Ja’Marr Chase – Una freccia in lancio dalla Louisiana verso l’Ohio
Un anno fa quando lessi la notizia che Ja’Marr Chase aveva scelto di fare “Opt Out”, rimasi parecchio sorpreso perché mi chiedevo come questo potesse modificare il suo cammino verso i professionisti. in realtà leggendo gli approfondimenti e i possibili mock draft il ragazzo della Louisiana era sempre in cima alla lista dei top prospect e dato per certo tra i primi 10 scelti al Draft. Un anno fa non l’avrei detto e sono sincero ho ancora dubbi sul fatto che fosse stata la scelta giusta.
Come già indicato nella scheda di approfondimento di Luca Sartirana (a cui faccio complimenti per il lavoro eseguito), stiamo parlando di un giocatore talento nato, molto fisico con margini immensi di miglioramento, ma già pronto per giocare a livello professionistico. Le aspettative sono altissime e i paragoni letti negli ultimi giorni sono tutti con nomi pesantissimi che fanno spaventare. Quando parte il treno dell’hype è difficile fermarlo e d’altronde prima di lui il Fred Biletnikoff Award è stato vinto Amari Cooper e Golden Tate ricevitori affermati, ma anche dal futuro Hall of Famer Larry Fitzgerald e dalle leggende Calvin Johnson e Randy Moss, eredità tutte di un certo peso.
Nel 2019 Chase ha battuto il record di touchdown su ricezione della SEC con 20, battuto un anno dopo da Devonta Smith vincitore in carica dell’Heisman Trophy e pronto anche lui per il salto tra i professionisti come prossimo WR1 dei Philadelphia Eagles, ma con una differenza: Smith 23 TD con 117 ricezioni, Chase solo 84. Questi numeri ci dicono di una maggiore efficacia in termini percentuali, va sottolineato che le statistiche di LSU del 2019 sono quelle di una macchina offensiva perfetta coordinata da Joe Brady in cui gli ingranaggi Chase, Jefferson, Burrow & Co. si muovevano all’unisono.
Ecco qui la grande sorpresa del Draft 2021, o quantomeno per me visto che non avrei mai pensato che la coppia Joe Burrow – Ja’Marr Chase si sarebbe riproposta tra i professionisti, non so se sia un unicum, di certo è un caso raro ritrovare tra i pro un’accoppiata WR e QB che avevano già avuto successo al College. La qualità del giocatore è indubbia ma Cincinnati ha fatto la scelta giusta? Oggi possiamo dire SI e NO, allo stesso tempo.
SI: Chase era senza dubbio il miglior prospetto disponibile in quel momento, per Burrow avere il suo target preferito anche tra i pro è un plus, al Paul Brown Stadium lo spettacolo e l’attesa non mancherà di certo, e il WR era un ruolo da coprire ed è stato coperto al meglio, per le difese avversarie sarà difficile scegliere chi raddoppiare tra Tyler Boyd, Tee Higgins e il nuovo arrivato;
NO: L’infortunio di Burrow dell’anno scorso non ha convinto i Bengals a migliorare la linea offensiva in free agency e la scelta più logica doveva essere un OT con la quinta scelta assoluta del Draft 2021 e senza una protezione adeguata al QB sarà difficile garantire abbastanza palloni da lanciare a Ja’Marr e quindi in questo caso la bilancia tende nella direzione del No.
Tornando su Ja’Marr Chase la domanda principale di tutti gli scout davanti a un giovane prospetto è come possa adattarsi al mondo dei professionisti; vanno ad analizzare nello specifico le prestazioni nelle partite che contano e qui i numeri sono tutti a suo favore, lasciando il marchio anche nel Championship con due TD e record di yard ricevute. Diciamo che un prospetto di questo tipo di norma non è passabile. Il suo gioco a livello di College è stato esaltante, un predatore in Red Zone sulle palle contese e una tigre in campo aperto che dovrà lavorare sulle tracce interne e si troverà avversari molto più fisici in duelli dove in partenza potrebbe non essere il favorito. Ritengo senza paura di venir smentito che l’eccellente stagione di Justin Jefferson da rookie abbia evidenziato il nome di Chase sui vari taccuini dei GM visto che al college tra i due è Chase il WR1 di LSU. A LSU Ja’Marr Chase si è trovato a casa non essendosi spostato dalla Louisiana, in una università che sta creando una legacy per quando riguarda il lancio di ricevitori dal livello indiscusso cpme il già citato Jefferson e prima di lui Odell Beckham Jr e Jarvis Landry.
A livello di background famigliare il giovanissimo Ja’Mar, 21 anni appena compiuti, è di umili origini, cresciuto focalizzandosi specialmente sul football e già quotato a livello di high school, valutato con 4 stelle da ESPN nella fase di recruting. Molto seguito dal padre Jimmy in tutto il suo percorso da giocatore di football (si narra che sia stato lui a convincerlo di scegliere LSU invece di Florida). Dal punto di vista personale la scelta di aver fatto Opt Out per concentrarsi sul passaggio ai professionisti ci parla di un ragazzo focalizzato sui propri obiettivi e di sicuro carattere. Nelle interviste emerge un ragazzo team friendly e tutti i suoi allenatori fino dall’high school lo vedevano come uno da NFL. Ritrovare inoltre l’amico come QB leader della sua nuova franchigia l’aiuterà a inserirsi in un contesto totalmente nuovo e non semplice.
I Bengals sono da anni una franchigia disfunzionale ora le chiavi della franchigia sono state messe nelle mani di due giocatori dall’indubbio talento e dal futuro brillante. Questi giocatori devono essere messi in condizioni di far brillare Cincinnati e di far ruggire le Tigri del Ohio dopo aver fatto ruggire, al college, le Tigri della Louisiana.
Il povero Joe dovrà avere il tempo di lanciargli la palla…
Nel dubbio, io sceglierei sempre la Linea (O-Line o D-Line che sia), però sempre un fuoriclasse si sono presi in casa.
Magari il buon Joe dovrà cercare di sopravvivere un altro anno in attesa del prossimo draft