NFL Preview 2022: Los Angeles Rams

La off-season dei campioni in carica Los Angeles Rams è stata piuttosto travagliata. Non tanto per i movimenti in entrata ed in uscita, davvero minimi ma fondamentali, quanto per le continue voci inerenti ad un ritiro anticipato di due dei protagonisti principali dell’impresa della scorsa stagione: Aaron Donald e Sean McVay. Le voci hanno iniziato a rincorrersi il giorno dopo la conquista del Lombardi Trophy, per poi essere smentite, confermate con molti “ma”, poi essere smentite di nuovo ed infine totalmente messe da parte dopo i rinnovi contrattuali per entrambi. Ed i rinnovi contrattuali hanno tenuto banco anche per altre componenti fondamentali di questa squadra, primi tra tutti Matthew Stafford e Cooper Kupp. Accontentati tutti quanti (letteralmente ricoperti di soldi), resta solo il nodo OBJ da sciogliere ma, visti i tempi di recupero che parlano di un suo rientro non prima di novembre, possiamo dormire sonni tranquilli ancora per un po’.

OFFENSE

L’attacco dei Rams sarà, sostanzialmente, il medesimo della scorsa stagione. Il punto interrogativo più grosso riguarda come Joe Noteboom riuscirà a sostituire quell’autentico monumento che risponde al nome di Andrew Whitworth che, dopo le ultime stagioni all’insegna dell'”ancora una e poi basta”, si è infine ritirato, grazie anche alla conquista dell’anello che ha concluso degnamente una carriera da Hall of Fame. Quando Noteboom è stato chiamato a sostituirlo non ha sfigurato, ma un conto è uno spezzone di partita, un conto è una stagione intera. C’è da dire che Kevin Carberry ci ha abituato a veri e propri miracoli in linea d’attacco, per cui le prospettive sono decisamente incoraggianti. Non scordiamo, poi, il rookie Logan Bruss, da molti indicato come i più papabile della classe del draft 2022 per una partenza immediata tra i titolari. 
L’altro grosso cambiamento in attacco arriva dal reparto ricevitori. Fatto fuori non senza  qualche remora, Robert Woods, i Rams hanno puntato sul giovane Allen Robinson per sostituirlo e ripetere, così, l’esperimento tentato lo scorso anno con DeSean Jackson di mettere in campo un giocatore in grado di dare quella velocità esplosiva fin qui sempre piuttosto carente, solo con un giocatore di dieci anni di meno. Lo scopo, è ovvio, è quello di cercare di sfruttare al meglio la predilezione di Stafford per i bomboni profondi sparati quasi ad occhi chiusi, che lo scorso anno hanno provocato più dolori che gioie. Messo a posto questo aspetto, e con un Cooper Kupp intenzionato a ripetersi e, possibilmente, a migliorarsi ancora, vedremo se sarà finalmente l’anno buono per Van Jefferson, sempre in predicato di fare cose favolose per poi restare una incompiuta, con tanta potenzialità ma pur sempre incompiuta.
Se verrà poi trovato un accordo, per il finale di stagione e per la post season si aggiungerà anche Odell Beckham Jr. che, in un attacco come quello di Los Angeles, proprio schifo non fa.
Il secondo punto interrogativo è quello solito del running back. Dopo Gurley, i Rams non hanno più avuto un gioco di corsa in grado di supportare il gioco di passaggio. Il rientro di Cam Akers potrebbe finalmente dare a McVay e Stafford quell’arma mancante per aprire un po’ di più il playbook e diventare meno prevedibili.

