La strada verso il Draft: Ja’Marr Chase
Età: 21 – Ruolo: Wide receiver – College: LSU
Classe: Junior (opt-out) – Altezza: 6’1″ (1.85 m) – Peso: 200 lbs (91 kg)
Nonostante la decisione di Ja’Marr Chase di non disputare la stagione 2020 e l’annata da record di DeVonta Smith abbiano messo in discussione chi sarà il primo ricevitore selezionato al prossimo Draft, il profilo dell’ex wide receiver di LSU non desta particolari dubbi. Dopo una stagione da freshman trascorsa a farsi le ossa nel sistema offensivo di Ed Orgeron, Ja’Marr Chase è letteralmente esploso nella stagione 2019, nella quale, a soli 19 anni, ha messo a referto 84 ricezioni, 1780 yard e 20 touchdown, aggiudicandosi il Biletnikoff Award. Successivamente il ricevitore nativo della Louisiana ha deciso di fare opt-out e dunque saltare quella che sarebbe stata la sua stagione da junior al college per prepararsi al meglio per il Draft 2021.
Sotto gli insegnamenti di Joe Brady (attuale coordinatore offensivo dei Carolina Panthers), nel 2019 Chase si è imposto come il ricevitore più completo del college football. L’ex target preferito di Joe Burrow ad LSU ha dimostrato di saper dominare sia dalla slot che sull’esterno grazie alla tecnica sopraffina dei suoi rilasci alla linea di scrimmage ed alla capacità di avere la meglio contro la press coverage. Proprio l’estrema fisicità della parte superiore del suo corpo rappresenta infatti un’arma importante che gli permette di vincere i duelli fisici con i cornerback, rendendolo di fatto molto difficile da arginare nelle prime fasi dello svolgimento della traccia. Nonostante il ricevitore debba ampliare il suo route tree, decisamente meno vasto rispetto a quello del suo ex compagno Justin Jefferson, Chase è comunque un wide receiver estremamente preciso e dettagliato nel correre le tracce, riuscendo a fare i giusti tagli e creando separazione con continuità.
Un’altra pietra miliare del gioco di Ja’Marr Chase sono le ricezioni nel traffico. Nel corso della stagione 2019 Chase ha fatto delle contested catch un marchio di fabbrica, sfruttando l’elevazione sopra la media e la solidità delle mani per vincere innumerevoli duelli aerei. Questo dominio tuttavia potrebbe regredire in NFL a causa dell’altezza non imponente del wide receiver, ma nonostante questo, Chase è riuscito a mettere a segno ricezioni nel traffico contro cornerback più alti e fisici anche al college.
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Un tratto decisamente sottovalutato del suo gioco è l’efficacia nello short passing game (screen, hitch e slant) e la sua abilità nel guadagnare yard dopo la ricezione. Nonostante Chase sia un ottimo deep-threat, in grado di allungare verticalmente le difese avversarie, l’ex wide receiver di LSU è stato utilizzato anche nelle tracce corte per sfruttare la sua capacità di rompere i tackle e la sua velocità (dovrebbe correre il 40-yard dash intorno ai 4.40 secondi). Chase non è sicuramente il ricevitore più rapido nei rilasci alla linea di scrimmage o veloce a campo aperto, ma la sua grande tecnica gli permette comunque di vincere frequentemente i duelli con i cornerback.
Utilizzato principalmente da “X” receiver nel corso della sua carriera ad LSU, Ja’Marr Chase rappresenta anche un target estremamente affidabile nella end zone, come testimoniano i 20 touchdown realizzati in 15 partite nel 2019. In particolare Chase è dominante nel liberarsi dalle grinfie dei suoi marcatori, anche negli spazi più stretti, grazie ad un utilizzo molto disciplinato delle sue mani, per poi spostare gli occhi sul pallone e mettere a segno la ricezione.
Ja’Marr Chase sarà selezionato con ogni probabilità tra le prime dieci scelte del prossimo Draft, dove potrebbe accasarsi con Miami Dolphins, Cincinnati Bengals o Philadelphia Eagles. Destinato ad avere un impatto significativo sin dalla sua stagione da rookie, Ja’Marr Chase possiede ancora margini di miglioramento che, considerati i tratti mostrati a soli 19 anni, potrebbero portarlo a diventare un’arma offensiva d’elité nella NFL.