Inizia il torneo della Alliance of America Football (AAF)

Orfani dello sferoide prolato che dopo il Super Bowl di Atlanta siete caduti in depressione perché ora bisognerà aspettare fino a settembre per vedere un po’ di football, non disperate. Questo weekend, infatti, parte la Alliance of America Football, l’ennesimo tentativo di lega primaverile, forse uno dei più seri tra quelli tentati dopo la USFL degli anni ’80.
La AAF conta di otto squadre disseminate nel sud degli Stati Uniti (tranne per i Salt Lake City Stallions) quasi tutte in mercati che hanno avuto in passato o avrebbero voluto ospitare una franchigia professionistica. Oltre ai già citati Stallions saranno ai nastri di partenza Arizona Hotshots, San Antonio Commanders e San Diego Fleet nella Western Conference e Atlanta Legends, Birmingham Irons, Memphis Express ed Orlando Apollos nella Eastern Conference.

Le otto squadre partecipanti

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Dieci partite di regular season (andata e ritorno con le squadre della propria conference più una partita contro le squadre dell’altra conference) ed un turno di playoff dove si incrociano le prime due classificate di ogni conference per qualificarsi al Championship Game previsto per sabato 27 aprile in località ancora da definire.
Il grande vantaggio di questa lega rispetto alle altre è sicuramente il contratto televisivo con CBS e NFL Network, che trasmetteranno le partite della lega in diretta. NFL Network ne manderà in onda una a settimana, e chi è dotato di Game Pass o abbonamento DAZN potrà vederla in diretta (per il momento non sono previste repliche, purtroppo). Nonostante il contratto televisivo, che si presuppone si ripaghi con gli spot pubblicitari, la lega si è impegnata a trasmettere fino al 60% in meno di spot pubblicitari rispetto alla NFL per cercare di arrivare a non più di due ore e mezza di partita. Assisteremo, però, alla visualizzazione di sponsor virtuali sul campo e durante il gioco, per cercare di ribilanciare le entrate per la TV.
Le otto franchigie sono state affidate ad allenatori esperti e di gran nome, con un passato rispettabile sia in NFL che in NCAA. Tra questi Mike Martz (San Diego), Mike Singletary (Memphis), Dennis Erickson (Salt Lake City) e Steve Spurrier (Orlando).

Il programma di week 1

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Come ogni nuova lega che si rispetti, anche la AAF porterà con sè delle novità o comunque particolarità regolamentari, ad iniziare dall’abolizione del kickoff, in accordo con la “mission” della lega che ha tra gli argomenti principali la sicurezza e la salute dei giocatori.
Per ovviare ad un buco strategico che l’abolizione del kickoff provocherebbe, una squadra può tentare una sorta di “onside kick, che consiste nel giocare un’azione regolare in attacco partendo dalle proprie 28 yard. Se l’azione guadagna almeno 12 yard (cioè supera le proprie 40) allora la squadra potrà proseguire in attacco. In caso contrario la palla passerà all’avversario.
Altra grossa novità sarà il cosiddetto SkyJudge, un ottavo arbitro posizionato in uno sky box che potrà riguardare e correggere i falli di interferenza su passaggio negli ultimi cinque minuti del quarto quarto ma anche, e soprattutto, comminare falli e penalità soprattutto per violenze non necessarie o comportamenti pericolosi per la salute dei giocatori che la crew dei sette arbitri in campo abbia visto.
Le trasformazioni saranno solo da due punti e gli overtime verranno giocati secondo le regole delle High School, cioè piazzando la palla sulle 10 offensive e dando ad ognuna delle due squadre l’opportunità di segnare dei punti. Vincerà chi avrà segnato più punti dopo un possesso a testa, mentre se il punteggio sarà ancora pari, non ne verranno giocati altri (eccezion fatta per i playoff, ovviamente).

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Nelle squadre spunta qualche nome conosciuto, con esperienza NFL come Zac Stacy, RB ex Rams e Jets, che giocherà a Memphis, Trent Richardson, altro RB ex Browns e Colts che giocherà a Birmingham, Garrett Gilbert, QB ex Patriots, Rams, Raiders e Panthers che guiderà l’attacco di Orlando e Matt Asiata, RB ex Vikings e Lions, che correrà per Salt Lake. E’ presto per dire se questa lega avrà successo o sarà l’ennesimo flop primaverile, ma già il fatto che parta sul serio e si giochi un campionato è di per sé positivo ed incoraggiante. Noi la seguiremo settimanalmente con un recap delle partite del weekend, perché pur sempre di sferoide prolato si tratta. No?

Chi volesse saperne di più può scaricare la Media guide cliccando QUI.

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Massimo Foglio

Segue il football dal 1980 e non pensa nemmeno lontanamente a smettere di farlo. Che sia giocato, guardato, parlato o raccontato poco importa: non c'è mai abbastanza football per soddisfare la sua sete. Se poi parliamo di storia e statistiche, possiamo fare nottata. Siete avvertiti.

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