Uno sguardo al 2021: Tennessee Titans

Dopo quattro record di 9-7 consecutivi, i Titans sono riusciti ad alzare l’asticella fino a undici vittorie nella regular season 2020, chiusa però senza gioie nei playoff, terminati con la sconfitta immediata contro i Ravens nel Wild Card Game.

COME DOVEVA ANDARE…

I Titans si sono presentati ai blocchi di partenza della stagione forti di un Derrick Henry clamoroso nel 2020, terminato con 2.027 rushing yard e 17 touchdown, e del miglior Ryan Tannehill in carriera a timonare un attacco rinforzato dal grande arrivo di Julio Jones tra i wide receiver. Considerando la solidità del reparto difensivo, la squadra di Mike Vrabel prometteva di essere nuovamente tra le principali forze di AFC e di potersi giocare un bel percorso nei playoff contro qualsiasi avversario.

… E COME È ANDATA

Le promesse sono state rispettate proprio grazie a Vrabel, abile stratega nonostante le tante assenze stagionali per infortunio, prima tra tutte quella di Henry a partire dalla Week 9. Arrivati a quel punto della stagione con un record di 6-2, i Titans non si sono scomposti e hanno vinto ancora sei delle successive nove partite giocate, portando il record finale a quota 12-5. Tanto è bastato per conquistare il primo posto di Conference e per saltare il primo turno di post-season. A quel punto Tennessee ha affrontato i sorprendenti Bengals nel Divisional Round, uscendo sconfitta al termine di una partita incredibile, in cui la difesa ha messo a segno ben 9 sack sul quarterback Joe Burrow, pur senza portare la squadra al successo.

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COSA HA FUNZIONATO…

Rispetto all’incredibile stagione precedente, il rendimento di Tannehill si è abbassato, pur garantendo 3.734 passing yard con un ottimo 67.2% al lancio. Evidente, però, il passo indietro rispetto ai 33 touchdown pass, scesi a 21, e anche il salto da 7 a 14 intercetti. Il quarterback ha aggiunto 7 rushing touchdown alle sue 270 yard su corsa, 4.9 di media in 55 portate. Contributo più che necessario considerando l’infortunio di Henry, che ha comunque prodotto 937 yard e 10 touchdown in 8 partite giocate e 219 corse tentate (4.3 yard di media). D’Onta Foreman e Dontrell Hilliard si sono divisi gli snap senza il loro leader: Foreman ha collezionato 566 yard e 3 touchdown, mentre sono da segnalare le 6.3 rushing yard di media a giocata di Hilliard. Nessuno tra i wide receiver ha superato quota 1.000 yard, ma A.J. Brown si è fatto notare con le 869 yard in 63 ricezioni, 13.8 di media, con 10 giocate da almeno 20 yard e 5 touchdown. La predilezione per le corse dei Titans è confermata dai 23 rushing touchdown, terzo numero più alto in NFL, su un totale di 49 per la squadra. Non ha demeritato l’offensive line, anzi è migliorata rispetto alla stagione precedente, in particolare con il tackle David Quessenberry e con il centro Ben Jones, mentre il left tackle Taylor Lewan e la guardia Rodger Saffold non hanno brillato.

Alti e bassi, luci e ombre anche in difesa, che ha brillato soprattutto contro le corse avversarie: appena 1.438 le rushing yard concesse in 368 azioni (3.9 di media), il secondo numero più basso nella Lega dopo i Ravens (1.436). I touchdown subiti su corsa sono stati 14. Statistica clamorosa quella sui tackle: i Titans sono risultati primi in NFL con 1.257, pur senza alcun giocatore oltre gli 88 di Kevin Byard, dei quali soltanto uno for loss. La safety, però, ha dominato la scena con i suoi 13 pass deflected, 5 intercetti e 2 fumble forzati, con due azioni difensive riportate in touchdown. Soprattutto grazie al suo rendimento il numero degli intercetti è salito a 16, ben oltre la media NFL. In secondaria si segnalano anche Amani Hooker, che ha concesso la miseria di 23 ricezioni in 12 partite giocate, e di Kristian Fulton, poco meno efficiente con 30 ricezioni concesse in 62 target, oltre a 14 pass deflected e 2 intercetti. Ottimo anche il numero di 47 sack, con due fenomenali uomini del fronte seven a mettersi in mostra: Harold Landry è esploso con 75 tackle, 12 sack e 14 tackle for loss, mentre Jeffery Simmons ha collezionato 54 tackle, 8.5 sack, 12 tackle for loss e 6 pass deflected. Il numero dei fumble forzati (13) è di gran lunga superiore a quello di quelli persi (4) dai runningback di Tennessee e il dato è senza dubbio molto positivo.

