[W13] Oakland Raiders vs Pittsburgh Steelers

Oakland Raiders – Pittsburgh Steelers 27-24

Coach Mike Tomlin dopo tre sconfitte consecutive aveva lanciato un avvertimento agli avversari: “In dicembre scateneremo l’inferno”.
Gli ingredienti per iniziare l’ultimo mese di regular season con una striscia positiva c’erano tutti, l’arrivo all’Heinz Field dei deboli Raiders, il rientro di Ben Roethlisberger dopo la settimana di riposo a causa della commozione cerebrale subìta contro i Chiefs e il TD pass di Big Ben per Hines Ward da 11 yards a 1:56 dal termine, che metteva Pittsburgh avanti per 24-20.
Ma la parola fine a questa partita non era ancora stata scritta: contro ogni pronostico e ogni logica Bruce Gradkowski guida i Raiders per 88 yards in 10 giochi fino al TD pass per Louis Murphy dalle 11 yards a 9 secondi dal fischio finale, decretando così l’epilogo di una partita che nell’ultimo quarto è stata tra le più spettacolari di questa stagione.
I primi tre quarti erano scivolati via piuttosto anonimamente, entrambe le difese avevano avuto un vantaggio sugli attacchi, gli Steelers avevano vanificato due viaggi all’interno della redzone, prima con un 4th & 1 non convertito e poi con un intercetto di Hiram Eugene; i Raiders invece avevano solo raccolto 6 punti e il loro miglior giocatore fino a quel momento era stato Shane Lechler, il punter, che aveva calciato diversi missili da oltre 50 yards di gittata.
Lo score era di 10-6 per gli Steelers a inizio quarto quarto quando Tomlin decideva di mandare in campo Jeff Reed per tentare un calcio dalle 53. Probabilmente il fatto di non temere per niente l’attacco dei californiani ha spinto il Coach di Pittsburgh a tentare un FG quasi “impossibile” per Reed – visto che il suo massimo in carriera è di 50 yards – confidente del fatto di avere indietro la palla di lì a poche azioni.
Gradkowski invece converte un quarto down con una corsa personale e poi trova in endzone Chaz Schilens per il TD del 13-10 Raiders. Grazie a un kickoff return di Logan da 37 yards, un passaggio per Santonio Holmes da 57 e una corsa tenace di Mendenhall da 3, gli Steelers si riportano subito in vantaggio per 17 a 13; ma non è finita qui, Gradkowski pesca il rookie Louis Murphy nel mezzo con un passaggio che si trasforma in una meta da 75 yards che cambia di nuovo le carte in tavola: 20-17 Raiders con 5:30 da giocare.
Roethlisberger non molla, mentre lo fa la difesa di Oakland che concede ancora 80 yards in soli 7 giochi agli Steelers che con Ward, come detto, rimette il naso avanti a ridosso dell’avviso dei due minuti.
Un FG non basta ai Raiders: il drive parte dalla linea delle 12 yards, passa attraverso 6 completi (su 10 tentativi), un incredibile intercetto mancato da Burnett, una ricezione da circo di Murphy su una pallaccia di Gradkowski e come ciliegina sulla torta, il bellissimo lob dello stesso numero 5 neroargento che Murphy raccoglie in endzone beffando per la terza volta un disorientatissimo Ike Taylor.
Vano l’hail Mary pass di Big Ben che cade incompleto e sancisce l’imprevedibile e improbabile vittoria di Oakland (4-8) che mette in serio pericolo la partecipazione alla postseason dei Campioni del Mondo uscenti: il record di 6-6 in una AFC molto combattuta non è un buon viatico per la difesa del titolo.
Eroe di giornata per Oakland Bruce Gradkowski, nativo di Pittsburgh, che incornicia la migliore prestazione in carriera completando 20 passaggi su 33 per 308 yards e 3 TD (tutti nel quarto quarto); una prestazione del genere non si vedeva dai tempi di Rich Gannon.

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