La festa per la classe 2021 della Hall of Fame
Dopo quella di ieri altra giornata di festa a Canton per la celebrazione della classe 2021 della Hall of Fame. Il weekend dedicato alla NFL (compresa la partita tra Cowboys e Steelers) si conclude con la cerimonia più importante. Cominciamo, come da tradizione, con gli eletti.
Il primo a salire sul palco è Drew Pearson, storico ricevitore dei Dallas Cowboys, che si fa accompagnare sul palco da Roger Staubach quarterback storico di quella squadra. Perason ha prima ringraziato Staubach sia per gli 8 anni sul campo che per i più di 50 di amicizia per poi rivendicare tutti gli errori fatti in passato e che ha sempre pagato di persona chiedendo di non giudicarlo per aver raggiunto la Hall of Fame, ma dal profondo da cui è partito per arrivarci.Dopo di lui è stato il turno di Tom Flores, presentato da Mike Davis, figlio di Al e proprietario dei Las Vegas Raiders. Flores, in sedia a rotelle, ha giustificato il suo essere il secondo nell’elenco agli 84 anni di età che lo fanno andare a letto presto 🙂 Ha poi ringraziato tutta l’organizzazione dei Raiders e la Raider Nation che è dappertutto!
Terzo a salire sul palco il futuro Commissioner della NFL (nota dello scrivente) Peyton Manning. Da quanto visto il weekend di Canton è stato di assoluta PeytonMania con centinaia di tifosi con la maglia dei Colts o dei Broncos con il numero 18. Peyton è stato accompagnato sul palco dal papà Archie e come prima cosa ha fatto una battuta su Tom Brady (che ha accettato il suo invito a essere presente) e il suo ingresso nella Hall of Fame nel 2035, per poi passare a ringraziare papà, mamme e i due fratelli per il supporto che gli hanno dato. I ringraziamenti proseguono con Irsay, proprietario dei Colts, e la famiglia Bowlen dei Broncos. Arriviamo alla parte “presidenziale” del suo discorso nella quale Manning ha promesso di impegnarsi per il futuro del football, invitando tutti a collaborare per migliorare questo sport e aumentare il numero di tifosi e di praticanti a qualsiasi livello.
John Lynch, accompagnato dal figlio Jake, ha chiesto a tutti di unirsi come persone e di trovare un terreno comune attraverso dei valori condivisi e festeggiare ed imparare dalle proprie differenze. Calvin Johnson ha raccontato del dolore che lo ha accompagnato durante la sua carriera NFL e di come ogni volta che entrasse in campo si ripeteva di voler essere il miglior ricevitore di tutta la NFL. I dolori sono rimasti anche dopo il ritiro e sono il prezzo che ha pagato per aver avuto il privilegio di poter giocare al massimo livello. Alla fine ha ringraziato i tifosi dei Detroit Lions che non hanno fatto mai mancare il loro supporto anche quando hanno chiuso la stagione 0-16.
Alan Faneca, quinto Steelers entrato nella Hall of Fame nella due giorni di Canton, ha ricordato come a 15 anni ha scoperto di essere epilettico e di come questo non lo ha fermato nel suo sogno di giocare nella NFL. Faneca ha dichiarato che non devono essere i problemi fisici a fermarci perchè siamo padroni del nostro destino. A chiudere la cerimonia Charles Woodson salito sul palco con sua mamma Giorgia che ha ringraziato per tutto quello che ha fatto per lui e per permettergli di inseguire il suo sogno per poi chiedere a tutti quelli che hanno giocato con lui di alzarsi in piedi e festeggiare l’ingresso nella Hall of Fame perchè è merito anche loro.
Per chiudere, il nostro video omaggio (realizzato da Tommaso Molteni) alla classe 2021 della Hall of Fame.
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