Potenziali trade alla deadline

Eugenio Casadei 31 Ottobre 2020

6 minuti

Con l’avvicinarsi di week 8 si avvicina anche il termine della deadline per le trade, cioè il momento in cui sarà impossibile per i team acquistare attraverso scambi giocatori da altri team. Quest’anno nella fattispecie il tutto si concluderà il 3 novembre. Solitamente le trade che avvengono sullo scadere della deadline hanno due costanti: un team la cui stagione è pressoché andata a farsi a benedire che cede ed un team ampiamente in corsa per la vittoria finale che cerca un ultimo innesto di valore per puntellare la rosa. Esempio è la trade che ha portato Yannick Ngakoue dai Vikings ai Ravens: Minnesota con la stagione compromessa ha recuperato delle pick cedendo il giocatore ai Ravens che invece credono nel Super Bowl.

Andiamo ora a vedere quali potrebbero essere i giocatori più caldi in queste ultime ore, tenendo conto delle trade già confermate per Ngakoue, Golden, Dunlap e Willis.

Dwayne Haskins, QB dei Washington Football Team: è il segreto di pulcinella il fatto che non è scattato l’amore tra Rivera ed il QB draftato appena un anno fa tanto che già da una settimana corrono voci di una ricerca insistente di una trade per lui. L’ex Ohio State ha mostrato purtroppo evidenti passi indietro nelle ultime uscite e rischia di aver compromesso la sua carriera NFL, ma sicuramente una seconda chance gli sarà offerta. Difficile tuttavia che questa chance possa arrivare già in quest’ultimo stralcio. Presumibilmente rimarrà a roster di Washington per poi essere tradato in periodo di draft 2021. Ricorda purtroppo quanto successo a Josh Rosen.

Julio Jones, WR degli Atlanta Falcons: difficile immaginare Julio con una casacca diversa di quella dei Falcons e probabilmente cosi sarà, la sensazione di molti è che lui non cambierà team ma è stato pressoché annunciato che Atlanta voglia comunque ricevere le varie proposte. Chissà non possa arrivare qualcosa di estremamente interessante.

A.J. Green, WR dei Cincinnati Bengals: altro grandissimo nome fresco tra l’altro di franchise tag. Il wide receiver ha chiesto in maniera piuttosto evidente la trade e la stagione che sta andando nel dimenticatoio per i Bengals potrebbe portarlo lontano da Cincinnati anche per via di un rinnovo che pare al momento alquanto complicato in offseason. Diventato di fatto la seconda scelta del team sui passaggi con l’esplosione di Tyler Boyd non sarebbe poi cosi nefasta la sua cessione. La problematica più impellente sta nei team che potrebbero cercarlo; i Patriots sono stati l’unico team a cercarlo con insistenza in offseason e gli infortuni avvenuti nel team di Boston andrebbero in quella direzione, ma vista la situazione di record potrebbero essere davvero disposti ad investire in Green?

Zach Ertz, TE dei Philadelphia Eagles: se non fosse infortunato alla caviglia sarebbe probabilmente il giocatore più probabile a cambiare aria nonostante il tempo immemore a servire i colori di Philly. Molti team stanno valutando attentamente l’infortunio occorso dal tight end per capire se possa comunque tornare utile agli sgoccioli della regular season.

David Njoku, TE dei Cleveland Browns: che il TE dei Browns abbia voglia di cambiare aria è il segreto di nessuno dato che lo stesso lo ha più volte reiterato e l’ultima volta non dista nemmeno tantissimo tempo da oggi. Il giocatore ritiene che il suo tempo a Cleveland sia finito, ma nonostante questo ha promesso massimo impegno fino a che indosserà i colori della squadra tanto che in stagione qualche prestazione di valore l’ha messa in atto. Potrebbe essere arrivato il momento giusto visto i tanti soldi spesi per Austin Hooper e l’affermazione del rookie Harrison Bryant.

Kevin Zeitler, OG dei Giants: con la stagione di New York già bella che tramontata potrebbe salutare il team la guardia arrivata dai Browns. Un feeling mai pienamente sbocciato con la città e la voglia di giocarsi le sue ultime cartucce prima del ritiro potrebbe portarlo lontano dalla grande mela. Potrebbe essere un nome assai interessante da tenere monitorato fino all’ultimo momento.

