La classifica della free agency 2022

Eccoci puntuali come un orologio svizzero (?) con la nostra consueta classifica pre-draft che prende in esame i movimenti di questa prima parte di off-season e nella fattispecie la free agency. Tante carne al fuoco, non ci perdiamo in chiacchiere. Unica postilla: come sarà possibile vedere nell’immagine finale, ci sono stati tre ex equo; sono stati dipanati a vantaggio di una rispetto ad un’altra in base alle posizioni migliori assegnate da ogni singolo partecipante.

Chi ha partecipato: EC = Eugenio Casadei, ES = Emanuele Sortino, GP = Giorgio Prunotto, MR = Mauro Rizzotto.

  1. Chicago Bears

EC: Sono arrivati tanti, troppi, mezzi giocatori. Sarà un anno di transizione.

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ES: Usiamo il rookie contract di Fields nella maniera peggiore. Non una mossa che aiuti davvero il ragazzo. BAH.

GP: dopo il disastro della gestione Pace-Nagy, bisognava partire dal rientrare nel salary cap e Ryan Poles ha fatto fuori contratti per 75 milioni di dollari e preso giocatori con contratti corti per poter avere margini di azione nel 2023; non c’erano tante alternative ma di sicuro non è la situazione ideale per aiutare lo sviluppo di Fields.

MR: Rimango incuriosito da cosa può uscire da questi Bears, ma quest’anno hanno perso di tutto, da tutti e due i lati della palla. A Chicago stanno ricostruendo attorno a Fields ma, per il momento, di positivo c’è solo la mia curiosità

  1. Atlanta Falcons

EC: Sulla free agency dei Falcons mi pesano tanti dubbi a cui non trovo risposta. La scelta di Mariota boh…

ES: Tutto pronto. Prepariamoci al #1 overall l’anno prossimo baby! Perfetto Tanking dirigenziale

GP: ho sempre sostenuto che il tanking in NFL non esistesse, ma poi ho visto la free agency dei Falcons e le mie certezze hanno iniziato a vacillare; di sicuro non pensavo si potesse iniziare ad alzare bandiera bianca addirittura prima dell’inizio del draft.

MR: Ma se il destino era quello di accompagnare Matt Ryan alla porta e ricostruire, perché lo scorso anno hai preso l’unicorno invece di un qb? Per chiudere una free agency in cui offri ai tifosi Marcus Mariota? Vediamo come va col draft ma fin qui…

  1. Green Bay Packers

EC: La loro campagna in free agency è sempre piuttosto scarsa. L’aver perso Davante Adams la rende ancora più di basso livello.

ES: Dai, dai via il tuo WR1 e il tuo piano di riserva è….? Draft? e basta?

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GP: quando il veleno è anche la tua medicina: rifirmare Rodgers da un lato è quello che continua a garantire ai Packers la maggiore possibilità di vittoria della division, ma dall’altra ha mostrato tutta la debolezza del front office che non ha rifirmato neanche uno dei ricevitori titolari e si ritrova adesso con un attacco indebolito e con il problema che Rodgers ha sempre impiegato più di un anno per trovare il feeling con tutti i suoi nuovi ricevitori.

MR: Di solito i Packers sono in fondo a queste classifiche perché in pratica non fanno mai free agency. Quest’anno ci sono per aver perso il miglior ricevitore della lega. Non è una nota di merito…

  1. Seattle Seahawks

EC: Ha sparso un po’ di polvere – non credo di fata per citare un film ma di quelle sottili – raccogliendo un po’ di pick e qualche giocatore lasciando andare via Wilson. Quando si un giocatore d’elite si tiene, non si scambia. Ora hanno Lock starter. Molto bene.

ES: Storicamente i Seahawks non prendono mai bene al draft nei primi due giri. Perché non dare via il nostro Franchise QB per prime e seconde scelte? E fare rifondazione con un allentore con più di 70 anni?

GP: ripartire dopo Russell Wilson non era sicuramente facile ed era evidente che Lock non potesse essere la risposta, ma la firma di Geno Smith resta per me un mistero, soprattutto quando puoi avere Garoppolo o Mayfield sfruttando la voglia di liberarsene delle rispettive squadre.

MR: Dai su, hanno perso il loro franchise qb affidando una incerta ricostruzione a un coach di 70 anni. Poi magari mi smentiscono, ma per me non ci siamo proprio…

  1. New Orleans Saints

EC: Per i problemi di cap che avevano sono stati anche troppo bravi a non perdere troppi pezzi.

