michigan

Secondo DE scelto dopo Derick Hall, ma con caratteristiche diverse. Rispettando la filosofia di Pete Carroll, si continua a scegliere grandi atleti, con abilità ancora da definire. Ha giocato soprattutto all’interno della linea al college e per le sue caratteristiche potrà essere sviluppato anche contro le corse. Alla combine il suo peso si attestava sulle 275 libbre e, durante i colloqui con lui, John Schneider gli aveva espressamente chiesto di salire almeno a 295 prima del Draft; Morris ha chiamato Schneider durante la tre giorni di Kansas City, mentre era sopra la bilancia, confermandogli di aver raggiunto il peso richiesto. Per questo motivo è facilmente ipotizzabile che sia stato scelto con l’obiettivo di spostarlo internamente in 3 tech.

Olusegun Oluwatimi – R5 #154 – Centro – Michigan

Continua il rafforzamento delle trincee con il vincitore del Rimington trophy come miglior centro, ma soprattutto dell’Outland trophy come miglior giocatore di entrambe le linee (ricordiamo che quest’ultimo premio è stato vinto da giocatori come Aaron Donald e Joe Thomas). Dopo tre anni passati a Virgina, “Olu Olu” si è trasferito a Michigan, mettendo subito in mostra la sua grande intelligenza e la sua innata leadership. Probabilmente la “steal” del draft targato Seahawks, Olowatimi (il cui nome significa “Dio è vittorioso”) possiede un fisico non eccezionale, ma in linea con la concezione attuale del centro. Probabilmente non sarà lo starter dal day 1, con l’arrivo in free agency di Evan Brown, ma è sicuramente il futuro centro titolare di Seattle.

Pubblicità
Jerrick Reed II – R6 #198 – Safety – New Mexico

Con la penultima scelta arriva nella Emerald Bay una safety undersize ma con tratti da atleta esplosivo. Una safety profonda con ottime doti di visione, abbinate alla velocità che lo rende micidiale nelle chiusure. Si ritaglierà sicuramente uno spazio importante nello special team.

Kenny Mcintosh – R7 #237 – Running Back – Georgia

In conclusione, arriva un altro Running Back con un fisico solido e potente, abbastanza simile a Charbonnet. Un corridore che non ha il cambio di passo e una visione ampia, ma predilige il contatto fisico per rompere i blocchi. Un suo punto di forza è l’ottima abilità nelle ricezioni, tanto da renderlo un ricevitore aggiunto (ricordiamo la sua ottima media di zero drop su novanta target).

Undrafted Free Agents

La lista completa è in costante aggiornamento, visto l’inusuale spazio a roster disponibile sono stati ben 25 gli UDFA firmati e ogni giorno ci sono movimenti in entrata e in uscita, tuttavia ci sono alcuni nomi da tenere d’occhio:

Chris Stoll – Long Snapper – Penn State, riempirà il buco a roster nel ruolo, visto che i Seattle Seahawks non rinnovato Tyler Ott. Tra le altre cose, nel 2022 ha vinto il Patrick Mannelly Award, dato al miglior long snapper della nazione.

Arquon Bush – Cornerback – Cincinnati, ha preso il posto lasciato libero da Coby Bryant e ha disputato una buona stagione con 9 pass break ups, 2 forced fumbles e un intercetto.

Jake Bobo – Wide Receiver – UCLA, punto di forza dell’attacco di UCLA, potrebbe essere impiegato in futuro come TE, vista la sua altezza, le ottime doti atletiche e le mani affidabili

Jonah Tavai – Nose Tackle – San Diego State, nominato first-team All-American da PFF nel 2022, ha raccolto 147 tackles, 36 tackles for loss, 24 sacks e 2 forced fumbls nelle 48 partite giocate in carriera.

Con questo articolo chiudiamo, anche per quest’anno, la Draft Season; entriamo ora nel periodo più lungo della off-season, dove i giorni passano lenti aspettando i Training Camp e gli ultimi botti di Free Agency estivi.
Tra circa due mesi riavremo i primi assaggi di Football NFL con la pre-season, durante la quale avremo sicuramente modo di vedere all’opera, almeno parzialmente, i nuovi arrivati.

La stagione parte con aspettative più alte rispetto allo scorso anno; l’impatto della Draft Class 2023 sarà sicuramente uno degli elementi decisivi per mantenerle, perché in primavera e in estate si sogna, ma alla fine sarà sempre il campo a dare i verdetti finali.

Merchandising Merchandising

Seahawks Nest Italia

Tre amici e una grande passione per i Seattle Seahawks. Simone Faccini, Marco Bernardi e Marco Cherubini sono gli autori di Seahawks Nest Italia, il primo podcast in italiano sui Seahawks ma anche una comunità e un punto di ritrovo per tutti i 12s in Italia.

Articoli collegati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.