Cinque consigli di visione per week 8 NFL

La vostra squadra ha già giocato e non sapete cosa guardare? Volete semplicemente avere un occhio più ampio sul complesso dell’offerta NFL di questo fine settimana? Ecco allora cinque interessanti chiavi di lettura per vedere Week 8 ricordandovi che oggi, visto il cambio orario in Italia, le partite saranno in diritta un’ora prima rispetto al solito orario!

1) I Jets per frantumare tutti i record (negativi) possibili

Per la sagra del brutto che a noi piace tantissimo – a me nella fattispecie – non posso non segnalare la partita che quest’oggi metterà contro i Bengals di Joe Burrow ed i Jets di Mike White visto l’infortunio di Zach Wilson. La lente d’ingrandimento va ovviamente sulla compagina della Grande Mela che gioco forza al momento ha quello che risulta essere il peggior attacco della lega. Ad evidenziarlo ancora di più sono le prestazioni orripilanti dell’attacco nei primi quarti di partita dove sono stati capaci di segnare appena 20 punti in tutte e sette le partite, mai nessuna squadra aveva fatto peggio. Aggiungiamoci anche che sono l’unico team dal 1940 ad aver messo a referto almeno un intercetto subito senza tuttavia averne fatti. Contro i Jets invece ci sarà Cincinnati che è in buonissima striscia, viene da una vittoria assolutamente convincente contro Baltimore e dunque sembrano essere l’ennesimo team pronto a dare un’altra botta al secchio. Le prerogative per divertirsi – eufemismo – ci sono tutte e bisognerà preparare il pallottoliere per segnare i punti dei Jets nei primi due quarti. Magari è la volta buona che almeno un field goal lo buttano dentro…

2) La Turnpike War

La AFC North ci regala sempre partite combattute e molto sentite, Cleveland Browns – Pittsburgh Steelers non sarà da meno. La rivalità tra le due squadre è piuttosto sentita per via della vicinanza tra le due città, distano appena 135 miglia, ed ovviamente per l’essere nella stessa division da ormai tempo immemore. Praticamente dal 1950 le squadre si sono quasi sempre affrontate almeno 2 volte a stagione. La rivalità vede in vantaggio di qualche vittoria la franchigia della Pennsylvania nonostante nella prima parte di storia erano i Cleveland Browns a farla da padrone. Come sappiamo poi gli Steelers nel tempo sono cresciuti molto ed hanno vinto giusto qualche anello… A riscaldare nuovamente la rivalità ci ha pensato il match del 14 novembre 2019 quando negli attimi conclusivi dell’incontro, a match praticamente concluso a favore dei Browns di Baker Mayfield, il defensive end Myles Garrett colpì con il casco il quarterback degli Steelers Mason Rudolph scatenando una rissa che portò a qualche squalifica. La più lunga di sempre per un’aggressione fu inflitta ovviamente a Garrett che restò fuori per 6 giornate. Insomma, il clima elettrico c’è. Peccato non ci sia Mayfield ma il team ha dimostrato di poter stare bene in campo anche con Keenum.

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3) I Lions alla ricerca della prima vittoria

Signori, questa potrebbe essere la volta buona. Non me ne vogliano gli amici di Philadelphia, vi voglio bene sappiatelo. Detroit affronterà in casa il team guidato da Jalen Hurts e gli Eagles al momento non sono un team particolarmente in salute. Non che i Lions lo siano di più, anzi, però questo team ha cuore e va ogni giornata sempre oltre le difficoltà oggettive di un roster costruito un po’ a casaccio in attesa di una rebuilding importante che dovrebbe partire dal prossimo anno. Sono il miglior team di sempre con record 0-7? Io dico si. Per questo motivo vale sempre la pena vedere i Lions nonostante sulla carta ci si potrebbe aspettare partite bruttissime da loro. Secondo l’analista Cynthia Frelund Detroit nelle loro simulazioni ha ottenuto la vittoria nel 53% dei casi ed il risultato che ci si prospetta è un testa a testa a 24/25 punti. Insomma, le prerogative per una partita combattuta ci sono tutte. Non bella, ma combattuta. Alla fine i match anche se non sono spettacolari ma punto a punto sono comunque avvincenti.

4) Almeno un punto

Buffalo Bills e Miami Dolphins tornano ad affrontarsi nello scontro divisionale dopo il blowout di week 2. Il 18 settembre infatti i Bills hanno schiantato i poveri Dolphins per 35 a 0. Inutile dire come sia fondamentale, almeno per l’umore di tifosi e squadra, non fare peggio. Venisse poi una vittoria, tanto meglio. Miami non è assolutamente nel suo miglior, puro eufemismo, momento: peggior difesa della stagione ad oggi, l’attacco poco meglio. I Bills di contraltare invece hanno quella che al momento è la miglior difesa della lega con un attacco che non mette a referto numeri eccezionali ma aiutati da questa difesa granitica. Ad oggi i Bills sono in streak vincente contro i Dolphins da ben 6 incontri, la più lunga di sempre nella storia di questa sfida, e c’è ovviamente tutta l’intenzione di prolungarla. Sarà un match ad altissima tensione visto lo strascico, di punteggio, dell’incontro precedente. Da vedere.

5) Almeno un punto (Pt. 2)

Viva l’originalità e la fantasia. Eh vabbè, che ci vogliamo fare. Va così.

Patriots e Chargers tornano ad affrontarsi a quasi un anno di distanza dall’ultima volta quando a Los Angeles New England si impose con un roboante 45-0. I team sono profondamente cambiati da allora: i Patriots non sono più guidati da Cam Newton ma da un rookie quale è Mac Jones ed hanno subito un profondo restauro visto il cospicuo investimento, insolito per loro, in free agency. I Chargers invece sono cresciuti tantissimo in questa stagione, hanno cambiato allenatore, Herbert è salito in cattedra con grandissime giocate nonostante a livello di statistiche non gli venga data la giusta valutazione. In difesa invece molto molto bene, dopo tutto l’head coach è l’ex DC dei Rams e la sua mano si vede. A livello di cabale a favore troviamo i Patriots che nell’era Belichick sono 9-2 contro i team che vengono fuori dalla bye week negli ultimi 10 anni, mentre per i Chargers abbiamo Justin Herbert che nella sua carriera non ha mai perso back-to-back (due volte di fila) contro lo stesso avversario. Ah, ultimo punto a favore per vedere la partita: veder giocare Herbert vale da solo il prezzo del biglietto.

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Eugenio Casadei

Appassionato di calcio (Bologna) e trekking, segue il football assiduamente dal momento in cui vide giocare Peyton Manning con la maglia orange di Denver, divenire tifoso Broncos una naturale conseguenza. Scrive la rubrica settimanale "Indiscrezioni di mercato NFL" in offseason e la "Top Ten" in regular season con grande divertimento e passione.

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