ES: Cap Problems. Anche la Fed ha smesso di creare moneta dal nulla. Figurati i Saints.

GP: il salary cap non permetteva sicuramente grandi colpi e rifirmare Jameis Winston era sicuramente la scelta più logica, ma i buchi da coprire restano sempre troppi e i Saints rischiano di rimanere intrappolati nel limbo della mediocrità.

MR: Sopravvissuti anche quest’anno al “cap hell”. Che avrebbero perso Armstead era prevedibile, che sarebbero riusciti a sostituire Williams con Maye, no. Hanno sempre il problema del qb, ma almeno Winston è un usato sicuro

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  1. New York Giants

EC: Situazione inspiegabile. L’unica motivazione è che non c’è più fiducia in Jones ma non si ha avuto la forza di scaricarlo.

ES: Ho l’ultimo anno per testare Jones? facciamo andare via mezza squadra e fare poi assolutamente nulla.

GP: anche in questo caso il nuovo General Manager, Joe Schoen, ha dovuto iniziare liberandosi delle macerie lasciate da Dave Gettleman. Un po’ di luce in fondo al tunnel si intravede con la scelta di un head coach come Daboll, ma una ripartenza con al timone Daniel Jones non può sicuramente essere rassicurante.

MR: Che Daboll e Schoen non sarebbero riusciti a convincere molta gente a spostarsi con loro da Buffalo a New York era intuibile. Ma… Breida e Feliciano? Speriamo nelle due pick alte al draft, ma in quanto a free agency, anche no.

  1. Dallas Cowboys

EC: In difesa bene. l’attacco con la partenza di Amari Cooper ha perso davvero troppo.

ES: Malik Hooker, Fowler e rifirmare Kearse sono perfette mosse per la difesa. L’attacco …. soffre il peso di un contratto su un RB che fra un annetto si ritira e si fa la bella vita in messico. Cooper tradato anche per motivi di spogliatoio (Chiamare Dak °il Cousins nero° non aiuta con quel contratto), Gallup speriamo che torna in forma dopo la rottura del crociato.

GP: l’America’s team esce indebolito dalla free agency, con un’offensive line che perde ulteriori pezzi. Basterà sicuramente per rimanere i favoriti nella disastrata NFC East, ma difficilmente per fare strada ai playoff.

MR: Diciamo che si sono barcamenati, con il poco margine di manovra che avevano sul cap. Che avrebbero perso bei pezzi si sapeva, come ne sarebbero usciti, no. Sono più deboli di ieri ma, fin qui, in division sono ancora avanti.

  1. Carolina Panthers

EC: Hanno provato ad acquisire qualsiasi quarterback in free agency e via trade ma non si sono riusciti. Qualsiasi altra situazione non ha importanza. Nonostante questo, qualche pezza l’hanno messa.

ES: Ce la mettiamo tutta!! Diamo mille picks in giro per QB di cui non ci fidiamo, ma se facciamo l’offerta per DeShaun Watson non gli vogliamo dare i garantiti dopo i primi 3 anni… OoooK…

GP: una free agency senza infamia e senza lode; sicuramente pesa non aver convinto nessun free agent QB ad andare in Carolina, ma almeno non si sono sprecati soldi e si è iniziato a cementare la linea offensiva.

MR: Hanno perso Reddick, Gilmore e Bouye, avevano puntato tutto su Watson e sono ancora con Sam Darnold. E non sembrano avere idee. Basta come giudizio negativo?

  1. Houston Texans

EC: A Houston continuano la loro opera di acquisizione di veterani senza un apparente motivo. Ci sarebbe già una associazione negli States che si occupa di ciò, si vede a Houston si sono affiliati. Tuttavia l’essersi liberati di Watson in quel modo non può che essere un plus notevole.

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ES: Potere del firmare Veterani che non interessano a nessun altro per un solo anno, vieni a me! Volevamo dare il posto a McCown, ma poi il caso dei Dolphins ci ha fatto dire, ma quasi quasi non diamo il posto da HC a uno senza esperienza…

GP: il cambio di allenatore più insensato della Lega non lasciava presagire nulla di buono, ma questa è la ricostruzione più lenta che si sia mai vista.

