Il preview di week 12 NCAA 2021

Sembra passato pochissimo dall’inizio della stagione di college football NCAA, e invece siamo già alla week 12 e a parlare di partite già decisive sia per quanto riguarda la conference sia per quanto riguarda i playoff. Siamo infatti a sole due partite dalle fine di una regular season che ha visto cadere tantissime squadre favorite alla vigilia (Clemson, North Carolina, Texas, Texas A&M, Washington) e un mix di squadre che ancora può avere speranze di playoff che si compone delle solite note (Georgia, Alabama, Ohio State, Notre Dame) e qualche possibile sorpresa (Cincinnati, Michigan, Michigan State e un gradino più sotto Oklahoma e Oklahoma State).

SE DEVE ESSERE UNA…

La partita di cartello di questo sabato, ore 18 italiane, è senza ombra di dubbio la sfida della Big-10 East tra #7 Michigan State e #4 Ohio State, in casa dei Buckeyes. CJ Stroud e compagni hanno fatto molto bene in conference, e la macchia della sconfitta contro Oregon in Week 2 per ora non sembra pesare più tanto nel giudizio del comitato. E da lì in poi i Buckeyes hanno vinto e convinto grazie alla loro strapotenza offensiva nel pacchetto ricevitori (Olave, Njigba-Smith) e grazie al RB true freshman Treveyon Henderson. Anche la difesa ha dato sempre segni di grande solidità, facendo rimanenere Ohio State imbattuta in conference play. Questa partita è l’esame di maturità in chiave playoff per la squadra di Ryan Day.

Dall’altro lato, gli Spartans dell’head coach Mel Tucker erano arrivati imbattuti sino al clamoroso upset contro i boilermakers di Purdue in week 10. Michigan State è comunque riuscita a non farsi scoraggiare dalla sconfitta, e in week 11 ha avuto la meglio su Maryland per 40-21. La punta di diamante degli Spartans è senza dubbio la forza devastante del RB Kenneth Walker III, tra i candidati per l’Heisman Trophy e in grado di sconfiggere, praticamente da solo, l’intera difesa di Michigan in week 9 nella vittoria per 37-33. La prevedibilità delle play call e del running game è stato il problema principale contro Purdue. Contro Maryland il coaching staff ha dato più iniziativa al QB Payton Thorne e al passing game, ma oltre a Walker non sembrano esserci molti altri assi nella manica degli Sparatans. Ohio State è favorita di 19 punti, ma Michigan State può sperare nell’ennessima prestazione spettacolare di Walker (277 corse, 1473 yards e 17 TD) per sparigliare la carta e riaffacciarsi come pretendente da prendere seriamente in considerazione per i playoff.

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LE ALTRE…

In questa preview ha senso focalizzarsi sulle partite con implicazione di conference e di playoff visto che la stagione volge di fatto al termine. Procediamo dunque per ordine di importanza con le altre partite che potrebbero avere delle serie implicazioni in termini di ranking per i playoff:

Alle 18 italiane, si va nell’altra conference a cui tutti guardano per vedere se una squadra ‘sorpresà può rimescolare le carte dei playoff: la BIG 12. L’incontro tra Iowa State e #13 Oklahoma, in casa dei Sooners, è l’ultima chiamata per salire sul treno dei playoff per la squadra di Lincoln Riley, reduce da una batosta contro Baylor (27-14) arrivata dopo 9 vittorie di fila. La situazione nel ruolo di QB non è chiara: Spencer Rattler era partito malissimo finendo anche fischiato dal pubblico di casa. Nel Red River Showdown contro Texas Rattler è stato sosituito da Caleb Williams, che non ha mai più lasciato la maglia da titolare. Quando però i Sooners hanno incontrato per la prima volta in questa stagione una squadra solida come la Baylor di Dave Aranda, tutti i limiti offensivi sono nuovamente venuti a galla. Vedremo se i Sooners sapranno aggiustare i meccanismi offensivi per avere la meglio sui cyclones. Dal canto suo, Iowa State ha vissuto una stagione altalenante con 4 sconfitte, ma nessuna di queste è stato un blowout e la squadra di Matt Campbell ha dato filo da torcere a tutti gli avversari incontrati. C’è da dire che negli incontri contro le grandi di Big-12 Iowa State è sempre andata vicina alla vittoria ma senza mai riuscirci (levando da questo discorso l’ormai impresentabile Texas di Sarkisian, distrutta dai Cyclones per 30-7): contro Baylor Iowa State ha perso per 31-29, per 17-17 contro Iowa, per 38-31 contro West Virginia e per 41-38 contro Texas Tech. Nonostante ciò, Oklahoma è favorita di soli 4 punti.

