Uno sguardo al 2021: New England Patriots

Vi proponiamo la review della stagione 2021 delle trentadue squadre NFL: aspettative, risultati, futuro. Oggi tocca ai New England Patriots.

COME DOVEVA ANDARE…

La stagione 2021 è partita subito con un pò di tensione in casa Patriots, con la telenovela QB che ha tenuto banco per tutta la offseason: Cam Newton prima era stato confermato da Bill Belichick stesso dopo una prima stagione in New England piena di luci ed ombre, salvo poi perdere il posto da titolare contro il rookie Mac Jones, QB proveniente da Alabama e scelto dai Patriots con la 15° pick assoluta nell’ultimo draft. Data la fiducia a Jones, chiamato a raccogliere la pesantissima eredità lasciata da un certo Tom Brady due anni prima, è stato compito della dirigenza dei Pats costruirgli una squadra attorno, con un attacco costruito sullo scheletro di quello dell’anno precedente e con qualche aggiunta di livello come Rhamondre Stevenson, rookie RB, e Hunter Henry, TE arrivato dai Chargers chiamato a caricarsi sulle proprie spalle il peso dell’attacco di NE. La difesa aveva probabilmente ancora più pressione dell’attacco, essendo chiamata a risollevarsi dopo una stagione 2020 non certo al livello delle aspettative, e con le firme di Van Non, ritornato in maglia Pats e Matthew Judon, LB ex Ravens, per provare a risistemare una difesa sulle corse a dir poco in difficoltà.

…E COME È ANDATA

La stagione dei Patriots potrebbe essere divisa in tre spezzoni: la prima parte fino alla sconfitta contro i Cowboys di week 6, la seconda parte fino alla bye week, e poi il finale di campionato fino all’eliminazione al primo turno dei playoff.

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Probabilmente però, prima della stagione, pochi avrebbero creduto ai Patriots in lotta per il titolo nella AFC East, con una regular season chiusa ad una sola vittoria di distanza dalla vittoria della conference; a pesare sulla stagione di New England sono state appunto le prime partite stagionali, ed un finale di campionato forse giocato con un pò di supponenza forti di una quasi certa qualificazione ai playoff. La parte centrale del campionato è stata però una rivelazione per i tifosi di NE, soprattutto grazie ad un Mac Jones che ha invertito totalmente in trend delle prime giornate, in cui era apparso in difficoltà in NFL, a causa di troppi intercetti e palloni persi. A spiccare nella stagione della formazione guidata da Bill Belichick sono soprattutto le due vittorie di week 12 e week 13: la prima contro i Tennessee Titans in casa con una prestazione maiuscola da parte della difesa, la seconda arrivata in trasferta contro i Bills, la settima consecutiva in stagione per i Patriots, in cui uno stoico Bill Belichick ha messo in piedi un gameplan da maestro, basato sulle corse a causa delle condizioni climatiche a dir porco avverse di Buffalo, ed in cui il povero Mac Jones ha lanciato, in tutta la partita, appena tre lanci.
Pesano invece sull’esito finale della stagione le tre sconfitte arrivate nelle ultime quattro partite di Regular season, e soprattutto la netta sconfitta contro i Bills al primo turno dei playoff, in cui la difesa e Belichick non sono riusciti a limitare lo strapotere dell’attacco di Buffalo, con Allen autore di 5 TD pass ed oltre 300 yard lanciate.

COSA HA FUNZIONATO…

La stagione dei Pats, considerando soprattutto le premesse iniziali, non è andata male: pochi avrebbero pensato ad una rookie season come quella messa in piedi da Mac Jones, che ha chiuso con 22 TD e 13 INT alla prima stagione in NFL, sicuramente grazie ad un gamella costruito attorno a lui da un genio del football come BB, che non ha mai portato il QB ex Alabama a dover strafare, prendendosi molti meno rischi del dovuto e dimostrandosi un ottimo “esecutore”. Un’altra delle note positive è stata sicuramente la stagione di Damien Harris, con il RB che ha chiuso con 925 yard su terra, e ben 15 TD, accompagnati dall’ottima stagione del rookie Stevenson (606 yard – 5 TD).
Per quanto riguarda la difesa il neoarrivato Judon, ex Baltimore, si è dimostrato un aggiunta di livello, chiudendo la stagione con 12,5 sack, leader della squadra e che gli è valsa la terza convocazione consecutiva al Pro Bowl; nella secondaria invece ottima evoluzione di J.C. Jackson, autore di 8 INT in stagione, secondo in tutta la NFL per intercetti in stagione.

…E COSA NON HA FUNZIONATO

È difficile trovare qualcuno, o qualcosa, a cui addossare le colpe della stagione dei Patriots, ma sicuramente guardando i dati finali a pesare sul risultato finale è stata la mancanza di un vero playmaker fra i ricevitori dei Pats: nessuno dei giocatori a roster è riuscito a toccare le 900 yard ricevute, con Jacoby Meyers a guidare i WR con 866 yard a fronte però di due soli touchdown.
Detto della buona stagione di Mac Jones è giusto però sottolineare che le prime partite stagionali non sono state assolutamente al livello aspettato anche per il giovane QB che, forse ritrovatosi anche inaspettatamente titolare sin dall’inizio ha un pò faticato, ritrovandosi addirittura ad un momento della stagione con lo stesso numero di TD ed INT lanciati.

E ADESSO?

La prossima stagione le aspettative attorno ai Patriots non potranno fare altro che aumentare: Mac Jones avrà un anno di esperienza fra i professionisti, un anno in più di conoscenza con il guru Bill Belichick, che deve dimostrare di poter vincere anche senza Tom Brady, che ha già aggiunto un anello alla sua collezione personale da quando ha lasciato Foxboro; per riuscire nell’intento i Pats dovranno sicuramente sistemare i problemi visti sia in attacco che in difesa, e già a partire dal draft abbiamo visto qualche aggiunta verso questi miglioramenti, come Thornton, WR ex Baylor, e Marcus Jones, CB proveniente da Houston, che saranno sicuramente pedine importanti per la prossima stagione NFL.

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Luca Belli

Tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers, e fiero discepolo della new wave green&gold "All you need is Love". Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta, e nei Guelfi Firenze la sua fede in campo italiano. Aspetta con ansia il terzo anello personale, che sia "viola" o "G&G". Go Packs Go!

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2 Commenti

  1. Gran bell’articolo.
    E complimenti per parlare di NFL anche a noi, poveri Italiani, che abbiamo difficoltà a seguirlo.

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