Le quattro partite di Wild Card come quattro quarti più overtime

Vi raccontiamo le quattro partite di Wild Card come fossero quattro quarti di una partita NFL con un piccolo overtime nel finale.

Buffalo Bills @ Houston Texans

IL PROTAGONISTA

Deshaun Watson (20/25 per 247 yard e 1 TD pass) guida i Texans al Divisional Round. Il quarterback è l’unico negli ultimi 15 anni ad aver collezionato una rimonta da almeno 14 punti sia al college – a Clemson nel National Championship Game contro Alabama nel 2017 – che tra i professionisti – dallo 0-16 contro i Bills sabato. Il suo rushing touchdown da 20 yard, per altro, è il terzo più lungo per un quarterback su corsa nei playoff negli ultimi 15 anni, dopo quello da 56 yard di Colin Kaepernick nel Divisional del 2012 e quello da 28 di Alex Smith nel Divisional del 2011.

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LA DELUSIONE

Dopo essere stati in vantaggio per 16-0 i Bills capitolano in overtime. Nell’era del Super Bowl soltanto 8 squadre su 35 avevano perso dopo essere state in vantaggio di almeno 13 punti all’intervallo in trasferta nei playoff. Per altro, l’unica volta in cui era accaduto a Buffalo – con il 24-10 contro i Jets nel Wild Card Game del 1981 – la squadra aveva poi vinto la partita per 31-27.

IL RECORD

Il touchdown pass per 16 yard di John Brown per Josh Allen è stato senza dubbio il momento più esaltante nella partita di Buffalo. Brown è diventato il primo non-quarterback nella storia della franchigia a collezionare più di un touchdown pass in una stagione e l’unico a riuscirci fin qui quest’anno.

IL TABU’ SFATATO

Con la partita ferma sul 19-19 allo scadere, è servito l’overtime per deciderla. Si è trattato del primo supplementare in un Wild Card Game addirittura dal 2011, quando i Broncos sconfissero gli Steelers per 29-23, grazie al touchdown pass per 80 yard di Tim Tebow per Demaryius Thomas.

INCREDIBILE!

I Texans, però, dovranno riflettere su un primo tempo da dimenticare. E’ la terza volta nelle ultime cinque post-season che Houston non segna alcun punto nella prima mezz’ora di gioco in casa. Si tratta di un record in negativo in NFL e in tutte le occasioni è accaduto in un Wild Card Game.

VERSO IL DIVISIONAL

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I Texans, però, possono essere galvanizzati dalla terza rimonta più ampia in casa nei playoff degli ultimi 15 anni. Soltanto i Colts, nel Championship del 2006 (-18) e nel Wild Card Game del 2013 (-28), hanno fatto meglio nel suddetto periodo.

GOING HOME

I Bills ripartono da Allen e dall’eccezionale difesa. Il quarterback, per altro, è diventato appena il terzo a ricevere un touchdown pass nella storia dei playoff, dopo Marcus Mariota con i Titans nel Wild Card Game del 2017 e dopo Nick Foles, nel Super Bowl LII vinto dagli Eagles sui Patriots.

Tennessee Titans @ New England Patriots

IL PROTAGONISTA

Derrick Henry ha letteralmente trascinato i Titans al Divisional, con una vittoria a sorpresa contro i Patriots. Henry è diventato il primo giocatore a collezionare almeno 200 yard from scrimmage contro una squadra allenata da Bill Belichick nei playoff: ben 182 in 34 portate, compreso un touchdown da 1 yard, e altre 22 extra in una ricezione. Per altro, Henry ha anche festeggiato il record di franchigia per il maggior numero di yard from scrimmage (204) in una partita di post-season.

LA DELUSIONE

“Delusione” non è il termine adatto, ma la prestazione dei Patriots non è stata all’altezza. E Belichick ha perso l’ultima partita giocata contro i quattro ex assistenti o giocatori avuti a New England che oggi sono head coach in NFL: Mike Vrabel a Tennessee, Brian Flores a Miami, Bill O’Brien a Houston e Matt Praticia a Detroit.

