Preview tattico di Philadelphia Eagles vs Dallas Cowboys

Philadelphia Eagles vs Dallas Cowboys: AT&T Stadium (Arlington, TX)
Domenica 20 ottobre, 20.20 locali, 02.20 italiane (LIVE su DAZN)

Statistica: Eagles e Cowboys hanno entrambe tre vittorie e tre sconfitte. Storicamente, chi inizia la stagione con il record di 4-3 va ai playoff nel 49.7% dei casi, percentuale che crolla a 17.7 chi parte da 3-4.

Dopo quella tra 49ers e Rams, per la preview tattica di questa Week 7 abbiamo scelto un’altra rivalità divisionale. Questa settimana però arriviamo su un altro livello, perché Philadelphia Eagles e Dallas Cowboys si odiano di un odio viscerale, che scorre profondo nella storia delle due franchigie a tutti i livelli, dai giocatori al coaching staff fino alle due fanbase. Un odio che ha regalato negli anni momenti iconici della storia NFL, dentro e soprattuto fuori dal campo.

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Durante il Bounty Bowl II, I tifosi degli Eagles provocano la sospensione della partita bersagliando di palle di neve giocatori avversari, arbitri e telecronisti.

Spesso il comportamento delle tifoserie ha finito per sforare il confine del goliardico, scadendo in pieno nel macabro. L’episodio più noto in questo senso risale al 1999, quando i tifosi degli Eagles esultarono mentre Michael Irvin, receiver dei Cowboys, giaceva a terra semi paralizzato dopo un colpo alla spina dorsale. Non che i tifosi dei Cowboys siano stati dei chierichetti, anzi: anni prima, dopo che era circolata la notizia che l’odiato coach degli Eagles Buddy Ryan si era quasi strozzato di cibo in una stakehouse, i tifosi di Dallas lo accolsero in campo con una pioggia di braciole di maiale, in quello che è passato alla storia come il Pork chop Bowl. 

Pur avendo perso i contorni più grotteschi, la rivalità tra le due squadre è rimasta accesissima, soprattutto ora che le due squadre attraversano un periodo storico positivo, che le ha portate a spartirsi cinque degli ultimi sei titoli della NFC East.
Quello che ad inizio stagione si preannunciava come lo scontro tra due corazzate, però, sarà invece la lotta disperata tra due squadre in grande difficoltà, appaiate in cima alla division con il deludente record di 3-3. Dopo un buon inizio Eagles e Cowboys hanno infatti iniziato a traballare pericolosamente e rischiano di perdere terreno importante in ottica playoff.

Le sconfitte rimediate nell’ultima giornata contro Vikings e Jets sono tutto fuorché casuali e hanno messo a nudo le lacune strutturali di entrambe le squadre. Domenica notte a spuntarla sarà la squadra che riuscirà a colmare le proprie e punire quelle dell’avversario.

COME ARRIVANO LE DUE SQUADRE

Il reparto difensivo degli Eagles è quello che arriva peggio al Sunday Night, a causa dei problemi ormai cronici di una secondaria disastrata. Nonostante sia riuscita a strozzare il run game di qualunque avversario incontrato (seconda per efficienza contro le corse secondo football outsiders), la difesa degli Eagles si è fatta perforare a ripetizione per via aerea, tanto da aver concesso almeno 300 passing yards in quattro delle prime sei giornate. 

https://twitter.com/MichaelKistNFL/status/1183178485508038658?s=20

Per ottenere gli ottimi risultati in run defense gli Eagles hanno sovraccaricato di uomini la linea di scrimmage. Una strategia molto rischiosa, come vedremo a breve.

Da questo punto di vista la sconfitta contro i Vikings è emblematica delle due facce della difesa di Philly. Gli Eagles hanno cancellato dal campo Dalvin Cook (solo 41 yard su 16 portate per lui), come in quest’occasione a due passi dalla goal line.

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I Vikings corrono una inside zone per aprire spazi centrali a Cook, ma il DT Hassan Ridgeway spezza immediatamente il raddoppio tra centro e guardia, penetrando nel backfield e atterrando il running back di Minnesota.