Riguardo i playoff, tra le altre partite da seguire troviamo la sfida tra Smu e #5 Cincinnati alle 21:30 in casa dei Bearcats. La squadra di Luke Fichell ha faticato abbastanza contro avversari considerabili come mediocri squadre nella AAC (Navy, Tulane, Tulsa). In particolare, contro Tulsa la partita è finita 28-20 con la difesa di Cincinnati che ha avuto bisogno di una goal-line stand per portare a casa la vittoria. Tutto questo rimette in discussione le chance di Cincinnati, che va ricordato resta una delle 3 squadre imbattute (su 130) del College Football in FBS (le altre due sono Georgia e UTSA). Le vittorie su Indiana, e sopratutto Notre Dame, giocano a favore di Desmond Ridder e compagni, ma nelle ultime settimane sia nei media che nelle selezioni del comitato hanno pesato le prestazioni poco brillanti nel giudizio complessivo. In week 11 i Bearcats hanno messo a segno una vittoria un po’ più convincente contro South Florida (45-28), ma la domanda è quanta benzina è rimasta nel serbatoio. Dal canto suo, SMU come l’anno scorso si è sciolta a Novembre come neve al sole dopo una partenza sprint da imbattuta, perdendo di fila contro Houston e poi a sorpresa contro Memphis (28-25) prima di stracciare UCF in Week 11 (55-28), ritrovando quel dinamismo offensivo che si era un po’ arruginito nelle ultime partite. Vedremo se la difesa di Cincy saprà affrontare Mordecai e compagni senza concedere troppo, dato che questa partita, insieme al conference game, è la precondizione necessaria (anche se non sufficiente) per essere presa in considerazione nel novero delle quattro squadre che saranno selezionate per i playoff.

#3 Oregon (discutibilissima la posizione assegnata ai Ducks nel ranking, ma tant’è) chiude la parentesi delle partite rilevanti per i playoff nella top-5 giocando contro #23 Utah all’1:30 nella notte tra sabato e domenica, con gli Utes che giocano in casa. Francamente, a parte la sfida contro Ohio State, questo è il primo test impegnativo della stagione per i Ducks, visto che nella PAC-12 tutte le grandi favorite (USC, Washington) hanno deciso di eliminarsi da sole. Utah è in testa alla South abbastanza solidamente, e anche perdendo questa partita dovrebbe comunque riuscire a qualificarsi al conference game. Va detto che nelle ultime prestazioni la squadra di Kyle Whittingham non ha epsresso un grande gioco (striminzita vittoria in week 11 contro Arizona, record di 1-8 prima della partita, per 38-29). Ciononostante, Utah è favorita di 3 punti, un indicazione del fatto che gli esperti credono che i Ducks di Anthony Brown e compagni siano rankati decisamente troppo in alto.

In termini delle squadre ancora in corsa playoff per cui però non ci dovrebbero essere ostacoli seri: #1 Georgia è impegnata alle 18 contro Charleston Southern Buccaneers, una squadra di FCS che si recherà ad Athens a fare da sparring partner in quello che dovrebbe assomigliare più ad un allenamento che a una partita. Con un record di 3-6 la squadra di FCS sembra destinata a subire un’umiliazione (lo spread non è neanche quotato).

