[NFL] Week 13: Rimonta fulminea (Los Angeles Chargers vs Pittsburgh Steelers 33-30)

La griglia playoff della AFC va delineandosi sempre più chiaramente di settimana in settimana. Fondamentale, in quest’ottica, il Sunday Night dell’Heinz Field fra Pittsburgh Steelers e Los Angeles Chargers, che rischia di essere determinante per l’assegnazione dei due posti che valgono il bye al primo turno di post season.

Pittsburgh, dopo aver perso contro i Broncos, si è vista superare dai Patriots per il secondo posto alle spalle dei Chiefs e non può più permettersi passi falsi in attesa dello scontro diretto con New England di Week 15. I Chargers, invece, potrebbero ambire al bye solo nel caso riuscissero a superare Kansas City, altrimenti si dovrebbero accontentare di una wild card. Los Angeles deve recuperare una partita dai Chiefs, ma anche per loro si prospetta lo scontro diretto. Proprio come gli Steelers, anche Philip Rivers e compagni possono recriminare per l’inattesa sconfitta in casa contro i Broncos che preclude loro la possibilità di altri errori. Coach Anthony Lynn dovrà fare a meno di Melvin Gordon – infortunatosi al ginocchio e valutato di settimana in settimana per il rientro – per questa sfida decisiva; tegola importante per le chance dei Chargers, vista la produttività del RB uscito da Wisconsin che viaggia a 125 scrimmage yard di media a partita con 13 TD in dieci giornate. Il promettente Austin Ekeler sarà chiamato a sostituirlo.

Il match parte subito forte: due degli attacchi migliori della AFC combinano per 225 yard nel solo primo quarto con drive caratterizzati dai cosiddetti “big play”. Sono soprattutto gli Steelers a partire in quarta: dopo il field goal sbagliato da Badgley sul primo possesso dell’incontro, Roethlisberger e compagni organizzano due drive consecutivi da touchdown. In entrambi i casi è James Conner a segnare, prima sfruttando la ricezione da 46 yard di Brown che porta i suoi ad una sola yard dalla end zone, poi grazie alla penalità per pass interference subita da Switzer. Chris Boswell sbaglia il secondo extra-point fissando il parziale sul 13-0. I Chargers finalmente reagiscono grazie al proprio QB, che comincia a smistare lanci pregiati a tutti i suoi receiver. Appena passata la metà campo, Travis Benjamin sfrutta la sua velocità per bruciare la single coverage di Mike Hilton e ricevere il lancio da 46 yard che vale il touchdown del 13-7. Galvanizzata dalla segnatura, anche la difesa ospite si risveglia e, sul drive successivo, intercetta Big Ben: è Derwin James, rookie da Florida State, ad anticipare il lancio verso McDonald di Roethlisberger ed a catturarlo.

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conner steelers chargers

Dopo i fuochi di artificio del primo quarto, nel secondo le difese riescono ad apportare qualche aggiustamento. Serve una giocata dello special team, ben oltre la metà del quarto, per tornare a marcare: i Chargers si preparano all’ennesimo punt ma Fort riesce ad eludere la protezione della linea bloccando il calcio di Jones. Pittsburgh recupera l’ovale sulle 34 yard avversarie ma non riesce a guadagnare più di 4 yard costringendo Tomlin a mandare in campo il suo kicker. Boswell ripaga il proprio coach con il field goal del 16-7. Dopo quasi quindici minuti di torpore, l’attacco degli Steelers si sveglia improvvisamente. Con soli 1:35 sul cronometro e ben 91 yard da percorrere, Roethlisberger organizza un drive magistrale e, anche grazie ad un’altra pass interference, si ripresenta in territorio avversario. A 17 secondi dalla fine del primo tempo, Antonio Brown si libera della marcatura e riceve il lancio da 28 yard del proprio QB che vale il 23-7 con cui si va all’intervallo.

