AREA 54: Aggiornamento settimanale

Partiamo da Bobby Massie e il suo rinnovo coi Bears: il nostro offensive tackle e Ryan Pace hanno trovato l’accordo per l’estensione del contratto con una formula che sembra ottimale per entrambe le parti.
I primi 2 anni di Massie saranno garantiti, mentre i successivi 3 Chicago avrà una team option che permetterà di tagliare il numero 70 pagando una piccola penale, o trattenerlo senza andare ad intaccare più di tanto il cap space e garantendo flessibilità.
Massie ha 7 anni di esperienza sui campi NFL, 3 dei quali nella linea offensiva dei Bears, veterano con 100 partite all’attivo e 92 partenze da titolare. La valutazione complessiva delle ultime stagioni di Massie è buona, quindi vista la familiarità con lo spogliatoio della Halas Hall direi che con lui ci siamo.
Il front office dei Chicago Bears è uno dei migliori nello strutturare i contratti agli atleti limitando gli impatti sul salary cap e minimizzando i rischi. Joey Lane è una delle caparbie menti che si cela dietro a questo tipo di operazioni.

Nella giornata di venerdì 8 febbraio, coach Matt Nagy ha annunciato le promozioni del suo coaching staff: Deshea Townsend, assunto il 18 gennaio come defensive back coach, diventa anche responsabile della secondaria, mentre Sean Desai e Bill Shuey da defensive quality control coaches sono stati promossi rispettivamente safety coach e defensive pass analyst/assistant linebackers. Nagy ripone fiducia anche tra le file degli allenatori.

Nel frattempo Kareem Hunt e i Cleveland Browns hanno trovato l’accordo per un contratto annuale nel 2019 che porterà il running back più discusso della passata stagione nell’Ohio; l’annuncio è giunto nella serata di lunedì da parte dei Browns quando ancora non si conosce l’entità della sospensione di Hunt che potrebbe essere addirittura di 16 partite. I Bears sembravano molto interessati all’ex Chiefs ma a questo punto il dinamico duo Howard-Cohen potrà dormire più serenamente.

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Tarik Cohen

La notizia sconvolgente della settimana invece, è la stretta di mano di un Butkus coi rivali del Wisconsin; Luke Butkus, nipote della gloria eterna e terrore dei QB NFL dal 1965 al 1973 con la maglia Bears, ha infatti firmato un accordo che lo legherà ai Green Bay Packers come assistant offensive line coach.
Matt LaFleur ha annunciato l’accordo giovedì scorso. Per i prossimi anni sicuramente zio Dick non gli aprirà la porta di casa ne tanto meno i due si siederanno a tavola insieme per celebrare il Ringraziamento, questo è poco ma sicuro!
Luke Butkus aveva in qualche modo ripercorso la strada del grande Dick passando per la Illinois University nelle 3 passate stagioni che vanno dal 2016 al 2018 sempre come offensive line coach, posizione che aveva occupato coi Fighting Illini anche nel 2012.
Per senso di appartenenza certe cose non dovrebbero accadere, a Chicago la cosa non è vista molto bene, avrà occasione di ricredersi.

Ultima notizia ma non per questo meno importante, sembrerebbe che ci sia una possibilità che l’apertura della stagione NFL 2019 in programma giovedì 5 settembre, possa avvenire al Soldier Field in una gara che vedrebbe in campo proprio la più grande rivalità del football americano tra Packers e Bears per celebrare i 100 anni della National Football League!

Dalle notizie che trapelano pare che i Bears giocheranno anche la prossima stagione nel Thanksgiving Game contro i Detroit Lions.

A proposito di centenario, anche quello dei Chicago Bears è vicino e il team di Chicago Bears Italia in collaborazione con Huddle Magazine ha in serbo una grande sorpresa per tutti gli appassionati!

STAY TUNED!

Chicago Bears Alex

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