#2 Alabama avrà invece una sfida un po’ più impegnativa contro #21 Arkansas nella sfida di SEC che si giocherà a Tuscaloosa alle 21:30. Abbiamo visto Alabama tentennare più volte questa stagione (contro Florida, contro LSU) ma alla fine la squadra di Nick Saban l’ha quasi sempre portata a casa tranne che nell’upset contro Texas A&M. Guardando agli organici non c’è decisamente storia, e Alabama è favorita di 20 punti. I Razorbacks sono già andati oltre le aspettative (magre, va detto) di inizio stagione e hanno un record di 7-3. Nella SEC Arkansas ha avuto la meglio degli avversari più deboli, ma contro giganti come Georgia e la Ole Miss di quest anno non c’è stata storia. Anche le ultime due vittorie contro Mississippi State e LSU sono state piuttosto striminzite (31-28, 16-13).

La #6 Michigan di Jim Harbaugh va in trasferta a Maryland alle 21:30, dove non dovrebbe incontrare troppi ostacoli e cercherà quindi di proseguire nel tentativo di scalare il ranking in attesa dell’ultima partita chiave della regular season contro Ohio State. #8 Notre Dame ospiterà invece Georgia Tech alle 20:30 in un incontro dove parte da super-favorita (spread di 17 punti). La squadra di Brian Kelly sconta la sconfitta contro Cincinnati, e deve vincere le due partite rimanenti sperando in qualche upset delle squadre che la precedono.

Infine, tra le partite da seguire in chiave playoff troviamo i Cowboys di Mike Gundy impegnati alle due di notte nella sfida tra #9 Oklahoma State e Texas Tech, in casa di questi ultimi. Dopo la roboante (63-17) vittoria contro TCU, l’attacco dei Cowboys dovrà vedersela contro Texas Tech in una sfida con implicazioni sia per il titolo di conference che per i playoff, anche in vista dell’ultimo scontro della regular season contro Oklahoma. I Red Raiders hanno avuto i loro problemi ma i ragazzi dell’head coach Joey McGuire sono un ostacolo tosto per chiunque quest anno nonostante il record di 6-4. L’attacco dei Cowboys guidato dal qb Spencer Sanders non se la porta da casa anche se Oklahoma State è data favorita di 10 punti.

Chiusa la parentesi playoff, passiamo alla preview delle partite di rilievo per le varie conferences: #11 Baylor @ Kansas State alle 23:30 nella Big-12 propone un combattuto incontro tra la squadra di Dave Aranda, reduce dalla grande vittoria contro Oklahoma, e gli insidiosi Wildcats (spread +1 per Baylor). è l’ultima chiamata per Baylor relativamente alle chance di arrivare a un conference game se le due Oklahoma davanti dovessero cadere. I Wildcats vengano però da 4 vittorie di fila e non sono un ostacolo facile da superare.

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Nella ACC troviamo l’incontro tra #12 Wake Forest e Clemson, in casa dei Tigers, alle 18 italiane. Questo incontro sostanzialmente deciderà le sorti della Atlantic division, una frase che non ci saremmo mai sognati di scrivere a inizio stagione. L’attacco dei Demon Deacons, guidato da un impressionante Sam Hartman, continua a mietere punti su punti (e difensivamente, a subire punti su punti). L’incontro in week 11 contro NC State (45-42) è risultato in una vittoria fondamentale per Wake Forest, che è imbattuta in conference play (la sconfitta contro North Carolina, unica della stagione, non vale ai fini della classifica). Lo stile di attacco dei Demon Deacons li ha messi in difficoltà più volte perchè trascura del tutto o quasi la difesa, come testimonia il 70-56 contro Army. Tuttavia sinora questo schema ha funzionato la maggior parte delle volte. Da parte sua, la Clemson di Dabo Sweeney non è nel ranking, in effetti sarebbe prima nel ranking delle squadre che hanno deluso maggiormente, dato che a inizio anno si parlava di national championship. La partenza di Trevor Lawrence ha messo in luce tutti i difetti di questa squadra, che quest anno ha perso contro NC State, Georgia e Pittsburgh, e ha faticato contro Boston College, Syracuse e Louisville. La squadra di Dabo Sweeney parte come favorita ma solo di quattro punti.

