ELF: finale spettacolare (Frankfurt Galaxy vs Hamburg Sea Devis 32-30)

Il primo Championship Game della ELF, la prima lega professionale d’Europa, si presenta con un bel colpo d’occhio sugli spalti della Merkur Arena di Dusseldorf gremita da 22000 spetttori.
Prima dell’inizio della partita il Commissioner Patrick “Coach” Esume annuncia tre nuove franchigie per la stagione 2022. I campioni d’Austria, Tirol Raiders e i vicecampioni Wien Vikings hanno formalizzato l’adesione alla Lega, insieme al ritorno dei Dusseldorf Rhein Fire, già protagonisti della NFL Europe.

Dopo un primo possesso dei Galaxy che si ferma con un pass incompleto che restituisce l’ovale agli amburghesi, Jadrian Clark, QB dei Sea Devils va in TD con una breve corsa. L’attacco di Francoforte non riesce a ingranare e dopo un Three & out è costretto al punt che Justin Rogers ritorna fino alle 35yds nel territorio dei Galaxy. Nonostante la favorevole posizione di partenza, questa volta gli anseatici devono accontentarsi di un FG che Philipp Andersen realizza dalle 32yds.
I Sea Devils finora sono stati padroni del campo grazie alla solita difesa che ha paralizzato l’attacco di Francoforte e ad un’ottima prestazione del loro QB che contrariamente ale sue abitudini, si affida anche ai lanci, soprattutto all’indirizzo di Andrà Botella-Moreno. Frankfurt non riesce proprio a superare il muro difensivo degli anseatici e ricorre ancora al punt. Dopo un punt dei Sea Devils comincia la rimonta dei Galaxy, con Yekob Sullivan che passa al RB Gennadji Adams che dopo la ricezione corre per 42 yard fino alla end zone.
La rimonta si compie con il sorpasso quando Jonathan, uno dei fratelli Silva Gomez, intercetta un pass di Clark e lo riporta sulle 15 di Amburgo permettendo a Jekob Sullivan di mandare in end zone Nico Strahmann. Il punteggio diventa 12-10 per Francoforte, che ha fallito entrambe le trasformazioni. Mancano due minuti e mezzo alla fine del periodo e Clark affretta i tempi: con una serie di pass completi in poco più di un minuto copre 84 yard e chiude con un TD pass per il ricevitore ispano-camerunese Jean-Claude Madin-Cerezo. Non è finita, perchè con un minuto e diciannove secondi da giocare Sullivan risale a suon di pass settanta yard per poi chiudere don un TD pass per Anthony Mahoungou. La trasformazione da due punti riporta avanti i Galaxy 20-17 e finisce il primo tempo.

Il secondo tempo comincia con un drive che Clark conduce per più di cinque minuti per poi entrare in end zone con un QB sneak: Amburgo avanti 24-20. I Sea Devils provano ad allungare e, dopo un possesso improduttivo di Frankfurt, guadagnano altri tre punti grazie a un FG da 34 yard del finora infallibile Philipp Andersen: 27-20. A cavallo tra il terzo e il quarto periodo, dopo un altro punt dei Galaxy, i Sea Devils segnano un altro FG e si portano a dieci lunghezze di vantaggio: 30-20. Francoforte reagisce e Sullivan dopo un drive di cinque minuti manda in end zone il TE francese Mwamba. La partita si decide a favore dei Galaxy dopo che Andersen fallisce, incredibilmente per lui, un FG da 24 yard. La palla torna ai Galaxy che segnano ancora con una portata di Sullivan dalla linea della yard dopo un penalty per violenza non necessaria che dà a Sullivan un “primo e dieci” dalle 14 yard di Amburgo, penalità che a molti è sembrata eccessiva. L’ultima emozione a due secondi dalla fine, quando Andersen fallisce da 62 yard il difficile FG del sorpasso.

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Credo che nemmeno nei sogni più belli i promotori di questa lega avrebbero previsto una finale così emozionante per l’alternanza del punteggio, per alcune azioni di grande spettacolarità, sia degli attacchi che delle difese. Il pronostico diceva Galaxy, provenienti da una serie di prestazioni in cui avevano spesso dimostrato una superiorità schiacciante, ma alla fine l’hanno spuntata per soli due punti, oltretutto ottenuti in rimonta negli ultimi dieci minuti.

Ai Sea Devils, sfortunati protagonisti, il rimpianto per l’errore di Andersen sul facile field goal da 24 yard. Intendiamoci, il valore di Philipp Andersen non può essere messo in discussione dopo una stagione pressochè immacolata, ma è un fatto che sia risultato determinante. La squadra di Amburgo, nota per la sua fortissima difesa, stavolta ha sfoderato anvhe una gran partita dell’attacco con Jadrian Clark che ha conquistato 351 yard con 25 completi su 39, lui che nella regular season aveva lanciato per 159 yard a partita, coadiuvato dal suo ricevitore preferito, Adrià Botella-Moreno che ha conquistato 139 yard in sette ricezioni. Molto bene hanno fatto anche Tobias Nill 5 ricezioni per 53 yds, e Madin-Cerezo 4 per 54 yds. Il resto lo hanno fatto le portate del RB Xavier Johnson 22 portate per 115 yard. La difesa, nonostante la grave assenza di Jan-Philip Bombek, ha fatto la sua parte mettendo spesso sotto pressione il QB avversario. Ma è forse mancata nel secondario che, specialmente nel finale, ha concesso troppa libertà ai ricevitori Galaxy.

I Galaxy hanno sofferto per tutto il primo quarto la difesa amburghese, ma poi hanno reagito da quella grande squadra che sono, guidati da Sullivan, eletto MVP della partita. I numeri del QB Galaxy non sono molto diversi da quelli di Clark: 27 completi su 37 per 324 yard e quattro TD pass. Come di consueto, il gioco di corsa è stato poco praticato con sole 73 yard guadagnate, ma nel gioco aereo Sullivan ha potuto contare, come sempre, su una nutrita batteria di ricevitori, tra i quali Anthony Mohuongou ha fatto la parte del leone con 7 ricezioni per 101 yard. Dietro di lui Nico Strahmann con 60 yard in 5 ricezioni, Marvin Rutsch e il RB Gennadji Adams che con una ricezione su un passaggio laterale ha guadagnato 42 yard favorendo il TD che ha dato inizio alla rimonta del primo tempo.
In conclusione Sea Devils che nel primo e nel terzo periodo hanno tentato la fuga, con i Galaxy che hanno rimontato due volte per vincere al fotofinish.

Un gran bel modo per celebrare la prima stagione di una lega nata meno di un anno fa tra lo scetticismo di tanti. Ora per l’ambizioso duo Esume-Karanjica c’è l’obiettivo della conferma, con l’espansione a 12, forse addirittura 14 franchigie. Il numeroso ed entusiasta popolo dei tifosi ELF sta già pensando al 2022.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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