Il drastico cambio di ritmo nel secondo tempo è evidente: se nei primi 30 minuti di match le due squadre avevano collezionato 13 drive, nel terzo e quarto periodo sono solo 7 i possessi combinati. La maggiore predisposizione al gioco di corsa e l’adeguamento della difesa atto a prevenire i lanci in profondità determinano il dilatarsi dei possessi che diventano decisamente più lunghi e metodici. Inoltre, se nel primo tempo erano stati gli Steelers a sembrare più in forma, la musica cambia nel secondo: i Chargers si trovano più a loro agio con questo ritmo essendo meno dipendenti dai big play rispetto a Pittsburgh e Rivers riesce a bilanciare perfettamente le corse con passaggi rapidi che non permettono alla pass rush di casa di essere un fattore. Keenan Allen è fondamentale in questa situazione, riuscendo spesso a battere il proprio diretto avversario e fornendo a Rivers un obiettivo immediato da centrare. Proprio Allen riceve il primo touchdown del terzo quarto dopo un drive da tredici giocate e otto minuti. Gates riceve la conversione da due punti con cui gli ospiti si portano ad un solo possesso di distanza sul 23-15.

La reazione degli Steelers tarda ad arrivare e così ad inizio quarto periodo è lo special team di Los Angeles a diventare protagonista. Desmond King trova un varco nello special team di casa e, aiutato da blocchi di qualità della propria squadra, raggiunge la end zone per un ritorno di punt da 73 yard. La mazzata psicologica per Pittsburgh è notevole, anche perché Rivers realizza anche la conversione da due punti trovando Keenan Allen in end zone per il pareggio. Gli ospiti non accennano a togliere il piede dal pedale del gas una volta raggiunto il 23-23, ma anzi tornano a segnare per il primo sorpasso dell’incontro: il rookie RB Justin Jackson si prende gioco della difesa di casa su una bellissima corsa da 18 yard che vale il touchdown del primo vantaggio Chargers. Badgley realizza l’extra-point del momentaneo 30-23.

Keenan Allen Chargers Steelers

In tre possessi consecutivi la partita è completamente ribaltata e l’inerzia è tutta a favore degli ospiti. Non bisogna mai, però, fare l’errore di considerare finiti gli Steelers, soprattutto in casa. Roethlisberger finalmente reagisce affidandosi alla no huddle e alle sue migliori armi, Antonio Brown e James Conner. Il drive è spezzettato, ricco di incompleti e penalità, ma in un modo o nell’altro la voglia di restare agganciati alla partita di Pittsburgh prevale e Jaylen Samuels segna il touchdown del pareggio in uscita dal backfield. Boswell conclude l’opera con il calcio del 30-30. Nonostante la reazione furiosa, sembra ormai evidente che la partita è in mano agli ospiti; i Chargers tornano in campo con quattro minuti da giocare e organizzano un drive perfetto che consuma tutto il tempo rimasto e li porta in raggio da field goal con appena 3 secondi sul cronometro. I padroni di casa le provano tutte per evitare la sconfitta partendo tre volte consecutive in offside per cercare di stoppare il calcio ma alla fine si devono arrendere. Badgley realizza il field goal dalle 29 yard che regala la vittoria a Los Angeles per 33-30.

Partita dalle due facce, molto divertente e dal risultato fondamentale per il posizionamento finale delle due squadre nella griglia playoff della AFC. I Chargers grazie alla vittoria possono ancora sperare nel primo posto assoluto, ma dovranno necessariamente battere i Chiefs nello scontro diretto altrimenti partiranno dal turno di wild card. Per Pittsburgh sconfitta amara che li allontana significativamente dalla possibilità di raggiungere il bye e li costringe anche a guardarsi le spalle.

Philip Rivers continua la sua grande stagione che lo vede come outsider per il premio di MVP guidando i suoi alla vittoria con 299 yard e 2 TD. Ottima prova di Keenan Allen, vera macchina da ricezioni: per lui 14 palloni catturati per 148 yard e 1 TD, più la conversione da due punti che è valsa il pareggio sul 23-23. Da segnalare anche la prestazione di Derwin James che porta a casa l’intercetto e altri 3 “passaggi difesi”. Dall’altra parte, secondo tempo sottotono per Roethlisberger che chiude con 281 yard, 2 TD e un intercetto. Solita partita impressionante di Antonio Brown che cattura 10 palloni per 154 yard e 1 TD. Conner aggiunge altri 2 TD alla sua ottima stagione nonostante venga limitato a 60 yard su corsa.

La prossima settimana partita facile sulla carta per i Chargers che tornano a Los Angeles per affrontare i Cincinnati Bengals, mentre gli Steelers voleranno ad Oakland per sfidare dei Raiders in caduta libera.

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