Restando nella ACC, passiamo alla Coastal division, dove alle 21:30 italiane #18 Pittsburgh ospita Virginia. Le due squadre sono in testa alla Coastal e questa partità deciderà di fatto quale squadra andrà al conference game contro la vincente dlla Atlantic division. Pitt ha un record di 5-1 in conference ma Virginia partendo da 4-2 può andare sul 5-2 e portarsi in parità. Pitt ha però il vantaggio degli scontri diretti. La squadra del candidato all’Heisman Kenny Pickett ha avuto bisogno dell’overtime per avere la meglio s North Carolina in week 11, ma nonostante ciò la qualità dei Panthers li rende grandi favoriti per questo match: lo spread è di 14 punti in favore di Pittsburgh. I Cavaliers vengono invece da due brutte sconfitte di fila sia pure out-of-conference contro BYU e soprattutto Notre-Dame: nel  blow-out per 28-3 contro gli Irish i Cavaliers non hanno dato grandi segnali, vedremo se si riscatteranno contro Pittsburgh con un moto di orgoglio.

La Big-10 a Ovest sembra distante anni luce dalla East division in termini di qualità: dopo le due sconfitte di fila di Minnesota il titolo della division sembra un affare a due tra #17 Iowa e #15 Wisconsin. Vale la pena dunque seguire come evolve questa corsa a distanza. #17 Iowa gioca alle 20:00 italiane contro Illinois, in casa. I fighting Illini hanno messo a segno diversi upset in questa stagione (Penn State, Minnesota) e gli Hawkeyes sono parsi un po’ traballanti nelle ultime uscite, soprattutto nell’attacco, punto debole di questa squadra compensato però da una difesa super. Gli Hawkeyes sono favoriti di 13 punti. I #15 Wisconsin è invece impegnata alle 21:30 nella sfida contro Nebraska. I Badgers giocano in casa e non dovrebbere avere troppi problemi contro la squadra dell’head coach Scott Frost, che comunque ha dato filo da torcere a diverse squadre (finendo quasi sempre sconfitta). Lo spread in favore di Wisconsin è di 9 punti e mezzo. Sempre nella big-10 West alle 18 troviamo lo scontro Purdue @ Northwestern che ha poco da dire in termini di classifica.

Restando nella stessa division questa è l’ultima chiamata per Minnesota dopo le due sconfitte di fila contro Illinois e Iowa. Per restare in corsa è necessaria (ma non sufficiente) la vittoria contro Indiana. Si gioca in casa degli Hoosiers alle 21:30, e la vittoria per i Gophers non dovrebbe essere impossibile dato il record poco invidiabile di Indiana quest anno (2-8, 0-7 in conference incluso un incredibile blowout contro Rutgers).

Qualche parola rapida per le deluse di questa stagione in partite che potrebbero essere interessanti per diversi motivi: Alle 22 troviamo Syracuse @ #20 NC State nella ACC Atlantic. Dopo la sconfitta di misura dei Wolfpacks contro Wake Forest questa è l’ultima residua speranza per NC State di agguantare il titolo della division, ma ci sarà bisogno dell’aiuto di Clemson e Boston College nelle partite contro Wake Forest. Syracuse viene da un’orribile (41-3) sconfitta contro Louisville e lo spread è di 11 punti a favore di NC State. Nella SEC vedremo se Florida saprà riprendersi dalla striminzita vittoria nel quasi upset contro Samford nella sfida contro Missouri alle 22 italiane. In caso di upset, occhio all’hot seat di Dan Mullen, che potrebbe diventare veramente incandescente. Florida è favorita di 8,5 punti.