MR: Sarò fuori dal coro, ma per me anche solo l’essersi liberati dal macigno Watson e aver ottenuto fior di contropartita è quasi un trionfo. Ok, la squadra rimane quello che è ma almeno adesso si può ripartire sul serio

  1. Jacksonville Jaguars

EC: Tutti gli anni hanno potere economico e puntualmente lo buttano nel bidone. Bene la OL con l’arrivo di Scherff ed il franchise tag di Robinson, ma spendere quel fior fior di milioni per due WR come Kirk e Jones che forse insieme non ne fanno mezzo… Povero Lawrence.

ES: Spendere tanto e spendere male. Povero Trevor. La OL è migliorata, ma 100 milioni per due WR che insieme ne valgono si e no la metà è davvero incommentabile

GP: i Jaguars hanno affrontato la free agency esattamente come farebbe un bambino in un negozio di giocattoli con la sua prima paghetta: la sprecherebbe in un lampo per acquisti strapagati.

MR: Meglio strapagare buoni giocatori sennò non li prendi o prenderne di non buoni perché non vuoi pagare gli altri? Avendo i soldi dei Jaguars ed essendo nella loro situazione, la risposta è la prima. Però accidenti se hanno strapagato…

  1. Kansas City Chiefs

EC: Tanti, troppi, pezzi importanti persi in una division che sta diventando assai competitiva. Da rivalutare, ma al momento completamente bocciati.

ES: ND. I chiefs saranno commentabili solo dopo il Draft. Mathieu non torna, WR sono andati via tutti ed è arrivato solo Juju. Ingram che vi ha svoltato la stagione non lo rifirmate?

GP: difficilmente i Chiefs potevano ottenere di più dalla cessione di Hill, ma la sua partenza e quella di Tyrann Mathieu non possono non incidere pesantemente sulle prospettive di vittoria della squadra che potrà contare comunque su un attacco pericoloso, ma continua ad avere una difesa che resta tra le peggiori della lega.

MR: Hai perso uno dei primi 3 WR della lega, non lo hai sostituito e nella tua division si sono rinforzati tutti. Ok, hai sempre il #15 e sei una squadra fortissimi ma se dobbiamo giudicare la free agency finora, spiace ma non ci siamo.

  1. Arizona Cardinals

EC: Non fanno praticamente niente in free agency e tutto ciò non ha francamente senso in quanto qualche puntello per un già buon team serviva. La questione Kyler Murray avrà sicuramente tenuto banco, ma non può essere una giustificazione.

ES: Esattamente…che hanno fatto? ah già nulla. E la parte più divertente della loro stagione arriverà con il contratto di Murray.

GP: tranne Chandler Jones la maggior parte dei giocatori sono stati rifirmati, anche se a caro prezzo; l’età media della squadra resta sempre molto alta, forse troppo per sperare che questi giocatori possano contribuire per un’intera stagione.

MR: Mah, boh… Han puntato su Conner invece che su Edmonds, han perso Kirk e Chandler Jones, e in più c’è una situazione strana con Kyler Murray che non si sa dove finisca. Mah, boh…

  1. New England Patriots

EC: Qualche buon rinnovo ma dopo la free agency dello scorso anno le cessioni di JC Jackson, Ted Karras e Shaq Mason sono troppo pesanti per non essere rimpiazzati prontamente.

ES: Un giorno mi direte chi fa il Pass Rusher in questa squadra. Regalare via il Centro e guardia davanti il tuo rookie QB non mi sembra proprio geniale. Capisco avers speso tanti soldi l’anno scorso…ma serviva qualcosa anche ora in questa AFC

GP: dopo le spese pazze della scorsa free agency nel New England si è assistito a meno movimento, ma lo smantellamento della offensive line, con l’assurda cessione di Mason, non mi sembrano l’aiuto ideale per un QB che ha bisogno di protezione come Mac Jones.

MR: Come ogni anno un pullmino di veterani in uscita lascia Boston. Ma quest’anno è partito anche McDaniels e chi è arrivato a migliorare il roster? Con le mosse che hanno fatto Bills, Dolphins e Jets, a me quest’anno il piano dei Patriots sfugge…

  1. Detroit Lions

EC: Free agency intelligente con nomi poco altisonanti con contratti di un anno massimo due. Il rebuilding di Detroit si prospetta lungo ma con una logica.

ES: Risalire piano piano, mangiando rotule…Trust the process I guess

GP: ottima la presa di Chark, un po’ meno il fatto che abbia firmato per un solo anno. La ricostruzione è in corso ma sembra svilupparsi un po’ troppo lentamente.

