[NFL] Week 15: Prova di “immaturità” (Green Bay Packers vs Oakland Raiders 30-20)

I Raiders (6-7) sono impegnati per la prima volta dal 2011 in una partita di fine dicembre con un minimo di significato. L’accesso ai playoff è improbabile visto che vincere le ultime tre partite potrebbe non bastare senza una serie di risultati favorevoli da altri campi, ma è comunque imperativo provarci finché la matematica non dirà il contrario.
Ad Oakland arrivano i Green Bay Packers (9-4) di Aaron Rodgers, che con una vittoria si garantirebbero l’accesso alla postseason e terrebbero a distanza i rivali di Division Vikings.

INATTIVI

Green Bay Packers: QB Brett Hundley, CB Sam Shields, RB John Crockett, LB Andy Mulumba, G Josh Walker, TE Kennard Backman, WR Ty Montgomery
Oakland Raiders: S Nate Allen, RB Roy Helu Jr., CB Neiko Thorpe, OL Matt McCants, WR Rod Streater, TE Gabe Holmes, DT Leon Orr

I Packers devono fare a meno del Pro Bowl CB Sam Shields e si affideranno ai rookie Damarious Randall e Quinten Rollins e al più esperto Casey Hayward.
I Raiders saranno ancora una volta privi del S Nate Allen e sono stati costretti a rivoluzionare il lato destro della linea offensiva per via dell’infortunio al ginocchio che ha mandato Austin Howard in IR. J’Marcus Webb passa da RG a RT e il rookie Jon Feliciano parte titolare per la prima volta come RG.

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LA PARTITA

Le due squadre iniziano entrambe con un punt, i Packers dopo 3 giochi e i Raiders dopo 7. I Silver & Black sembrano avere la possibilità di correre contro la difesa ospite e Latavius Murray guadagna 24 yard in 4 corse.
La difesa dei Raiders forza un altro three-and-out nonostante debba fare a meno dell’infortunato Mario Edwards Jr. e Khalil Mack mette a segno il sack numero 15 della stagione. La difesa dei Packers però risponde subito con un intercetto di Micah Hyde su un lancio forzato da Carr per il TE Clive Walford.

Il ritorno di Hyde viene fermato sulle 2 di Oakland ma una penalità per festeggiamenti eccessivi ricaccia indietro Green Bay di 15 yard.
Bastano 4 azioni a Rodgers e compagni per entrare in end zone. John Khun passa sopra a TJ Carrie come un carro armato per segnare il primo TD della partita.

John Kuhn Green Bay Packers

I punti per Green Bay sul tabellone diventano 14 pochi secondi dopo grazie ad un altro intercetto lanciato da Carr. La palla è altissima per Seth Roberts e finisce direttamente nelle mani di Damarious Randall che ha strada libera per percorrere le 43 yard che lo separano dalla end zone. Non è certo il modo migliore di iniziare una partita contro una squadra di spessore come i Packers.

L’attacco nero-argento si scuote di dosso lo shock dei due intercetti e dei 14 punti di deficit e marcia tra alti e bassi fino alle 11 di Green Bay. Carr trova in end zone Seth Roberts ma il numero 10 commette un brutto drop non giustificato neanche dalla trattenuta di Hyde. Dalle 6 a cavallo del primo quarto i Raiders non sfruttano i tre tentativi a disposizione e si accontentano di un FG da 23 yard di Janikowski. Da sottolineare nel drive una ricezione da 26 yard di Amari Cooper e nell’ultima azione prima del FG la difesa stupenda di Quinten Rollins che evita la ricezione da TD di Crabtree.

La difesa di Oakland continua a giocare ad alti livelli e l’unico primo down del drive viene da una penalità. Aaron Rodgers subisce il secondo sack della partita, questa volta da parte del rookie LB Ben Heeney, e i Packers vanno al punt.
I padroni di casa corrono bene e Murray guadagna 38 yard con 5 corse, si cui una da 22 yard. Quando ha necessità Carr si affida al solito Michael Crabtree (2 ricezioni per 28 yard nel drive) e con passo deciso i Raiders entrano di nuovo nella red zone. Dalle 11 di Green Bay però l’attacco va nuovamente in stallo ed è Janikowski a mettere altri 3 punti sul tabellone.

