I super eroi della NFL

Nel 1970 Stan Lee (presidente, direttore editoriale e sceneggiatore della casa editrice di fumetti Marvel Comics) produsse un libricino nel quale paragonava dei giocatori NFL a 9 super eroi. Noi abbiamo deciso di fare lo stesso adattando tutto ai giorni nostri.

LA COSA – Aaron Donald

Per Ben Grimm è stata l’esposizione ai raggi cosmici, per Aaron Donald un patrimonio genetico di primo livello e qualche migliaio di ore tra palestra e campo di allenamento. Fatto sta che sia La Cosa sia il 99 dei Rams hanno raggiunto la consistenza e la forma di un blocco di cemento armato. Fun fact: prima di venire contagiato dalle radiazioni, Ben Grimm era un grande giocatore di football. La carriera di Aaron Donald ci fornisce un quadro piuttosto preciso di cosa sarebbe successo se La Cosa avesse giocato a football dopo essere diventato La Cosa.

L’INCREDIBILE HULK – Patrick Mahomes

Questo parallelo può lasciare perplessi, ma credo possa gettare una luce diversa sul miglior giocatore della NFL. Mahomes è l’atleta immagine perfetto, un fenomeno in campo e un gentiluomo davanti ai microfoni. Ha sposato la ragazza del liceo, ha già due figli, il massimo dello scandalo che ha creato è stato mettere il ketchup sulla bistecca. Questo lato “Bruce Banner” del 15 dei Chiefs nasconde piuttosto bene la metamorfosi che avviene in campo, soprattutto quando Mahomes viene portato ad innervosirsi dal comportamento degli avversari. È a quel punto, quando qualcuno infastidisce “il figlio di puttana sbagliato”, che si risveglia l’incredibile Hulk e gli avversari si accorgono di aver commesso un gravissimo errore.

Pubblicità

SILVER SURFER – Stefon Diggs

I crediti per questa connessione vanno tutti a Emanuele Sortino, che nella preview dei Buffalo Bills per The Playbook Endgame (a proposito di supereroi e football…) scrisse queste parole sul supereroico ricevitore dei Bills: «Diggs ha una velocità e un cambio di direzione da far cadere la mascella. Se marcato in soft coverage potete stare sicuri che scatterà come se dovessere correre altre 40 yards, per fermarsi l’istante dopo su “una moneta”, come dicono gli americani, girarsi e prendere la palla. Nella pratica, si muove come un Silver Surfer non argenteo». A quasi due anni di distanza il paragone regge ancora benissimo, Diggs è ancora uno degli atleti più fluidi della lega e sicuramente lo vedremo ancora surfare in mezzo ai DB avversari indossando la maglia blu e rossa dei Buffalo Bills. 

IRONMAN – Aaron Rodgers

 Un uomo di mezza età, di bell’aspetto, fin troppo consapevole della propria intelligenza, residente a New York, ricco sfondato, che quando indossa il casco si trasforma in una devastante macchina da morte. Stiamo parlando di Aaron Rodgers o di Tony Stark? In effetti di entrambi. Le somiglianze tra il quarterback dei Jets e il membro degli Avengers sono parecchie e fanno ben sperare i newyorkesi, a patto che le bizze di Aaron non scatenino una Civil War interna alla squadra.

SPIDERMAN – Fred Warner

Guardando certi suoi intercetti viene difficile credere che Fred Warner sia un essere umano qualunque, perché certi exploit suonerebbero quasi più logico se il numero 54 dei Niners fosse stato davvero morso da un insetto radioattivo. I sensi di ragno di Warner gli permettono di prevedere in anticipo la giocata in arrivo e farsi trovare sempre al posto giusto; si libra da una sideline all’altra come se avesse le ragnatele e più di un quarterback ha visto i suoi palloni intercettati nella trappola.

Pubblicità

BLACK PANTHER – Colin Kaepernick

Non gioca uno snap da più di sei anni, ma Colin Kaepernick merita questa nomination ad alias di Black Panther più di chiunque altro. Il paragone può sembrare stucchevole o addirittura assurdo (a seconda dell’idea che ognuno di noi si è fatto sul personaggio e sulla vicenda), ma a modo di vedere di chi scrive Kaepernick e la sua protesta hanno inciso in modo significativo sul volto della NFL odierna in relazione alle dinamiche razziali e alle discriminazioni. 

DR DOOM – Chauncey Gardner-Johnson

 Doctor Doom è l’unico “villain” della nostra lista. Non un malvagio qualunque, visto che la rivista Wizards lo ha nominato quarto “cattivo” più cattivo nella storia dei fumetti. Nella NFL odierna non è semplice trovare qualcuno degno di questo paragone, dato che i colpi sono meno violenti e i rapporti tra avversari molto più amichevoli che in passato. Potremmo andare con Eli Apple, giocatore universalmente odiato tanto dagli avversari quanto dai suoi stessi tifosi, ma l’ex Bengal non ha saputo supportare in campo la sua spavalderia al di fuori. Passiamo quindi a Chauncey Gardner-Johnson, altra cintura nera terzo dan del trash talking ma, a differenza di Apple, abbastanza forte da zittire in campo gli avversari. 

CAPITAN AMERICA – Josh Allen

 Russell Wilson darebbe un dito della mano destra pur di essere riconosciuto come Capitan America del football, ma il nostro alias è un altro quarterback, Josh Allen. Il QB dei Bills ha tutto per interpretare la parte: ha un corpo che sembra costruito in un laboratorio, è simpatico a tutto il paese ed è assurdamente talentuoso in campo. Per di più, il suo profilo di californiano cresciuto in Wyoming ed esploso a New York unisce geograficamente e non solo tutte le varie anime degli USA. Jackpot!

THOR – Myles Garrett

 La scelta più immediata sarebbe stata un biondo caucasico come George Kittle, ma nel caso di Thor spariglieremo le carte in tavola con un re-cast piuttosto estremo, perché il nostro Dio del Fulmine sarà Myles Garrett. Un dio-vichingo afroamericano? Sì, perché se penso a Thor penso alla forza sovrumana di un essere divino, e non c’è giocatore di football che mi induce a pensare all’esistenza di una specie superiore alla nostra più di Myles Garrett. Se dovessi scommettere su un giocatore in grado di sollevare il martello di Thor, non avrei dubbi, punterei tutto sul 95 dei Browns.

Le immagini originali

super eroi cover
doom panther
sufer cosa
hulk spiderman
thor ironman
    The Playbook Vol. IV - Guida tattica alla NFL 2023
    The Playbook 2023
    Merchandising Merchandising

    Alberto Cantù

    Se vi è piaciuto questo articolo e in generale vi interessa l'analisi tattica della NFL, potete trovarmi su Twitter.

    Articoli collegati

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

    Pulsante per tornare all'inizio
    Chiudi

    Adblock rilevato

    Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

    Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.