MR: Non hanno fatto quasi nulla, se non prendere DJ Chark, che è bene. Hanno lasciato Flowers e rifirmato un po’ dei loro, che non è male. Niente di spettacolare, insomma, ma i Packers non fanno così da anni?

  1. Minnesota Vikings

EC: Smith e Hicks sono due bei colpi. Il problema rimane quello dietro al centro.

ES: Za-Darius Smith e Hicks. Il grande è stato convincere gli altri a restare per giocare con Cousins

GP: cambiare tutto per non cambiare niente. Questa è stata la sensazione quando, dopo la fine del ciclo Spielman-Zimmer e l’arrivo di Adofo Mensah-O’Connell ho assistito come prima mossa ad un’estensione di Cousins per 35 milioni l’anno tutti garantiti.

MR: La lista di gente che se ne è andata è lunga lunga lunga. Quella di gente che è arrivata… no. Ok, il nuovo allenatore, il nuovo GM, il contratto di Cousins, ma per un giudizio positivo sulla free agency non basta

  1. Washington Commanders

EC: Ci provano. Wentz sarà un miglioramento rispetto all’ultimo anno con Fitzpatrick infortunato e Heinicke come starter, ma l’aver preso Scherff diminuisce il livello della linea

ES: Chi? Wentz avrà per la prima volta un WR1 in Terry Mclaurin. Ma non mi fido troppo delle altre loro mosse. Vedremo.

GP: quando punti su un quarterback come Wentz che è stato pagato 15 milioni pur di non averlo più nella squadra guidata dal suo mentore, capisci quanto la mossa sia stata disperata.

MR: Hanno perso Scherff, Flowers, Collins, Humpries, eccetera. E hanno scommesso su Carson Wentz. Oook… Ron Rivera la saprà anche lunga ma per una franchigia che sembra essere perennemente nell’occhio del ciclone, non proprio il massimo.

  1. San Francisco 49ers

EC: Mettono mano in secondaria ed in DL, molto bene. In attacco la mancata trade di Garoppolo pesa troppo mentra al momento la situazione Deboo Samuel, ancora in definizione, non può pesare in questo pagellone.

ES: aggiustatina in secondaria, aggiustatina in DL dopo che sono andati via i migliori giocatori nostri. Dai poteva andare peggio

GP: la presenza ingombrante di Garappolo rischia di diminuire la serenità di sviluppo di Trey Lance e la tegola Deebo Samuel ha ulteriormente complicato la situazione di una squadra che sembra meno pronta a competere per il Super Bowl rispetto allo scorso anno.

MR: Qualche perdita era prevedibile (Tomlinson, Jones, anche Mostert) ma di base i 49ers hanno tenuto. Il dilemma grosso però è Garoppolo, e più il tempo passa più le opzioni per uscirne bene calano. Staremo a vedere

  1. Philadelphia Eagles

EC: Mancava un WR1 e continuerà a mancare durante la stagione.

ES: dobbiamo dare un WR1 a Hurt. Prendiamo Pascal dai Colts! lui si che metterà pressione alla difese avversarie!

GP: sono stati la squadra più innovativa dal punto di vista di gestione dei contratti di tutta la NFL e di questo non gli si può non dare credito, soprattutto vista la situazione del salary cap che dovevano gestire. Continua però ad aleggiare la mancanza di fiducia in Jalen Hurts, ma la trade per avere una pick dei Saints nel 2023 sembra il piano B già pronto nel caso il giovane QB deluda.

MR: Problemi di cap anche quest’anno, bene aver preso Reddick ma hanno perso molta leadership con Barnett e Brooks. Vediamo come va col draft ma, fin qui, più perplessità che convinzioni

  1. Pittsburgh Steelers

EC: E’ iniziato il rebuilding ma la scelta di Trubinsky mi intriga tantissimo. Se fallisci l’anno prossimo scegli alto al draft cosa che quest’anno non potevi fare, se fai bene hai un quarterback a roster preso per due spicci.

ES: Regroup, refocus.

GP: non era facile ricostruire con il salary cap a disposizione e in quest’ottica si capisce la scelta di puntare su Trubiski, ma il pensiero che in division sia luii a lottare contro Burrow, Jackson e Watson fa correre un brivido lungo la schiena di tutti i tifosi degli Steelers.