La due difese limitano gli attacchi ed entrambe le squadre sono costrette al punt. Nonostante lo snap del nuovo LS Thomas Gafford gli arrivi sui piedi, il punter di Oakland Marquette King calcia un punt da 60 yard che viene fermato dai compagni sulle 2 di Green Bay.
I Packers escono dalla bruttissima posizione di campo grazie a due penalità difensive. L’attacco non è in palla ma comunque avanza fino a metà campo grazie ad un passaggio da 23 yard di Rodgers per Cobb. Al two-minute warning Rodgers trova il backup TE Justin Perillo per un altro primo down. Proprio quando sembra che l’attacco stia iniziando a carburare il RB James Starks si fa strappare la palla dalle mani da Benson Mayowa e lo stesso DE ricopre il fumble rendendo la palla a Derek Carr per un ultimo drive prima dell’intervallo.

Il QB nero-argento ringrazia e percorre in 4 giochi le 79 yard che permettono di trasformare il turnover in 7 punti. Carr completa uno screen pass per Marcel Reece per un guadagno di 29 yard, un altro passaggio corto per Mychal Rivera porta altre 14, il QB corre lui stesso per 17 yard ed infine trova in end zone il rookie Amari Cooper per il TD pass da 19 yard che manda Oakland al riposo sotto di un solo punto.

amari-cooper-raiders-packers

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Il secondo tempo non inizia bene per i Raiders. Carr subisce un sack del grande Julius Peppers e l’attacco resta in campo solo tre giochi. Ancora una volta lo snap di Gafford è basso ma Marquette King riesce comunque a calciare via la palla in tempo.
Dopo il punt i Packers partono da metà campo. La difesa forza un quarto e 2 e la squadra di Green Bay vista la posizione favorevole lo gioca. Il primo down arriva grazie ad un’altra Pass Interference di TJ Carrie che regala 28 yard all’attacco. Il drive prosegue però solo per altri tre giochi e 8 yard e Rodgers e compagni si devono accontentare del FG da 24 yard di Crosby che porta il punteggio sul 17-13. Un’altra opportunità nella red zone non sfruttata in pieno dagli attacchi.

I Raiders abbandonano le corse e vanno per vie aeree. Carr fa un bellissimo lancio per Amari Cooper che il WR riceve tra Burnett e Randall per un guadagno di 41 yard. Grazia a questa ricezione Cooper diventa il primo rookie della storia dei Raiders a superare le 1000 yard su ricezione ed il primo ricevitore nero-argento a raggiungere questa soglia dal 2005. I Raiders convertono un quarto e 1 con Murray e due giochi dopo Carr trova ancora Cooper in end zone per un TD da 26 che permette ai Raiders di portarsi per la prima volta in vantaggio: 20-17 Oakland.

Le feste non durano molto e i Packers rispondono subito con un bel ritorno di kickoff di Jeff Janis che permette a Rodgers di partire dalle proprie 47 yard. Al QB bastano tre giochi per permettere all’ex James Jones di ribaltare nuovamente il punteggio. Analizzando la ricezione da TD da 30 yard si capisce subito che qualcosa è andato storto a livello difensivo. Amerson lascia andare Jones come se si aspettasse l’aiuto di un safety che invece non c’era; qualcuno ha mancato il suo incarico e il dito sembra vada puntato nuovamente su TJ Carrie che nella confusione si è “dimenticato” che il suo compito nell’azione era giocare safety.

La difesa dei Packers marca bene e mette pressione sul QB. L’unico primo down lo guadagna Derek Carr correndo al centro per 19 yard dopo aver visto che i ricevitori erano coperti. Il punt di King copre 52 yard in aria e viene fermato sulle 5 di Green Bay.

I Packers mettono insieme il drive più lungo non solo della partita, ma anche dell’intera loro stagione. La squadra marcia con calma e freddezza per 19 giochi, 92 yard e 8 minuti e 11 secondo a cavallo tra terzo e quarto periodo. Rodgers e compagni guadagnano primi down e convertono tre terzi down (uno grazie ad una Defensive Pass Interference chiamata a DJ Hayden, che anziché voltarsi a guardare la palla – avrebbe anche potuto intercettarla – si preoccupa solo di tamponare Cobb in end zone).
James Jones fa la parte del leone ma anche Cobb contribuisce anche grazie ad un placcaggio mancato di TJ Carrie. La penalità su Hayden dà a Green Bay 3 tentativi da 1 yard ma la difesa è brava a limitare i danni e con il FG di Crosby i Packers vanno sopra di sette punti: 27-20.

James Jones Green Bay Packers at Oakland Raiders

L’attacco nero-argento è spuntato e la difesa dei Packers non dà modo a Carr di ragionare. Julius Peppers mette a segno il suo secondo sack della partita e il punt di King è corto. Aggiungendo una penalità contro Lorenzo Alexander i Packers partono dalle 36 di Oakland con la possibilità di chiudere la partita.
Rodgers e compagnia entrano nuovamente nella red zone grazie ad una corsa da 25 yard di Starks, ma ancora una volta non trovano il TD e si devono accontentare del FG, che comunque li porta a due segnature di vantaggio: 30-20.

