Il preview di Week 6 NCAA 2023

Mentre ci avviciniamo a grandi passi al giro di boa della stagione NCAA non si può ancora dire di avere un quadro preciso dei rapporti di forza in tutte le conference. Una settimana di gioco in più ci aiuterà senz’altro a corroborare alcune tesi e a smontarcene altre.

SE DEVE ESSERE UNA…

Texas – Oklahoma. Week 6 significa solo una cosa: Red River Shootout. Dopo la scorsa stagione interlocutoria per entrambe le squadre, Longhorns e Sooners sono ritornati a fare la voce grossa nella conference e, con ogni probabilità, a doversi giocare il primato nella conference proprio con la partita del Cotton Bowl di Dallas. Texas ci arriva meglio, già forte di 2 vittorie contro avversari ranked (Alabama e Kansas) e con una convinzione e talento nettamente superiore a quello degli avversari, specialmente in attacco, dove Quinn Ewers sembra in Heisman mode. Il lavoro svolto in quest’anno da Brent Venables con i Sooners è stato orientato alla sistemazione del reparto difensivo, dove sono arrivati gli accorgimenti tattici più evideni e soprattutto gli innesti più importanti dal portal. Servirà una grande prova di Dillon Gabriel – che sta producendo numeri importanti in queste prime giornate, anche se gli avversari tosti iniziano ora – e del receiving corps di OU, guidato dall’ex Michigan Wolverine Andrel Anthony. Come sempre è una partita che, per atmosfera e talento offensivo, preannuncia grande spettacolo. L’appuntamento è per sabato alle ore 18.00 (italiane).

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LE ALTRE

Altro big match di giornata, che non a caso sarà il primetime game di ABC, sarà quello in scena a Louisville tra i Cardinals padroni di casa e Notre Dame. Il lavoro di Jeff Brohm a Louisville è iniziato dal consolidamento della difesa, resa meno aggressiva ma molto più disciplinata che in passato e che ha consentito ai Cardinals di portare a casa un bell’upset in trasferta sul campo di NC State in week 4. L’attacco è ancora un work in progress, ma l’esperienza dell’ex QB di Cal Jack Plummer aiuta a migliorare i numeri di un reparto che sta vivendo a corrente alternata. Per gli Irish ormai sono tutte must win, il pronostico è dalla loro parte, il talento, l’esperienza e il rodaggio pure, ma l’ambiente in Kentucky sarà piuttosto caldo e per nulla semplice…

L’ultima vera partita di cartello della settimana sarà quella tra Georgia e Kentucky, in scena nella notte tra sabato e domenica all’1.00 (come la precedente). I Bulldogs giocano in casa, sono alla #1 del ranking e non perdono una partita da 2 anni, anche se hanno dato l’impressione di poter scricchiolare nei due match giocati in conference quest’anno. Ora ad Athens arriva una squadra vera, fisica in difesa – non quanto i Bulldogs eh! – e con un attacco guidato da un quarterback esperto e talentuoso come l’ex NC State Devin Leary. Basterà per mettere in difficoltà i bicampioni?

C’è in realtà un’altra partita tra avversarie entrambe nel ranking, ed è Missouri-LSU, l’una imbattuta e alla #21, l’altra con 2 sconfitte alla #23. Scontro fra Tigers, in casa dei missourians, dove i Tigers gialloviola dovranno per forza vincere per evitare che la stagione scivoli già via loro dalle mani prima ancora del giro di boa. Potrà essere un buon secondo (forse terzo) schermo nella fascia oraria delle 18.00.

Una partita che doveva essere tra avversarie rankate ma per i giornalisti dell’AP così non è, è Ohio State – Maryland. I Terrapins sono 5-0, hanno superato i loro avversari con uno scarto medio di oltre 25 punti, sono guidati da un Taulia Tagovailoa da quasi 1500 yard, 13 TD e 3 INT e arrivano all’Horseshoe con enormi speranze. Possibile tricky game per Ohio State che dovrà trovare una consistenza offensiva diversa da quella dimostrata nelle prime 4 partite per poter vivere un pomeriggio tranquillo. Questo forse sarebbe il corretto secondo schermo della fascia delle 18.00.

Non abbiamo ancora menzionato alcuna partita della fascia oraria delle 21/21.30, e allora per chi sarà a casa il sabato sera, con gran voglia di college football (e un buon piano per riuscire a vederlo) i consigli sono:

Sul primo schermo Texas A&M – Alabama, che sono forse, al di là di tutto, le due migliori squadre nella SEC West, entrambe con 1 sconfitta ma ancora imbattute nella conference, con ogni probabilità – LSU permettendo – si giocheranno il titolo di division. Il pronostico vede Bama avanti, ma di solo 2 punti.

Secondo schermo su UCLA – Washington State, perché la Pac-12 quest’anno va vista eccome. E perché quando c’è in campo Cameron Ward non è mai sbagliato accendere la tv.

Terzo schermo su North Carolina – Syracuse, perché sono comunque tra le migliori squadre della ACC e, seppur abbiano obiettivi diversi, potrebbero inscenare una bella partita.

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Ultime partite da segnalare sono: la battaglia per il little brown jug, rivalità tra le più antiche del college football tra Minnesota e Michigan (1.30), Ole Miss – Arkansas (1.30) e California – Oregon State (4.00)

UPSET ALERT

Tantissime sono le squadre in upset alert ma dovendone scegliere una, sulla sedia rovente ci finisce Notre Dame. Il match in trasferta contro Lousiville nasconde moltissime insidie e l’enorme entusiasmo dei Cardinals è la maggiore.

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