Joe Thuney, OG dei New England Patriots: l’ex terzo giro del 2016 da NC State è uno dei nomi più caldi su cui gira la deadline delle trade. Fresco di un franchise tag che ha comunque sorpreso dato la virtù in tal senso dei Patriots, questo non dà comunque la certezza di una sua permanenza in quel del Massachusetts, anzi… Durante la scorsa offseason l’hanno cercato quasi l’intera totalità delle franchigie NFL prima che firmasse il tag con New England, ma con l’età dalla sua ed una franchigia che pare essere avviata ad una rifondazione, un primo giro basso potrebbe farla da padrone per un giocatore che potrebbe fare la differenza per ancora un quinquennio.

Ryan Kerrigan, OLB dei Washington Football Team: con il team in pieno rebuilding il nome del veteranissimo Kerrigan rieccheggia nelle war room di molte franchigie di valore. A 32 anni meriterebbe una corsa per tentare di vincere un anello al quale non si è mai minimamente avvicinato. La sensazione è che gli ex Redskins davanti ad una valida offerta potrebbero lasciarlo andare per ringraziarlo di quanto fatto per la franchigia, è anche vero tuttavia che data la situazione in NFC East indebolirsi quando la “vittoria” della division è ancora alla portata…

Quinnen Williams, DL dei New York Jets: la gang di Gase è una polveriera e dopo aver perso ad inizio stagione Jamal Adams si preparano a perdere anche Quinnen Williams, terza scelta del draft 2019. Ovviamente non sarà un trade a cuor leggero perché per strapparlo alla Grande Mela bisognerà girare almeno una pick del primo giro del prossimo draft. Di certo un giocatore come questo disponibile non è di poco conto per chi ha un problema in questo settore di campo.

Dante Pettis, WR dei San Francisco 49ers: nonostante i tanti problemi di infortunio che stanno colpendo i 49ers in questa prima parte di stagione, non ultimo quello di Deebo Samuel, pare che l’head coach Kyle Shanahan abbia definitivamente messo una pietra tombale sulla esperienza del ricevitore nella baia.

Evan Engram, TE dei New York Giants: potrebbe essere una delle trade più importanti di questa deadline. C’è scoramento in casa Giants per la possibilità che il giocatore possa sbocciare lontano dalla Grande Mela, ma i continui infortuni ed una ricostruzione perenne in atto potrebbero aver posto fine all’idillio. Secondo Rapoport, il management dei Giants si è già praticamente convinto di lasciar andare la scelta del primo turno del 2017 e si attende solo sulle battute conclusise qualcuno che si faccia sotto seriamente.

Will Fuller, Brandin Cooks e Kenny Stills, WR degli Houston Texans: chiaro che ovviamente non saranno tutti e tre a salutare la franchigia del Texas ma è pacifico come uno dei tre dovrebbe cambiare aria entro la deadline. Troppi ricevitori di livello in una squadra con evidenti problemi in quasi tutti gli altri settori. E’ stato riportato da molte testate come l’head coach ad interim Crennel si sia prodigato nel tranquillizzare molti giocatori, tra cui JJ Watt, dal fatto che non saranno tradati. Bene, qui pare che il discorso sarà nettamente diverso.

Geno Atkins, DT dei Cincinnati Bengals: Atkins nonostante le proprie 32 primavere è un giocatore di assoluto livello e potrebbe essere arrivato il momento di cambiare aria per provare finalmente a vincere quel Super Bowl per cui non ha mai praticamente lottato. L’assenza del giocatore nei primi match della stagione ed il suo poco utilizzo nelle successive potrebbe essere uno dei motivi a portarlo alla trade, ma il contrattone firmato dal giocatore nel 2018 potrebbe frenare molti team in virtù della salary cap del 2021. Vedremo.

Stephon Gilmore, CB dei New England Patriots: sorprende trovare il DPOY dello scorso anno tra le possibili trade, ma tutto dipenderà dalla sfida di domenica contro i Bills. Se i Patriots dovessero perdere si troverebbero con un record difficile da recuperare e per tanto con una stagione compromessa. Gilmore è ad un anno dalla scadenza del contratto firmato nel 2017 e il rinnovo sarebbe sicuramente sanguinoso per i Patriots. Potrebbe essere il momento buono per separarsi riuscendo a guadagnare qualcosa più che interessante in cambio.

Altri nomi da tenere d’occhio: