Che finale! (New Orleans Saints vs Atlanta Falcons 25-27)

Nella sfida divisionale del Caesars Superdome di New Orleans la spuntano gli Atlanta Falcons, guidati da uno strepitoso Matt Ryan, nonostante la clamorosa rimonta dei Saints nell’ ultimo periodo.
I New Orleans Saints, privati del loro WR di punta Micheal Thomas e del loro QB James Winston (entrambi out per tutta la stagione), confermano Siemian nei titolari dopo la buona prova nella vittoria contro i Tampa Bay Buccaneers. Negli Atlanta Falcons è, invece, fuori il WR Calvin Ridley fino a data da destinarsi, a causa di problemi personali inerenti la sua salute mentale.

La scelta di coach Sean Payton per l’attacco dei suoi Saints è prevedibilmente la stessa della partita contro i Buccaneers: sfruttare le corse del duo Ingram-Kamara (quest’ ultimo considerato ragionevolmente il pericolo pubblico numero uno) e limitare l’attacco aereo a lanci corti cercando di minimizzare gli errori. Dalla sideline opposta coach Arthur Smith (al primo anno da head coach in NFL) risponde con i punti di forza del suo attacco: Matt Ryan in shotgun e ricevitori in movimento pronti per essere serviti. Tra questi, complice l’assenza di Ridley, assume sempre maggiore risalto il rookie Kyle Pitts, TE in arrivo dai Florida Gators.

Nel primo tempo la partita è molto bloccata e lo spettacolo in campo ne risente. I Saints fanno il pieno delle flag (alla fine le penalità saranno 10 per 74 yard a sfavore), un grattacapo non da poco per chi non ha a disposizione il QB titolare ed è costretto a giocare sul corto. Nella scorsa vittoria contro Tampa Bay è stata, infatti, pressoché decisiva la differenza nel numero delle flag, con i campioni in carica molto più penalizzati. Oltre a questo nell’ attacco nero e oro si aggiungono 5 drop banali, che non permettono a Siemian e compagni di avanzare in maniera continua. Sicuramente questo è un segnale che con Micheal Thomas indisponibile i Saints potrebbero e dovrebbero puntare su un nuovo WR. A tal proposito, in queste ore si vocifera in maniera sempre più insistente un avvicinamento su Odell Beckham Jr., appena tagliato dai Cleveland Browns, nei quali non ha mai mostrato appieno le sue enormi potenzialità evidenziate negli scorsi anni con la maglia dei New York Giants.
Sono questi i problemi che uccidono completamente le possibilità di New Orleans di aggiungere punti sul tabellone.

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È invece leggermente migliore l’inizio degli Atlanta Falcons: vanno prima a segno nella seconda metà del primo quarto con un FG che Koo manda a bersaglio dalle 32 yard, in un drive nel quale spicca un completo di Ryan per Pitts da 39 yard totali tra ricezione e seguente portata. Poi, negli ultimi secondi del primo tempo, complice anche un sanguinoso taunting dei padroni di casa, che porta Atlanta al “1st e goal”, arriva il primo TD dell’incontro. A firmarlo è Zaccheaus, in un drive da 92 yard. Si va così a riposo sul punteggio di 10-0 per gli ospiti.

Al rientro dagli spogliatoi viene coinvolto per la prima volta Alvin Kamara come ricevitore, con un guadagno complessivo di 30 yard e due primi down. È il segnale che nell’attacco dei Saints comincia a scattare qualcosa. Il primo TD casalingo è nell’aria, ma Siemian, lanciando un paio di volte verso la end zone, trova altrettanti incompleti e, quindi, New Orleans ricorre al FG, piazzato in mezzo ai pali da Brian Johnson dalle 35 yard. I Falcons rispondono con il primo vero big play dell’incontro: Ryan spara profondo per Zaccheaus, l’ovale attraversa il campo per 49 yard totali e porta gli ospiti in red zone. Il drive si conclude con un TD dello stesso Matt Ryan e finge di lanciare in corsa e arriva in end zone con le sue gambe. Il punteggio ora è di 17-3 per i giocatori in maglia bianca.