Quello che succede dopo ha dell’incredibile. I Raiders son costretti a giocare un quarto e 14 dalle proprie 16 dopo il terzo sack subito da Carr. Il passaggio di Carr per Crabtree è incompleto e i Packers tornano in attacco già dentro la red zone. Rodgers potrebbe far scorrere il cronometro con delle corse e poi accontentarsi di un FG, invece riapre la partita lanciando una brutta palla che viene intercettata da David Amerson.

Negli ultimi 2 minuti e 36 secondi c’è spazio per due drive senza fortuna dei Raiders inframezzati da un drive dei Packers al termine del quale Crosby calcia un FG da 49 yard che viene bloccato da Denico Autry. Aaron Rodgers può inginocchiarsi per consumare gli ultimi 3 secondi e iniziare a festeggiare la vittoria in trasferta.

CONCLUSIONI

E’ stata una partita che poteva essere vinta da entrambe le squadre, la prestazione di Raiders e Packers non è stata molto diversa. Brutta la prestazione offensiva di Rodgers e compagni e a dir poco altalenante quella di Carr e dei Silver & Black. La partita è stata dominata dalle difese e a deciderla sono stati gli errori, soprattutto i due intercetti iniziali di Carr e l’errore di Carrie sul TD di James Jones. Non ci fossero stati quegli errori sarebbe potuta essere una partita diversa, magari i Raiders avrebbero potuto portare a casa la vittoria di misura come successo a Denver grazie al lavoro della difesa.

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Ma le partite non si vincono con i se e con i ma, e per quello che si è visto in campo i Silver & Black hanno dimostrato di avere potenziale ma di non essere ancora pronti per lottare seriamente per i playoff. Green Bay festeggia l’accesso matematico ai playoff e mantiene il suo vantaggio sui Vikings nella classifica di Division.

I Raiders hanno perso durante la partita il DE Mario Edwards Jr. per un problema al collo, il WR Seth Roberts per un problema all’addome e il DB TJ Carrie per una commozione cerebrale. Per i Packers hanno lasciato il campo il LB Jayrone Elliott (quadricipite) e il T David Bakhtiari (caviglia).

Green+Bay+Packers+v+Oakland+Raiders+Latavius Murray

STATISTICHE

Aaron Rodgers ha concluso con un modesto 22/39 per 204 yard, 1 TD e 1 INT ed ha subito 2 sack nel primo tempo, dopodiché la sua linea lo ha ben protetto per il resto della partita.
Derek Carr è stato messo sotto pressione (3 sack subiti) per tutta la partita ed i giovani DB di Green Bay hanno marcato decisamente bene i ricevitori nero-argento; il risultato è un poco impressionante 23/47 per 276 yard, 2 TD e 2 costosissimi INT.

La difesa dei Raiders ha limitato Eddie Lacy a 11 per 23 yard (2.1 di media) e James Starks a 9 corse per 51 yard (quasi la metà, 25 yard, sono arrivate con una corsa lunga).
I Raiders hanno ottenuto qualche buona corsa da Latavius Murray nel primo tempo, concluso dal RB con 15 corse per 64 yard, ma poi si sono dimenticati di lui dandogli palla solo 6 volte. Murray ha chiuso con 78 yard ed una media di 3.7 yard a corsa.

Tra i ricevitori si sono distinti da un lato James Jones con 6 ricezioni per 82 yard e 1 TD, e dall’altro Amari Cooper con 6 ricezioni per 120 yard e 2 TD. Anche Michael Crabtree con 6 ricezioni per 70 yard ha dato il suo contributo in una serata poco fortunata per il suo QB.

LA PAROLA AI PROTAGONISTI

Packers head coach Mike McCarthy

Packers QB Aaron Rodgers

Raiders head coach Jack Del Rio

Raiders QB Derek Carr

T.Shirt e tazze di Huddle Magazine Merchandising

Mako Mameli

Appassionato di football americano fin dall'infanzia, gioisce e soprattutto soffre con i suoi Raiders e aspetta pazientemente che la squadra torni a regalargli qualche soddisfazione, convinto che sarà ancora in vita quando Mark Davis solleverà il quarto Lombardi Trophy. Nel tempo libero gioca a flag football e mette in pratica gli insegnamenti di Al Davis lanciando lungo ad ogni down... peccato che abbia una percentuale di completi peggiore di quella di JaMarcus Russell.

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