IL RECORD

Non si può non tornare sul mostruoso Henry: “The King” è diventato il primo giocatore nella storia dei playoff con più di 150 yard su corsa in più di una partita giocata in trasferta, dopo le 191 del Wild Card Game del 2017 vinto contro i Chiefs.

IL TABU’ SFATATO

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Si tratta di un tabù sfatato per tutte le altre franchigie NFL a eccezione dei Patriots. New England, perdendo due partite consecutive in casa – contro i Dolphins in regular season e contro i Titans nel Wild Card Game – hanno interrotto una striscia da record che proseguiva da ben 104 partite. Si tratta per distacco della più lunga nella storia NFL, davanti alle 88 dei Dolphins tra il 1976 e il 1986.

INCREDIBILE!

Non una prestazione da ricordare quella di Ryan Tannehill (8/15 per 72 yard con 1 TD pass, 1 INT e 2 fumble), ma tanto basta al quarterback per vincere la quinta partita in carriera contro Tom Brady (5-6). Si tratta del secondo numero più alto contro il quarterback dei Patriots, alle spalle soltanto delle 6 collezionate da Peyton Manning (6-11).

VERSO IL DIVISIONAL

La prestazione di Henry è stata stratosferica, così come quella della difesa – su tutti di Rashaan Evans (10 tackle, 3 tackle for loss) – per tenere a bada i Patriots. Ritrovando un passing-game più efficace, i Titans possono mettere in difficoltà anche gli scatenati Ravens di Lamar Jackson.

GOING HOME

Si è interrotta la pazzesca striscia di otto Championship di fila giocati dai Patriots e il futuro di un deludente Tom Brady (20/37 per 209 yard e 1 INT) resta appeso a un filo. Dinasty over o soltanto un falso allarme?

Minnesota Vikings @ New Orleans Saints

IL PROTAGONISTA

Tanti sono stati i protagonisti nella sorprendente vittoria dei Vikings sui Saints. Nessuno, però, è stato decisivo quanto Dalvin Cook, che ha collezionato 94 yard in 28 portate e altre 36 extra in 3 ricezioni, aggiungendo i touchdown su corsa da 5 e 1 yard.

LA DELUSIONE

Dopo una regular season eccezionale, Drew Brees ha deluso le attese (26/33 per 208 yard con 1 TD pass, 1 INT e 1 fumble). Il quarterback ha lanciato ben dieci intercetti nelle ultime otto partite giocate ai playoff, dopo i soli due nelle prime otto partite in carriera in post-season. Per altro, l’intercetto contro Minnesota è arrivato dopo ben 191 lanci dall’ultimo, in Week 12 di regular season.

IL RECORD

Le partite tra Saints e Vikings ai playoff non deludono mai le attese a livello di emozioni. Per la terza volta consecutiva, infatti, la sfida si è decisa con l’ultima giocata della partita – in questo caso il touchdown di Kyle Rudolph in overtime. Si tratta di un record nella storia della post-season in NFL.

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IL TABU’ (NON) SFATATO

Si torna a parlare di Brees. Dopo tre quarti di gioco i Vikings si sono trovati avanti 20-10 nel punteggio e il quarterback non ha sfatato il proprio tabù quando si è trovato sotto di almeno dieci punti a inizio del quarto periodo in carriera nei playoff: quinta sconfitta in altrettante partite, seppur dopo la rimonta che ha forzato l’overtime.

INCREDIBILE!

Quel che ha fatto Taysom Hill contro i Vikings è a dir poco pazzesco. Il quarterback ha collezionato 50 yard al lancio, 50 rushing yard in 4 portate, 25 yard in 2 ricezioni, con un touchdown per 20 yard compreso nel prezzo. Tra regular season e playoff la connection tra Brees e Hill ha prodotto un clamoroso 16/17 con anche 6 touchdown annessi.