Il quarto periodo è a dir poco frenetico e ricco di emozioni. In avvio c’è subito il FG dei Saints, messo a segno dalle 52 yard. Nel successivo drive di New Orleans, Sean Payton manda in campo il tuttofare Taysom Hill nelle vesti di QB al posto di Siemian, ma è subito costretto a ricredersi: Hill perde il pallone su un grande intervento del linebacker James Vaughters e viene portato dai Falcons fino alle 6 yard di New Orleans. Da questo giocata arriva il TD di Zaccheaus. Lo score dice ora 24-6.

Da qui in poi la situazione si ribalta, poiché i Falcons cominciano a faticare enormemente, non potendo contare su un solido gioco di corsa: il RB Cordarrelle Patterson chiuderà con 9 portate per 10 misere yard. I Saints recuperano quindi l’ovale, ripartono con Siemian di nuovo in campo e cominciano ad avanzare, sfruttando la posizione molto profonda della difesa ospite. Arriva così il “1st e goal” grazie ad una grande presa del TE Adam Trautman (alla fine saranno 4 le ricezioni per 47 yard). Il WR Marquez Callaway riceve il lancio di Siemian ed è il primo TD della gara per i padroni di casa per il 24-13.

I Falcons non riescono più a guadagnare primi down e a 5:30 dalla fine effettuano l’ennesimo punt. Da qui in avanti tornano protagoniste le flag, ma questa volta sono tutte contro gli ospiti: prima un unnecessary roughness dopo il punt, poi una pass interference e, infine, un roughing the passer. Tre penalità ravvicinate molto pesanti, tutte contro la difesa.
C’è quindi un nuovo TD, il primo del match di Alvin Kamara, grazie ad una corsa da distanza ravvicinata. I Saints tentano la conversione da 2 punti, ma Siemian lancia un pallone troppo alto per Trautman e cade incompleto. Il tabellone segna 24-19.

Matt Ryan ora è letteralmente circondato dalle maglie nere: subisce due sack consecutivi da parte di Cameron Jordan e Marcus Davenport (entrambi difensive end). Sul punt di Atlanta il ritorno di Deonte Harris è eccellente. Il drive di New Orleans parte, infatti, dalle 43 yard del territorio avversario. Il protagonista è il WR Kenny Stills che prima riceve per un completo da 22 yard e poi segna il TD dell’ incredibile sorpasso casalingo, nonostante venga ancora fallita la conversione da due punti. Siamo 25-24 e ora Atlanta deve rispondere per evitare una sconfitta che avrebbe del clamoroso. A Matt Ryan basta un passaggio, di 64 yard per Patterson, che, oltre a ricevere, riesce a rimanere in campo per far correre il cronometro. Quest’ultimo big play chiude praticamente i giochi. Il FG, infatti, che Koo manda a bersaglio dalle 29 yard è una pura formalità.

Gli Atlanta Falcons, quindi, la spuntano 27-25 e salgono 4-4, rendendo vana la possibilità dei New Orleans Saint di portarsi in testa alla NFC South. I ragazzi di Sean Payton ci hanno creduto fino all’ ultimo ma hanno pagato uno svantaggio troppo elevato accumulato nei primi tre quarti. Protagonista assoluto è stato Matt Ryan, il quale ha chiuso con 23/30 per 343 yard, 2 TD lanciati e uno su corsa, giocando una delle migliori partite della stagione nonostante il guanto alla mano sinistra brutalmente calpestata nella sconfitta contro i Panthers. Siemian chiude invece con 25/41 per 249 yard, 2 TD e un solo sack, giocando una buona partita nel secondo tempo.

I Saints torneranno in campo domenica prossima contro i Titans a Nashville, mentre i Falcons affronteranno i Cowboys all’AT&T Stadium di Dallas.

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Un Commento

  1. Bellissimo articolo, complimenti. Davvero ben fatto e dettagliato. Continua così!

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