… E COSA NON HA FUNZIONATO

Le mancanze di Tannehill si possono ricondurre a una minore incisività rispetto al recente passato ai Titans: 7 yard in media a lancio, il dato più basso in carriera dal 2014, soli 21 touchdown pass e ben 47 sack subiti, quasi il doppio rispetto ai 24 della passata regular season. Al quarterback vanno assegnate anche gran parte delle colpe per la sconfitta nel Wild Card Game contro i Bengals: 15/24 per 220 yard con 1 touchdown pass e 3 intercetti, arrivati nei momenti decisivi della partita. Anche Henry ha faticato parecchio nella sfida decisiva per la stagione, con appena 62 rushing yard in 20 portate (3.1 di media), mentre A.J. Brown ha fatto più del possibile con le sue 142 receiving yard in 5 ricezioni. Le sole 3.745 yard su ricezione in regular season, 10.4 a giocata e 220 a partita, sono frutto soprattutto della mancanza di un’alternativa proprio a Brown: il secondo miglior receiver è stato Nick Westbrook-Ikhine, fermatosi a 476 yard e 4 touchdown, mentre ha deluso ampiamente Julio Jones, che in dieci partite ha collezionato 434 yard e varcato la end zone appena una volta. Pressoché nullo, infine, il contributo dei tight-end, con Anthony Firsker e Geoff Swain a sommare 501 yard e 5 touchdown.

La difesa di Tennessee si è comportata benissimo contro le corse, mentre non altrettanto contro i quarterback avversari, cui hanno lasciato ben 4.169 passing yard (7.1 a giocata, 245 a partita) con il 62.9% al lancio e accompagnato i 16 intercetti con ben 24 touchdown pass subiti. Citati i protagonisti in positivo della regular season dei Titans, si va alla ricerca di quelli in negativo soprattutto tra i linebacker. Si parte da Bud Dupree, per una questione puramente economica: il difensore più pagato a roster – con i suoi oltre 82 milioni di dollari per cinque anni – ha totalizzato 11 presenze con 17 tackle, 3 sack, 2 tackle for loss e 1 fumble forzato. Anche Jayon Brown e Rashaan Evans hnno deluso: 55 tackle l’uno, 57 l’altro, ma appena 3 tackle for loss, tutti a carico di Evans, che ha anche aggiunto 2 intercetti e 1 fumble forzato, mentre Brown non segnala altri numeri rilevanti. In secondaria Janoris Jenkins è stato martoriato di target da parte dei quarterback affrontati, ben 82 in tutto, e ha concesso 52 ricezioni, con 6 pass deflected e un solo intercetto.

E ADESSO?

I Titans hanno vissuto un’offseason importante per provare a trovare i pezzi mancanti a un puzzle che sogna sempre a metà. Importante l’arrivo di Robert Woods per sostituire il partente Jones tra i wide receiver, così com’è essenziale l’aggiunta di Austin Hooper per dare maggiore smalto al reparto dei tight-end. Fondamentali sono state le conferme di Landry, ormai leader del reparto difensivo, del centro Jones e del runningback Hilliard, vista e considerata la partenza di Foreman ai Panthers. Cosa manca da ricercare al Draft? Le partenze di Quessenberry e Saffold fanno pensare a un intervento in linea offensiva, ma un altro innesto tra i ricevitori sarebbe ideale, mentre in difesa i ruoli da indirizzare sono outside linebacker e cornerback. Confermatissimo Vrabel al timone della franchigia, eletto Head Coach of the Year della passata regular season, mentre assai meno scontato era il ritorno di Todd Downing nel ruolo di offensive coordinator, dopo una stagione altalenante come la scorsa per il reparto d’attacco. Nulla di nuovo anche per Shane Bowen, che sarà defensive coordinator per la seconda stagione a Tennessee.

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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