[NFL] Week 13: Nove consecutive (Cleveland Browns vs Houston Texans 13-29)

Si allunga a nove la striscia di W consecutive dei Texans che domenica hanno dominato Cleveland mettendo 23 punti tra sé e gli ospiti già nel primo tempo, sfruttando al massimo i tre intercetti lanciati da Baker Mayfield, per poi controllare le operazioni nel secondo, nonostante le oltre 300 yard lanciate dall’ ex sooner e il timido tentativo, da parte dei Browns, di provare a riaprire una partita mai veramente in discussione.

Al di là delle solite prestazioni monstre del duo Watson-Hopkins, del redivivo Lamar Miller, che nelle ultime 6 partite sta mettendo insieme numeri da Pro Bowl, è stata la difesa dei Texans ad indirizzare la sfida grazie ad una grande pressione della DL, ai 3 intercetti del primo tempo e ad una giocata spaventosa di Reid che nel miglior momento degli ospiti, dopo aver inseguito Callaway per 40 yard, è riuscito non solo a fermare il #11 a pochi passi dalla endzone ma anche a depredarlo del prolato, mandando i titoli di coda del match.

ANGOLO BROWNS

Chubb Browns Texans

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Difficile pensare di poter battere uno dei team più in forma della lega scendendo in campo solo nel secondo tempo. Se la difesa ha provato, fin dalle prime battute, a contenere i danni, riuscendo in alcuni momenti a limitare la offense texana, Mayfield ha lanciato ai colori sbagliati per tutto il primo tempo totalizzando 46 yard e 3 sanguinosi intercetti, uno dei quali riportato in endzone, dopo aver chiuso le precedenti 3 partite con un solo intercetto a fronte di 9 TD pass. Anche la linea offensiva, che nelle ultime partite si era ben comportata, nonostante gli zero sack concessi ad una delle migliori DL della lega ha dato poco tempo al proprio signal caller per prendere delle decisioni e non è quasi mai riuscita ad aprire i buchi necessari a Chubb per poter essere incisivo.

Nel secondo tempo, complice una partita sostanzialmente chiusa e un Mayfield trasformato, l’attacco di Cleveland è riuscito, almeno in termini quantitativi, a fare la partita anche se il secondo TD, quello di Higgins, è arrivato quando ormai mancavano tre minuti alla fine dall’incontro, a testimonianza del fatto che è completamente mancata la capacità di concretizzare la gran mole di gioco prodotta. Qualche passo indietro, rispetto alle vittorie con ATL e Cincinnati c’è stato, ma vanno sottolineati soprattutto i meriti dei Texans, bravi a non sottovalutare l’impegno, senza dimenticare che per quanto forte Mayfiled resta un rookie, con tutti i limiti del caso. Tutta esperienza per il futuro.

ANGOLO TEXANS

hopkins texans browns

Poteva essere quello che gli americani chiamano trap game, è stata una partita gestita perfettamente dall’inizio alla fine, senza rischiare troppo e con la consapevolezza di essere più forti. Come ho già scritto la difesa è stata assoluta protagonista con tre pick ed il fumble forzato che ha vaporizzato le poche speranze di riaprire la gara da parte dei Browns mentre l’attacco è stato “essenziale”, sfruttando al meglio le opportunità avute contro una difesa che, con la sua aggressività, è riuscita a creare qualche grattacapo. Si parla sempre, giustamente, di Watson e della sua capacità di creare football dove football non ce né, non si possono non restare a bocca aperta davanti alle incredibili ricezioni di DeAndre Hopkins, giocatore dal talento devastante e titolare della migliore catch/non catch della stagione, quella con il prolato fatto passare sotto le gambe annullata da una flag da ritiro del patentino arbitrale.

C’è poi Lamar Miller, che nelle prime metà di stagione sembrava essere il solito giocatore dal grande potenziale inespresso e che invece, nelle ultime 6, ha cambiato marcia regalando una nuova dimensione all’attacco dei Texans. Nell’ultimo mese e mezzo sta viaggiando ad oltre 100 yard a partita, con 6 TD ed una media di 5,9 yard per portata contro le 45,1 (3,7 ypc) della prima parte di stagione con due soli TD. Se l’ex Dolphins dovesse riuscire a mantenere questo rendimento anche quando si giocherà per qualcosa di più importate di una striscia di vittorie ecco che le ipotesi che parlano oggi di Texans come possibile Super Bowl contender potrebbero prendere una forma più concreta.

Il prossimo weekend i Texans potrebbero allungare la striscia a 10 visto che ospiteranno i Colts che arrivano dall’incredibile sconfitta per 6-0 con i Jaguars mentre i Browns riceveranno Cam Newton in un match che i Panthers, se vogliono restare attaccati al treno postseason, non possono permettersi di sbagliare.

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Andrea Ghezzi

Padre di Mattia e Lorenzo, Marito di Silvia, Fratello di Zoe (Franci ti voglio bene). Scrivo (poco) e parlo (tantissimo) di Football, anche italiano. Direttore di The Cutting Edge credo solo a tre cose: #mattanza #badaun e #bomboloni.

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