DEFENSE

La partenza di Von Miller ha lasciato un po’ tutti con l’amaro in bocca. Un po’ perchè si temeva potesse influire negativamente sulla decisione di Aaron Donald se ritirarsi o meno, ma soprattutto perchè è sembrata una decisione totalmente in contrasto con la filosofia del “We not Me” instaurata da McVay ed abbracciata incondizionatamente anche dallo stesso Miller. Preferire i soldi di Buffalo è una scelta che, dal punto di vista del business, ci sta tutta. Quel che è certo è che, come conseguenza, si rimettono in prospettiva tutte le parole spese durante la stagione dal giocatore.
I Rams non hanno comunque perso tempo, ed hanno messo sotto contratto Bobby Wagner, fino a ieri fiero avversario divisionale con i Seahawks, ed oggi in cerca di rivincite in una squadra che lo ha già eletto ad allenatore in campo dandogli il “green dot” del comando. L’arrivo di Wagner, che è un linebacker interno e non esterno come Miller, sistema un grosso problema in mezzo alla difesa che i Rams si portavano dietro da anni e via via “tacconato” con i vari Troy Reeder e Justin Hollis.
Nella secondaria torna a casa Troy Hill, dopo un anno a Cleveland non propriamente positivo. Dobbiamo dire la verità: non siamo mai stati dei gran sostenitori del giocatore, per cui il suo ritorno ci lascia piuttosto indifferenti, ma un po’ di esperienza può sempre tornare utile, soprattutto nel finale di stagione.
La difesa continua ad essere il reparto trainante della squadra, con due giocatori nella Top 5 dei giocatori NFL (Donald e Ramsey), ed anche quest’anno bisognerà fare i conti con loro per avere la meglio sui Rams. Con Raheem Morris al secondo anno, con alle spalle dei playoff perfetti che hanno riscattato le tante arrabbiature fatte prendere ai fan durante la stagione, per gli avversari sarà sempre un’impresa ardua avere a che fare con questa squadra.

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SPECIAL TEAM

L’unico punto fermo degli special team è il kicker Matt Gay, che si è guadagnato il posto con una stagione decisamente positiva. Per il resto è tutto un divenire.
Per il ruolo di punter, dopo aver lasciato andare Johnny Hekker, anche qui non senza qualche remora, Riley Dixon sembra essere il giocatore su cui punta il coaching staff, mentre per il ruolo di ritornatore c’è sempre in ballo Tutu Atwell, ma siamo sicuri che la battaglia sarà molto serrata durante tutto il training camp.

COACHING STAFF

Una volta tanto i Rams non sono stati depredati di assistenti come successo negli ultimi anni, sebbene siano andati via comunque tre pezzi importanti del coaching staff come Kevin O’Connell, Ejiro Evero e Wes Phillips. Le facce nuove in casa Rams sono Liam Coen come Offensive Coordinator, Chris Beake come inside linebacker coach, Greg Olson come senior assistant per l’attacco, più una manciata di altre figure secondarie.
Il cuore dello staff è rimasto immutato, e l’ingaggio di un Offensive Coordinator fa pensare che finalmente McVay si sia deciso a delegare un o’ di più qualche compito, sebbene resterà lui a chiamare gli schemi offensivi.
E proprio McVay sarà sotto la lente di ingrandimento, per capire se la maturazione che gli ha permesso di condurre una squadra a titolo, continuerà, permettendogli di fare un difficilissimo bis. La stagione scorsa tutti gli astri si sono allineati durante i playoff, ed anche gli errori di McVay sono passati in secondo piano. Obiettivo della stagione 2022 sarà quello di superare quella testardaggine che a volte rischia di mettere in pericolo la partita e, se il running game lo permetterà, smetterla di abbandonare il gioco di corsa non appena il runningback viene placcato dietro la linea.
Ripetersi non sarà semplice, ma McVay ha tutte le carte in mano per farlo e la squadra adatta per tentare il doppio colpo.

Record previsto: 13-4

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I nostri voti

Offense
Defense
Coaching Staff

La off-season dei Los Angeles Rams è stata piuttosto travagliata con tante voci di ritiri eccellenti per fortuna non verificatesi. L'ossatura della squadra è rimasta invariata, i nuovi arrivati possono sostituire degnamente chi c'era l'anno scorso ed il futuro sembra roseo.

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Massimo Foglio

Segue il football dal 1980 e non pensa nemmeno lontanamente a smettere di farlo. Che sia giocato, guardato, parlato o raccontato poco importa: non c'è mai abbastanza football per soddisfare la sua sete. Se poi parliamo di storia e statistiche, possiamo fare nottata. Siete avvertiti.

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2 Commenti

    1. Max Pircher continua ad allenarsi con i Rams. Ora la practice squad non esiste, è tempo di training camp, e Max è al camp con tutti i Rams. Alla fine, se non verrà scelto tra i 53 a roster, verrà quasi certamente rimandato in practice squad, dove ha un posto “assicurato” fino alla stagione 2023 compresa.

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