[NFL] Preview 2014: Arizona Cardinals

Sono stati probabilmente il miglior team fra quelli esclusi dalla post season nel 2013, ma ora gli Arizona Cardinals sono attesi dal salto forse più difficile: il passaggio da aspirante a protagonista dei playoff. E in una division in cui nuotano gli squali Seattle e San Francisco è decisamente più facile dirlo che farlo.

OFFENSE

Larry Fitzgerald, Janoris JenkinsLo scorso anno sotto il nuovo head coach Bruce Arians, un guru dell’attacco, il reparto ha faticato tremendamente nella prima metà del campionato, salvo poi cambiar marcia a metà stagione. Dalla sfida con Atlanta in poi, il QB veterano Carson Palmer, acquisito in estate dai Raiders, e tutto l’attacco dei Red Birds hanno preso il volo, passando da una media di 19 punti segnati a partita ad oltre 27. Pur con tutti i suoi limiti, l’ex regista da USC è sicuramente il miglior quarterback che i Cards abbiano avuto dopo l’era Warner, e sarà ancora una volta alla guida di un attacco che trarrà grande giovamento dall’essere al secondo anno sotto Arians.
Accantonato un demotivato e deludente Mendenhall, ritiratosi in estate, il portatore di palla principe degli uomini in rosso sarà l’ex runner di Clemson Andre Ellington che ha fatto registrare nel 2013 la media mostruosa di 5,5 yards a portata (ma con sole 118 corse). Con ogni probabilità, un carico maggiore di lavoro porterà ad un peggioramento nelle statistiche, ma Ellington sarà comunque un upgrade rispetto all’ex Steelers. Stepfan Taylor e un altro ex Pittsburgh: Jonathan Dwyer, saranno le riserve di Ellington con il primo, runner magari non velocissimo ma solido e tenace bloccatore, favorito.
Il reparto ricevitori dovrebbe essere il punto di forza dell’offense di coach Arians: alla presenza di un fuoriclasse come Fitzgerald si deve aggiungere la maturazione di Michael Floyd, nuovo deep threat per Arizona, esploso l’anno scorso con la sua prima stagione da oltre 1000 yards. In realtà, a 31 anni, il mitico Fitz non è più il wideout incontenibile che è stato fino al 2011, ma rimane un giocatore eccellente. In qualità di slot receiver dovrebbe essere schierato Ted Ginn, arrivato in estate da Carolina, atleta che però nella sua carriera si è distinto soprattutto negli special teams.
Veniamo alle note dolenti, a partire dal ruolo di tight end dove i Cardinals, consci dei limiti del titolare Rob Housler, hanno draftato un buon giocatore, Troy Niklas, che al pari del veterano John Carlson, cercherà di spodestare proprio Housler.
La linea offensiva ormai da anni è una dei talloni d’Achille degli Arizona Cardinals e il 2013 non ha fatto eccezione, anche se sembra intravedersi una luce in fondo al tunnel: il neo-arrivo Veldheer e la prima scelta dell’anno scorso, Jonathan Cooper, bloccato subito nella NFL dalla rottura della gamba, sembrano poter assicurare, nonostante l’inesperienza di quest’ultimo, un buon rendimento sul lato sinistro, mentre il ruolo di centro sarà nelle buona mani di Lyle Sendlein. A destra invece se il torneo iniziasse oggi, verrebbero schierati Fanaika (G) e Massey (T): a voler essere gentili, due titolari quantomeno sospetti.

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DEFENSE

patrick peterson arizona cardinalsNon fatevi trarre in inganno: il 10-6 del 2013 dei Cards è dovuto per un buon 75% ad una difesa che si è rivelata nel corso della stagione fortissima (addirittura la migliore contro la corsa dell’intera NFL). E dal suo rendimento dipenderanno nuovamente le fortune dei rossi dell’Arizona, ma i campanelli d’allarme non mancano.
La linea rimarrà immutata con gli end Campbell e Dockett e il tackle Dan Williams. Campbell è sicuramente la punta di diamante del gruppo ora che a 32 anni Dockett inizia ad accusare il peso degli anni di servizio. Williams è un non fattore nel passing game, ma svolge egregiamente il suo compito di impegnare due bloccatori nel rushing game.
Probabilmente il miglior reparto del 2013, quello dei linebacker, è stato invece falcidiato in questa offseason. Senza più Dansby, approdato a Cleveland, ed il suo compagno di merenda Daryl Washington, appiedato per un anno dalla NFL per aver fatto uso di marijuana, coach Bowles schiererà in mezzo il veteranissimo Larry Foote, atleta ormai a fine carriera, e Kevin Minter che solo al secondo anno in NFL dovrà dimostrare di essere cresciuto in fretta. All’esterno giocheranno Matt Shaughnessy e quel John Abraham che alla verde età di 36 anni ha messo a segno l’anno scorso 11,5 sack, ma alla quattordicesima stagione di NFL dovrà mostrare di avere ancora benzina a sufficienza.
Il secondario dei Cardinals sembra invece essere assolutamente ben attrezzato: Patrick Peterson è uno più forti cover corner della NFL e a fargli compagnia è arrivato Antonio Cromartie, atleta in fase calante ma più che adeguato a coprire il secondo receiver avversario. Le safety saranno la prima scelta del 2014, Deone Bucannon e Tyrann Mathieu, una bellissima sorpresa della scorsa stagione prima che un brutto infortunio al ginocchio ne accorciasse l’anno di esordio. Con ogni probabilità Mathieu non sarà ancora del tutto ristabilito a settembre, ma quando tornerà a pieno regime, il secondario dei Cards, che in posizione di nickel corner schiera un buon giocatore come Jerraud Powers, sarà una bella gatta da pelare per tutti.

CONCLUSIONE

L’attacco è sicuramente più forte rispetto al 2013, mentre ben difficilmente la difesa potrà ripetersi senza Dansby e Washington. I Cardinals non sono migliorati abbastanza per pensare di mettere seriamente in difficoltà Seattle e San Francisco sulla lunga distanza, ma se la difesa dovesse fare di nuovo molto bene, stavolta i playoff potrebbero diventare realtà.

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