VERSO IL DIVISIONAL

Kirk Cousins (19/31 per 242 yard e 1 TD pass), in particolare grazie all’aiuto di Adam Thielen (7 ricezioni per 129 yard), ha deciso la sfida, vincendo la partita con il proprio touchdown pass in overtime per Rudolph. Un ottimo segnale per i Vikings in vista della sfida contro gli scatenati Niners.

GOING HOME

Altra dolorosa sconfitta per i Saints, dopo quella da brividi contro i Rams nel Championship di NFC dello scorso anno. Brees compirà 41 anni i prossimo 15 gennaio e il futuro è oggi più incerto che mai.

Seattle Seahawks @ Philadelphia Eagles

IL PROTAGONISTA

D.K. Metcalf ha scelto l’occasione migliore per dimostrare tutto il proprio potenziale, guidando i Seahawks alla vittoria. Il wide receiver è diventato il primo rookie nella storia NFL a collezionare 160 receiving yard nei playoff (in 7 ricezioni). Per altro, si tratta del quinto maggior numero di yard in un esordio in post-season, dopo le 211 di Calvin Johnson, le 204 di Demaryius Thomas, le 180 di Vernon Davis e le 178 di Raymond Berry. Con il suo touchdown per 50 yard, Metcalf è anche diventato il più giovane – a 22 anni – a siglarne uno nei playoff nella storia della franchigia di Seattle.

LA DELUSIONE

Sarebbe ingiusto parlare di delusione per gli Eagles, che hanno dovuto rinunciare a Carson Wentz (1/4 per 3 yard) dopo pochi snap in seguito a una concussion. Grande sfortuna per il quarterback di Philadelphia, all’esordio nei playoff dopo gli infortuni subiti nel finale delle scorse regular season.

IL RECORD

Al posto di Wentz è subentrato Josh McCown (18/24 per 174), che ha fatto del proprio meglio pur senza riuscire nell’impresa della vittoria. McCown è diventato il primo giocatore nella storia NFL a fare il proprio esordio nei playoff a 40 anni di età (e 185 giorni), superando i 37 anni e 124 giorni di Ben Agajanian nei Giants del 1956.

IL TABU’ SFATATO

I Seahawks hanno vinto la prima partita nei playoff nella storia della franchigia contro una squadra il cui nome identifica un uccello. Fino a questo momento erano arrivate due sconfitte, entrambe contro i Falcons, nei Divisional Round del 2012 (28-30) e del 2016 (20-36).

INCREDIBILE!

I Seahawks salgono a quota 11-2 nelle partite chiuse con un solo possesso di distacco in stagione. Si tratta di un record assoluto nella storia NFL, a pari merito con i Broncos del 2015. Denver vinse poi il Super Bowl contro i Panthers.

VERSO IL DIVISIONAL

Non soltanto quest’ultima statistica positiva, ma soprattutto un Russell Wilson (18/30 per 325 yard e 1 TD pass) in ottima forma. Manca un running-game di qualità, nonostante l’innesto di Marshawn Lynch, ma il quarterback può mettere in seria difficoltà i Packers, soprattutto se Metcalf dovesse ripetersi.

GOING HOME

La grande sfortuna di Wentz lascia gli Eagles ancora con il dilemma sulla produttività del quarterback nei playoff. Il futuro, però, è dalla parte sua e di Philadelphia, a partire dalla prossima stagione.

OVERTIME

Quattro partite esaltanti e spettacolari hanno ravvivato i Wild Card Game, gustoso antipasto verso le ultime tre settimane di playoff. Si è trattato, per altro, soltanto del terzo round di post-season in cui ci siano state almeno due partite finite in overtime, dopo i Championship dello scorso anno e il Divisional Round del 2003.

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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2 Commenti

  1. Credo che i Saints abbiano perso a causa del calcio da 3 punti fallito da circa 30 yards. Altrimenti avrebbero vinto 23 a 20.

    Per gli Eagles che dire dei 2 tentativi al 4° down non riusciti, entrambi in area favorevole per i 3 punti?

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