Gli sforzi del front 7 sono stati però vanificati dalla prestazione inqualificabile della secondaria, che è stata bombardata a ripetizione da un Kirk Cousins in versione 28 million dollar man.
I problemi sono stati principalmente due. Prima di tutto l’incapacità dei cornerback di leggere le double move di Adam Thielen e Stephon Diggs, che è costata due dei quattro receiving TD di Minnesota.

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In secondo luogo, se gli Eagles sono ventesimi per pass defense secondo football outsiders il motivo principale è che tutti i cornerback, nessuno escluso, hanno compiuto errori mentali gravissimi in questa stagione.

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Su questo bootleg verso destra dei Vikings, l’intero front 7 degli Eagles viene risucchiato in avanti dalla finta di corsa. Appena leggono “corsa” i due cornerback Sidney Jones 22 e Rasul Douglas 32 si disinteressano completamente dei due ricevitori che dovevano marcarcare, rispettivamente Thielen e Diggs. Quando si accorgono che Cousins ha ancora il pallone in mano ed è pronto a lanciare è troppo tardi: entrambi i ricevitori sono sgusciati alle spalle di Jones e Douglas e sono pronti a ricevere. Cousins sceglie Diggs e lancia un touchdown facile facile.

Per cucinare la difesa di Philly servono un QB in giornata di grazia e due ottimi ricevitori. In vista di domenica notte, la domanda è: i Cowboys hanno entrambi gli ingredienti?

Partiamo dal secondo. I Cowboys avrebbero due ottimi ricevitori, ma non sanno ancora se potranno schierarli. Randal Cobb e Amari Cooper, mattatore degli Eagles nelle due sfide del 2018, sono ancora in forte dubbio per domenica sera. Dovessero mancare entrambi, il WR1 sarà il giovane Michael Gallup, che è partito benissimo ma settimana scorsa contro i Jets ha vissuto il suo pomeriggio peggiore da quando è in NFL, a causa di alcuni drop sanguinosi .Gallup avrebbe la velocità pura per sverniciare i CB degli Eagles, ma bisognerà vedere come rispondere alla giornata al fiasco di domenica scorsa.

Le assenze nel parco ricevitori caricheranno di responsabilità l’altro ingrediente fondamentale, Dak Prescott, che contro i Jets al netto di qualche errore banale ha giocato una buona partita, nonostante una linea orfana di Tyronn Smith e La’el Collins lo abbia protetto malissimo.

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Difficile immaginare uno scenario peggiore per un quarterback di quello che si prospetta per Prescott, che rischia di dover giocare senza i due migliori ricevitori e i due tackle titolari, contro una difesa in grado di annullare Zeke Elliot e il gioco di corse.
È un’impresa disperata, ma è proprio quel tipo di impresa per cui i migliori quarterback in circolazione prendono le cifre che Dak sembra aver chiesto per il rinnovo contrattuale.

Vista la situazione, il numero 4 avrà bisogno di un playcalling superiore rispetto a quello grigio delle ultime giornate. L’involuzoine tattica dei Cowboys è veramente preoccupante, e non si può spiegare solo con il fatto che i numerosi infortuni hanno ristretto il playbook offensivo. Dietro la regressione dei Cowboys sembra esserci, come suggerito da Tony Romo, lo zampino dell’Head Coach Jason Garrett, che dopo aver lasciato mano libera all’OC Kellen Moore sembra aver ripreso le redini dell’attacco.

prescott garrett moore
Una foto emblematica, con Dak che si dirige verso Kellen Moore (a dx) mentre Jason Garrett prova a trattenerlo con la mano sinistra.

Si spiegherebbero così il crollo della creatività e l’aumento delle corse su primo down. Sarà fondamentale per lo sviluppo della partita capire quale versione dell’attacco di Dallas scenderà in campo.

