NFL Preview 2019: Baltimore Ravens

Da molti media americani, i Baltimore Ravens sono stati indicati come i campioni di division più vulnerabili. Lo straordinario impatto di Lamar Jackson nel 2018, insieme alle superbe prestazioni della miglior difesa della lega, hanno riportato Baltimore ai playoff, ma soprattutto hanno riacceso l’entusiasmo nei fan dopo anni di mediocrità. Il Wild Card Round perso malamente contro i Los Angeles Chargers, deve rappresentare un punto di partenza per i ragazzi di coach John Harbaugh, che sullo sviluppo di Jackson come passatore, puntano gran parte delle loro fiches al tavolo della stagione 2019.

Il confortante 10-6 ottenuto nella passata stagione non deve far accomodare i Ravens sugli allori. Per la prima volta dal 2003, al M&T Bank Stadium, non scenderà in campo Terrell Suggs, tornato nella natia Arizona, e non ci sarà più il volto impassibile di Joe Flacco da inquadrare, spedito ai Broncos per una scelta al quarto round. Questi sono i Ravens di Lamar Jackson in tutto e per tutto, l’inizio di una nuova era in Maryland.

OFFENSE

baltimore ravens quarterback

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Tutto il lavoro estivo di Baltimore è ruotato intorno al passing game di Jackson. Non ci sono dubbi che Baltimore sia un team temibile sulle corse, che sfrutterà ampiamente anche nel 2019, ma per diventare davvero pericoloso in attacco, il giovane quarterback dovrà essere in grado di stabilire un buon gioco aereo, che gli permetta poi di piazzare qualche corsa in grado di spezzare le gambe alle difese avversarie.
Per aiutarlo nel compito, il nuovo GM Eric DeCosta ha selezionato al draft ben due ricevitori con le prime tre chiamate: Marquise “Hollywood” Brown e Myles Boykin. Soprattutto il secondo sta realizzando un training camp da urlo e molto probabilmente sarà utilizzato fin da subito al fianco dei veterani Willie Snead IV e Seth Roberts.

Focali nella manovra offensiva dei Ravens saranno i tight end. La rivelazione del 2018 Mark Andrews capeggia un terzetto formato dal blocker Nick Boyle e da Hayden Hurst, che dopo una stagione da rookie non proprio esaltante, si presenta ai nastri di partenza del 2019 tirato a lucido e molto più tonico a livello muscolare.
Il running game, come anticipato, rimarrà centrale negli schemi di Baltimore. Dai Saints è arrivato Mark Ingram per fare il titolare e portare ancora più potenza nel gioco a terra. Il draft ha portato in dote il poliedrico Justice Hill, coltellino svizzero da usare sia sui passaggi che sulle corse. Completano il reparto Gus Edwards, martello pneumatico per sfondare in end zone e Kenneth Dixon, ancora in lotta per un posto a roster.
La linea offensiva, ottima lo scorso anno, è stata riconfermata per 4/5. La posizione in bilico è quella di guardia sinistra, dove il terzo anno Jermaine Eluemunor, il rookie Ben Powers e il veterano James Hurst stanno lottando per un posto da titolare.

DEFENSE

earl thomas

I volti nuovi in difesa per i Baltimore Ravens saranno molti nel 2019, ma soprattutto si dovrà valutare l’impatto delle pesantissime perdite in termini di leadership, sack ed esperienza. Oltre a Suggs, sono andati via dal Maryland anche C.J. Mosley, ricoperto d’oro dai Jets, Za’Darius Smith, pagato parecchi dollari dai Packers ed Eric Weddle, pronto ad una nuova avventura ai Rams.
Il grosso problema sarà in mezzo al campo, dove Patrick Onwuasor non dovrà far rimpiangere Mosley, prendendo i comandi della difesa. Al suo fianco è lotta serrata tra Kenny Young e l’undrafted Chris Board, che sta emergendo come candidato numero 1 al ruolo di linebacker centrale, grazie ad un camp solidissimo. Di fronte a questi ragazzi agirà un fronte difensivo rimasto pressoché immutato, con Brandon Williams e Michael Pierce pronti a fermare i running back avversari e mangiare gli spazi alle linee offensive che si troveranno di fronte.

I cacciatori di quarterback dei Ravens saranno guidati da Matt Judon, l’unico vero sack artist comprovato della difesa. Nomi a roster ce ne sono parecchi: i giovani Tim Williams e Tyus Bowser, il rookie Jaylon Ferguson ed i veterani Pernell McPhee e Shane Ray. Tra questi nomi, dovranno emergerne almeno un paio in grado di affiancare il n.99 e portare pressione e sack ai quarterback avversari, compito non semplice, ma nemmeno impossibile.
Il fiore all’occhiello della difesa rimane la secondaria, che ha visto partire Weddle, ma ha guadagnato Earl Thomas, un sicuro futuro Hall of Famer. Dai tempi di Ed Reed i Ravens non avevano una safety così completa, abituata a vincere e con una capacità di comandare la difesa con pochi eguali nella lega. A fargli da spalla il buon Tony Jefferson. Il reparto cornerback è completo e profondo, può contare su un Marlon Humphrey in ascesa impressionante, sul sempre valido Jimmy Smith, su Brandon Carr riserva di lusso e su uno dei migliori nickel della NFL, Tavon Young.

COACHING STAFF

john harbaugh

John Harbaugh, grazie anche a Jackson, ha mantenuto saldo il suo ruolo di head coach, prolungato con un’estensione contrattuale fino al 2022. Il coach gode di piena fiducia da parte della dirigenza e la sua capacità di guidare la nave durante le tempeste della AFC North è una qualità molto apprezzata. In difesa Don “Wink” Martindale, capace di guidare al suo primo anno da coordinatore la difesa al primo posto per efficienza, è stato blindato dal front office. C’è molto curiosità sul suo operato per il 2019, sarà capace di plasmare il nuovo gruppo e renderlo devastante come l’unità dello scorso anno? Le sensazioni sono positive in Maryland.

In attacco sono stati dati pieni poteri a Greg Roman, altro forte segnale della volontà dei Baltimore Ravens di creare un running game in grado di dominare la NFL. Il più grosso cambiamento riguarda però il reparto special team, dove Jerry Rosburg, braccio destro di coach Harbaugh, ha appeso la lavagnetta al chiodo dopo 40 anni di onoratissima carriera. Il suo sostituto sarà Chris Horton, giovanissimo coach (ha 34 anni) tenuto in grande considerazione da Harbaugh.

Record previsto: 10-6

La stagione dei Baltimore Ravens passerà tutta da Lamar Jackson. Non c’è grande pressione sul team, i playoff sono alla portata e c’è molta curiosità di vedere all’opera i tanti giovani. Il calendario è relativamente facile, costruito su un’alternanza perfetta tra partite in casa e partite in trasferta. La lotta principale sarà contro i rampanti Browns e i sempre pericolosi Steeelers per il trono divisionale, ma strappare un posto nel Wild Card Round non dovrebbe essere compito così arduo.

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I nostri voti

Offense
Defense
Coaching Staff

I playoff sono alla portata dei Ravens, ma tutto dipenderà da quanto Lamar Jackson saprà migliorarsi come passatore. Se farà un grosso step in avanti, Baltimore potrebbe avere uno degli attacchi più elettrizzanti della NFL.

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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