Restando nella SEC, stavolta a Ovest, c’è da prestare grande attenzione a #12 Ole Miss, unica squadra in grado (o quasi) di reggere il passo di Alabama, impegnata contro Vanderbilt all’ 1:30 di notte. La squadra di Lane Kiffin ha perso lo scontro diretto contro i Tides per 42-21, ma in caso di (improbabile, va detto) doppio upset dei Tides contro Arkansas e Auburn nelle ultime due partite, la matematica ancora non condanna Ole Miss, che comunque quest anno si è sorprendentemente presa l’alloro simbolico di terza forza della SEC. Vanderbilt dovrebbe essere uno sparring partner (spread +36 per i Rebels) per Matt Corral and co. Che affronteranno invece Mississippi State nell’ultima della regular season. Di certo i Rebels rimpiangono tanto la sconfitta contro Auburn, ma la stagione resta comunque positiva.

Nella PAC-12 sembra tutto già deciso i quasi con Oregon in testa alla North division e Utah alla South, le altre partite dunque lasciano un po’ il tempo che trovano. Alle 22 italiane i Trojans di USC ospitano UCLA nella sfida della South, mentre i Sun Devils di Arizona State visiteranno Oregon State alle 4:30 di mattina italiane, giocandosi le residue speranze di agganciare Utah in caso dovesse cadere contro Oregon (lo scontro diretto è però a favore di Utah).

Altre partite che vale la pena mettere in questa preview per dovere di cronaca: la deludente Florida State, reduce però da una vittoria contro Miami, andrà a fare visita a Boston College nell’incontro di ACC alle ore 18:00, i ragazzi di Rutgers faranno a visita a Penn State in una sfida dall’esito piuttosto segnato alle ore 18:00. Sempre allo stesso orario, vedremo se Texas riuscirà nell’impresa di portare a casa la sesta sconfitta consecutiva contro West Virginia. All’1:30 nella ACC potrebbe essere la volta dell’ultima panchina tra le mure amiche per Manny Diaz nell’incontro tra Virginia Tech e Miami.

Fuori dalle power-5 la partita più interessante a parte Cincinnati è quella tra UAB e #22 UTSA alle 21:30. I roadrunners giocano in casa e sono tra le tre squadre imbattute (10-0) quest anno (insieme con Cincinnati e Georgia). Questa sfida di Mountain West deciderà probabilmente chi andrà al conference game ed è uno degli ultimi ostacoli alla stagione perfetta di UTSA, seria candidata anche a un new year’s bowl nel caso Cincinnati dovesse arrivare ai playoff (tradizionalmente viene invitata la migliore squadra del group of 5). Alle 22 Georgia Southern ospita #14 Byu. Nella big-12 da menzionare gli incontri Kansas @ TCU, con i Jayhawks reduci da una clamorosa vittoria all’overtime contro Texas alle ore 22. Nella SEC alle ore 1:00 di notte South Carolina ospita una Auburn priva dell’infortunato Bo Nixon e fuori dal ranking (l’unico obiettio dei Tigers è mettere a segno un improbabile upset contro Alabama). Infine nella PAC-12 alle ore 1:00 di notta Stanford ospita California.

UPSET ALERT

#12 Wake Forest @ Clemson, ore 18:00

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Clemson è (leggermente) favorita. Tradizionalmente, Wake Forest nelle ultime stagioni non è mai stata protagonista (record generalmente sui .500 nelle ultime stagioni). Quest anno, complice una ACC livellata verso il basso, i Demon Deacons, caratterizzati da uno spumeggiante passing game super offensivo guidato dal QB Sam Hartman, sono in testa alla Atlantic Division e imbattuti in conference play. La difesa è facoltativa ma sin qui non è importato molto. Clemson invece ha perso tre partite e faticato tanto, sino a mettere in discussione il ruolo del successore di Trevor Larence, DJ Uiagalelei. In una partita combattuta, l’upset di questa settimana può essere messo a segno da Sam Hartman e compagni.

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