Per portare a casa la partita di domenica, per i Cowboys sarà fondamentale che la difesa si riavvicini ai livelli del 2018, perché la copia sbiadita che si è vista recentemente non sarà abbastanza. Il declino della difesa di Rod Marinelli si rispecchia nei metrics principali, che vedono i Cowboys assestati su livelli mediocri: 14 sack (pochi se si considera che i Cowboys hanno giocato contro Redskins Giants Eagles e Jets) e 2 soli intercetti non sono un bottino accettabile se si considera il livello di talento difensivo di questa squadra.

lawrence cowboys
Demarcus Lawrence, uno dei Cowboys più criticati in questo inizio di stagione

Questo calo è in parte spiegabile alla luce del fatto che il playcaller difensivo Chris Richard è un discepolo di Pete Carroll. Senza entrare troppo nei tatticismi (che potete approfondire in questo pezzo dedicato alla Cover 3), il sistema ideato da Carroll a Seattle e importato a Dallas da Richard mette tantissima enfasi sulla performance individuale. Per questo, le difese di scuola Seahawks viaggiano al ritmo dettato dai migliori giocatori.

Molto semplicemente, il problema principale è che, dopo essere partiti molto bene, i giocatori chiave di Dallas hanno rallentato. Ha rallentato la linea difensiva, carente soprattutto a livello di Defensive Tackle. Hanno rallentato i due superstar linebacker, Jaylon Smith e Leighton Vander Esch. E ha rallentato anche la secondaria, che contro i Jets ha concesso a Robby Anderson la più grande giocata stagionale dalla linea di scrimmage su un lancio di 92 yard.

https://twitter.com/goldengate_ff/status/1183604209737850880?s=20

L’errore della difesa dei Cowboys in questo caso è simile a quello commesso dagli Eagles in occasione del td di Diggs.

La difesa di Dallas è vulnerabile come non lo era da tempo, ma troverà un reparto offensivo degli Eagles che fatica terribilmente ad ingranare. Carson Wentz sta facendo il suo, completando giocate spesso spettacolari, ma il suo stile di gioco aritmico, unito ai frequenti errori dei ricevitori, sta impedendo all’attacco di trovare un flow scorrevole.

Un altro aspetto da sottolineare è che, per una volta, anche la tradizionale aggressività di Doug Pederson ha tradito. Contro i Vikings gli Eagles hanno mancato le conversioni di due quarti down cruciali, uno su un fake field goal, l’altro su un passaggio di Wentz per Alshon Jeffery. Nel drive successivo, ai Vikings è bastata una singola giocata – il TD di Diggs che abbiamo visto in precedenza – per allungare di altri sette punti.
Con una difesa così perforabile gli Eagles non possono permettersi di non capitalizzare sui drive offensivi, e per questo tutto il reparto d’attacco è chiamato agli straordinari, soprattutto la line offensiva, di gran lunga il reparto più efficiente, che vedrà il rookie Left Tackle Andre Dillard prendere il posto di Jason Peters.

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Infine, viste le difficoltà dei Cowboys al centro della linea difensiva, non sarebbe una sorpresa se gli Eagles preparassero un gameplan fondato sulle corse e sull’uso massiccio del 12 personnel.

CONCLUSIONE

È davvero difficile immaginare che tipo di partita ci aspetta. Le infermerie piene e le lacune di entrambe le squadre suggeriscono una partita sporca, con tante corse e punteggio basso, ma la storia recente dei confronti tra Eagles e Cowboys è ricca di fuochi d’artificio e punteggi sopra i 40 punti complessivi.
Questa sfida in passato si è dimostrata uno spartiacque decisivo per la stagione delle due squadre. L’ 11 novembre del 2018 i Cowboys arrivavano alla prima sfida contro gli Eagles in una situazione disperata, con il record di 3-5 e le ossa rotte dopo aver perso il Monday Night casalingo contro i Titans. Contro ogni pronostico riuscirono a superare i rivali, dando là ad una striscia positiva di 5 vittorie consecutive che sarebbe valsa il titolo divisionale.

Difficile parlare di must win game a metà ottobre, ma se c’è una partita in grado di svoltare una stagione è proprio questa. Per il morale, certo, ma anche perché la perdente si troverebbe a rincorrere il titolo di division in una NFC dove nove vittorie potrebbero non bastare per una Wild Card.

Consigli fantasy Cowboys: In assenza di Amari, Gallup è il rischiatutto che potrebbe svoltarvi la giornata

Consigi fantasy Eagles: Miles Sanders si sta dimostrando l’arma offensiva più dinamica a disposizione di Carson Wentz: contro i Vikings il rookie RB ha messo a referto 3 ricezioni per  86 yard e 1 TD.

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Alberto Cantù

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