MR: Gli innesti di James Daniels e Myles Jack valgono la sufficienza, la scommessa su Trubiski incuriosice, il resto lascia perplessi. Ma è chiaro che il post-Big Ben non potrà che passare dal draft, la free agency è solo un passaggio.

  1. Baltimore Ravens

EC: Per quello che avevano a disposizione la presa di Williams è di ottimo livello.

ES: Marcus Williams, molto bene. Resta solo che pregare che la squadra non si rompi come l’anno scorso. Forse basta questo a tornare competitivi?

GP: non servivano colpi ad effetto per questa offseason e infatti non ci sono stati, ma pochi innesti mirati e un roster che si spera finalmente sano saranno gli ingredienti necessari per tornare competitivi in una division sempre più agguerrita.

MR: Quasi immobili a parte aver intelligentemente preso Moses e Marcus Williams. Si sarebbe potuto fare di più e invece no: vuoi vedere che stanno iniziando a metter via soldi per il contratto di Lamar?

  1. Cleveland Browns

EC: Tutto perfettamente bilanciato. L’acquisizione di Amari Cooper è di livello ma l’arrivo di Watson può essere un successo o un disastro. Fino a che non sapremo quando e se Deshaun tornerà in campo, ne come, tocca lasciare Cleveland in una sorta di limbo.

ES: Togliendo il caso di Watson…. il furto per Amari Cooper varebbe da solo la top 10. E° che magari la situazione con Mayfield la potevate gestire un pelo meglio

GP: l’arrivo di un campione come Deshaun Watson porterebbe a giudicare con entusiasmo la scelta fatta, ma il carico di polemiche, lo squilibrio nello spogliatoio e l’incertezza che lo accompagna non può che sospendere il giudizio sulla free agency dei Browns su cui continua ad aleggiare lo spettro del futuro di Mayfield e della potenziale squalifica del nuovo franchise QB.

MR: La scommessa è colossale, può finire in un trionfo o in un disastro. L’unica domanda: tutto il rumore di contorno che questo affare si è portato, si porta e si porterà dietro, vale l’upgrade fra Mayfield e Watson?

  1. Indianapolis Colts

EC: Hanno mosso un passo importante sul finale con l’arrivo di Gilmore che è una assoluta star anche se in declino. L’acquisizione di Ryan è importante, ma comincia a lasciar dubbi questo continuo scambio di quarterback ogni free agency. Vista l’età di Matt, non sarà l’ultimo.

ES: Continua il carosello di Veterani. Ma Ryans sembra la persona giusta. E Ngakuoe è specialista in quel tipo di difesa. Costruire e costruire bene. Piano, vorrei qualche flash in più, ma bene.

GP: la separazione da Wentz è da premiare per l’onestà intellettuale con cui tutti i Colts hanno riconosciuto che la scelta dell’anno scorso si è rivelata fallimentare. L’arrivo di Ryan può sicuramente dare stabilità al gioco offensivo di Reich, certo, con lo spazio salariale a disposizione, ci si sarebbe aspettato di investire di più in offseason e, oltre alla scelta di Gilmore, sarebbe servito di sicuro l’arrivo di un ricevitore.

MR: I Colts continuano ad essere pieni di soldi, a non spenderli (se non su Gilmore) e a cercare qb veterani per colmare il vuoto lasciato da Luck. Ma Matt Ryan è il migliore di quelli che hanno provato finora e se la mossa funziona i Colts sono in gioco.

  1. Tennessee Titans

EC: Lo zoccolo duro è lo stesso, Woods ed Hooper saranno due puntelli interessanti per Tannehill. Saffold è stato lasciato andar via a cuore troppo leggero.

ES: Woods tanta roba, ma perdere Saffold per…?

GP: Woods è stato sicuramente un’ottima mossa per rimpiazzare Julio Jones, ma il quesito resta sempre fin dove possa portarli Ryan Tannehill. Difficilmente la risposta può essere il Super Bowl, per cui diventa fondamentale migliorare il suo supporting cast e la difesa, ma visto il limitato salary cap a disposizione questo potrà avvenire solo mediante il draft.

MR: Non hanno fatto granchè, a ben vedere, ma hanno trattenuto Landry e Robert Woods e Austin Hooper sono due belle armi per Tannehill. Fino a che la finestra di Derrick Henry sarà aperta, i Titans hanno la division ancora a portata di mano.

