La Strada verso il Draft: Trevor Lawrence
Classe: Junior – Altezza: 6’6″ (1.98 m) – Peso: 220 lbs (100 kg)
Se provassimo per un istante a togliere Trevor Lawrence dalla classe di quarterback 2021, ne risulterebbe una nidiata di tutto rispetto, anzi di grandissimo talento. Justin Fields è un atleta straordinario e un passatore precisissimo, Zach Wilson ha una capacità di creare fuori dalla tasca incredibile e Trey Lance è un prospetto polarizzante, ma dal potenziale immenso. Eppure, Trevor Lawrence, nato a Knoxville, Tennessee, si erge di spanne sopra ognuno di questi giocatori ed è pronto a diventare il nuovo luminosissimo volto della NFL.
Fin da quando ha messo piede su un campo da football, la sua immagine è avvolta dall’epicità. Giusto per rendere un’idea di quanto sia stato dominante Lawrence al college: 36 partite giocate, 2 sconfitte, peraltro arrivate entrambe ai playoff NCAA (la sconfitta al Championship contro la meravigliosa LSU del 2019 e quella allo Sugar Bowl 2020 contro Ohio State). Le sue statistiche (ne citiamo solo una, 90 touchdown!) e il suo curriculum collegiale sono impressionanti, ma più dei numeri forse serve ricordare che questo ragazzo, al suo anno da freshman (che nella stragrande maggioranza dei casi nei grandi atenei viene redshirtato e quindi passato in panchina), ha ottenuto il posto da titolare e condotto i Clemson Tigers alla vittoria del titolo nazionale!
Passando alle caratteristiche fisiche, stiamo parlando di un adone dal fisico statuario e dotato di un braccio che sembra un dono degli Dei. Esegue qualsiasi tipo di lancio richiesto ad un quarterback, ma è sul profondo che si nota quanto sia un talento eccezionale. Il piazzamento di piedi e corpo è perfetto, il braccio si muove elasticamente il pallone viene sparato come una freccia che arriva perfettamente nelle mani del ricevitore, anche a distanze superiori a 40-50 yard! La meccanica è impeccabile, la rotazione che imprime al pallone è didattica e il rilascio è fulmineo. Il tocco, il famoso touch in inglese, è uno dei più belli che si siano mai visti in un quarterback a livello collegiale.
È un perfetto generale, guida l’attacco con grande intelligenza, e nella tasca è imperioso mentre analizza il campo su tutti i livelli. Non perde mai la calma, nemmeno con gli edge rusher a pochi centimetri dal suo elmo ed è in grado di improvvisare con genialità. Fuori dalla tasca si muove con estrema eleganza, è molto più veloce di quello che potrebbe sembrare a prima vista e, in corsa, sembra uno stallone purosangue lanciato al galoppo. Impressionante come, costantemente, riesca a prendere delle ottime decisioni anche sotto pressione. Mentalmente è un campione, abituato a vincere, abituato ad eccellere, ma senza alcuna ombra di arroganza.
Altro aspetto incredibile è la sua riluttanza a stare sotto i riflettori. Pur avendo tutto per essere un uomo copertina, negli anni a Clemson è sempre stato riservato, pensando a concentrarsi sul gioco e sulle vittorie piuttosto che sulle attenzioni spasmodiche dei media. Oltre ad aver dominato sul gridiron ha anche completato gli studi, laureandosi in marketing e, nota di costume, il 10 aprile è convolato a nozze con Marissa Mowry, la sua ragazza fin dalla high school.
Difetti? Ammettiamo di aver osservato attentamente i video delle sue partite, ma non abbiamo trovato nessuna area in cui Sunshine abbia delle carenze sostanziali; è proprio per la mancanza di difetti che parliamo di talento generazionale.
Face of the Franchise, questo è il suo ruolo tra i professionisti e, probabilmente, anche futuro volto commerciale della NFL una volta che il signore col 12 a Tampa Bay deciderà di aver vinto abbastanza. Lawrence è ovviamente un quarterback adatto a qualsiasi sistema e pronto a scendere in campo a settembre. Era dei tempi di Andrew Luck che non vedevamo un signal-caller talmente pronto a scendere in campo e scuotere il destino della sua prossima squadra. Squadra che, sappiamo tutti, essere locata in Florida nella contea di Duval.
Da quando Trevor Lawrence è asceso all’Olimpo del college football tutti hanno realizzato che il ragazzo sarebbe stata una prima scelta assoluta al Draft. I Jaguars hanno già pronta la sua maglietta da mesi e non vedono l’ora di consegnarla al biondo fenomeno. Noi, al contempo, non vediamo l’ora di vederlo in campo e goderci uno dei talenti più fulgidi che il college football ci abbia regalato negli ultimi anni.