  1. Los Angeles Rams

EC: Hanno vinto un Super Bowl senza praticamente perdere un pezzo. Allen Robinson è un altro discreto puntello per l’attacco.

ES: Tanti giocatori sono andati via o si sono ritirati dopo la vittoria del Super Bowl, e niente è stato fatto per rimpinguare. ma l’arrivo di Robinson è tanta roba.

GP: quando rifirmi molti dei giocatori chiave della squadra che ha vinto il titolo non si può che apprezzare l’operato del front office, nonostante la partenza di Von MIller e Woods, ma l’arrivo di Allen Robinson sembra davvero la mossa giusta per ripetere in chiave ricevitore la scommessa sperimentata con successo l’anno scorso con il QB Matthew Stafford.

MR: Con l’anello al dito si lavora più rilassati. Hanno perso Von Miller ma Allen Robinson è una gran presa, e per il resto non hanno cambiato poi molto. Però Johnny Hekker andava rifirmato, no matter what 🙂

  1. Las Vegas Raiders

EC: Come al solito tanta confusione tra giocatori che vanno e giocatori che arrivano, ma la sola trade per acquisire Davonte Adams alza il livello della loro free agency.

ES: Io non so onestamente come l’attacco dei Raiders sia fermabile sui terzi downs con 4 ricevitori che sarebbero titolari in ogni singola squadra.

GP: Davante Adams sarà stato anche pagato tanto, ma a questa squadra serviva un vero playmaker e quindi l’acquisto non può che aiutare a renderli davvero competitivi; la strada intrapresa sembra quella giusta e il nuovo head coach, Josh McDaniels, deve dimostrare di essere finalmente pronto a guidare in prima persona una squadra vincente.

MR: Erano obbligati a fare qualcosa di grosso, per stare al passo con la division, lo hanno fatto e, sorpresa, in modo sensato. Davante Adams è una stella, e a Las Vegas con Carr può solo brillare.

  1. New York Jets

EC: Nella free agency da qualche anno si muovono sempre bene ma poi non rendono in campo. Hanno puntellato le need primarie. Molto bene.

ES: Tante mosse, e tutte molto sensate.

GP: ottime mosse da parte dei Jets che hanno puntellato ulteriormente l’offensive line per proteggere Wilson; in particolare l’arrivo di Reed e Whitehead permette di innalzare la qualità di una difesa che tanto ha lasciato desiderare nell’ultima stagione.

MR: Il colpo grosso è stato in un ruolo già coperto, ma si sono mossi bene. Peccato per i pezzi persi (Maye…), ma il piano che stanno pensando ai Jets passa comunque per il draft.

  1. Tampa Bay Buccaneers

EC: Passano gli anni ma il team che ha vinto il Super Bowl è quasi sempre li con qualche anno in più sulle spalle. Il rientro di Brady dal ritiro riporta linfa nella credibilità dei Bucs come contender e di conseguenza nella testa dei giocatori torna terra ambita.

ES: Mi sembra che la squadra che era ad un passo dal Championship ci sia più o meno tutta, o che sia stata rimpiazzata al dovere. Pronti per il Draft per rimpinguare

GP: torna Brady (ma se n’è mai andato?) e riparte il carosello di giocatori che lo accompagna per tentare l’ennesimo giro di giostra per vincere un altro anello. Non ci sarà più Arians al timone, ma in questa NFC c’è tutto il tempo per sistemare gli equilibri necessari in ottica playoff e completare un’altra stagione vincente.

MR: Dal fuggi fuggi generale pensando che Lui si ritirasse, al rientro precipitoso quando Lui non si è più ritirato. Bravi anche quest’anno a rimettere in piedi quasi tutta la banda (che rimane una bella banda).

  1. Cincinnati Bengals

EC: Bisognerà capire come si evolverà il capito franchise tag con Jessie Bates, ma già il fatto che abbiano deciso di mettere mano alla OL in maniera decisa e di livello (Collins, Cappa e Karras) fa capire come forse abbiano capito il problema.

ES: Muratori più che felini. Stanno costruendo il muro davanti a Joe Burrow. Collins, Cappa, Karras. Hurst ottimo rimpiazzo per Uzomah. Jesse Bates e Hill stanno.

GP: l’ordine era quello di proteggere Joe Burrow ed è stato fatto in modo egregio, anche se con un anno di ritardo. Qualche veterano in più per dare profondità ad alcuni reparti poteva ancora essere aggiunto, ma probabilmente verrà fatto dopo il draft in funzione di quali pick verranno prese.

MR: Hanno fatto quello che dovevano fare, ed è una novità. E lo hanno fatto in modo intelligente, rinforzando la OL con buoni giocatori senza strapagarli, e trattenendo Jessie Bates. Bravi.

  1. Buffalo Bills

EC: Crowder, Saffold, Von Miller. Acquisti di un certo tenero che non posso che migliorare il team. Il dubbio rimane sul campio di guida come coordinatore offensivo, ma ad oggi il team è migliore rispetto a ieri.

ES: Miller, Saffold, Howard, Crowder. C***o si!

GP: le firme di Saffold, Howard e Lawson sono state le classiche mosse di chi sa come rafforzare una squadra già forte senza stravolgere gli equilibri interni del roster, ma l’arrivo di Von MIller, anche se costoso, può essere il valore aggiunto indispensabile per dare quella mentalità vincente a tutto l’ambiente che è forse l’ultimo ingrediente mancante a questi Bills.

MR: Jamison Crowder per Cole Beasley è una genialata. Mettiamola sopra una torta con Von Miller, OJ Howard e (sì) Duke Johnson e abbiamo un front office che continua a fare le cose giuste.

  1. Denver Broncos

EC: Beh che dire. Mancava un quarterback ed è arrivato. E’ vero, non era l’unica need, ma era quella essenziale. Ora francamente non vi sono più scuse per essere davvero competitivi.

ES: Jones, Gregory, Thompson….non manca nulla…Ah, giusto. E’ arrivato Russell Wilson! Let’s Go baby!

GP: la caccia al QB sembra finalmente finita. Una squadra che da Manning in avanti ha faticato a trovare un franchise QB, si è indirizzata su quello che ha sempre saputo fare meglio: puntare sull’usato garantito. WIlson, anche se forse un po’ in fase calante, resta comunque l’opzione migliore che avevano i Broncos per poter concorrere per il titolo, per cui bene hanno fatto a giocarsi questa carta.

MR: Il voto è tutto per Russell Wilson, un deciso upgrade nel vero punto debole dei Broncos. Ma il resto della squadra non è praticamente cambiato, ed è giusto chiedersi se il lavoro sia finito.

  1. Los Angeles Chargers

EC: Le aggiunte di Khalil Mack e JC Jackson sono capolavori veri e propri per rinforzare una difesa che possa dare una ulteriore mano all’attacco guidato da Justin Herbert. Anche qui siamo giunti ad uno step ulteriore.

ES: Il problema grosso era la Run Defense. E mi sembra che il problema sia stato abbondantemente aggiustato. E’ arrivato Mack che da solo avrebbe fatto tutti i titoli della offseason se le altre squadre non avessero dato prime scelte come mancia al ristornate. Mi Squadrune! (Cit.)

GP: altro mercato scoppiettante per i Chargers che non hanno badato a spese per far arrivare alcuni importanti campioni come Mack, J.C. Jackson e per rifirmare il ricevitore, indispensabile per il gioco di Staley, MIke Williams. Non sono un fan delle spese pazze in free agency e avrei preferito un solo playmaker e alcuni buoni comprimari a supporto, ma non si può negare che i campioni a roster iniziano ad essere tanti, così come le aspettative per questa squadra.

MR: Dovevano rinforzare la difesa? Pronti: JC Jackson e Khalil Mack. Non so se basterà per migliorare il tutto, ma in quanto a bold move, giù il cappello. Però tutti quei soldi a Mike Williams… hmmm…

  1. Miami Dolphins

EC: Un offseason partita con lo psicodramma Flores e poi ripresasi con una free agency mostruosa. Chapeau.

ES: Che offseason.

GP: non sono mancati i fuochi d’artificio a Miami in questa offseason e dopo la firma fondamentale di Armstead per rafforzare l’offensive line è arrivata la trade per Tyreek HIll, che sarà un’altra arma fondamentale per l’attacco dei Dolphins; ora toccherà a Tua dimostrare di saper guidare questa macchina con così tanti cavalli.

MR: Una FA così a Miami non si era mai vista. Tanti innesti per dare a Mike McDaniel l’attacco che ha in testa, fino ai due botti finali di Armstead e Tyreek Hill. Però quest’anno non ci sono più scuse.

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Redazione

Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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