[NFL] Week 6: Rodgers “salvatutto”, ma che fatica (San Francisco 49ers vs Green Bay Packers 30-33)
Si chiude a 3 secondi dalla fine il Monday Night Football di Week 6 tra San Francisco 49ers e Green Bay Packers.
Al Lambeau Field vincono i padroni di casa per 33 a 30, grazie alle magie di Aaron Rodgers e alla rivincita di Mason Crosby, che dopo la serata da incubo a Detroit di Week 5, non solo non ne sbaglia uno, ma segna il field goal decisivo che regala la vittoria ai suoi.
Quella del Monday Night Football è stata una partita in bilico, equilibrata e ricca di colpi di scena, tra turnover e rimonte. Alla fine, è Green Bay a uscirne bene, perché una vittoria è pur sempre una vittoria, ma quanto davvero possono essere soddisfatti i tifosi verde-oro?
San Franscisco: come tenere insieme i pezzi
Partiamo analizzando la squadra ospite, una squadra che proprio quest’anno doveva mostrare segni di rinascita, ma che ha già dovuto fare i conti con la sfortuna e i tanti infortuni.
La sconfitta di lunedì notte è la quarta consecutiva per dei 49ers che cercano di sopravvivere, dopo l’infortunio di Jimmy Garoppolo. Nonostante i tanti infortuni, al Lambeau si vede una squadra coraggiosa che a tratti addirittura domina, ma che ha evidenti limiti di roster allo stato attuale.
Lo stesso quarterback Beathard gioca una buona partita e punisce molto spesso la difesa di Green Bay in blitz. Ma è lui stesso che in un certo senso getta al vento la partita, con un intercetto durante il possesso che avrebbe potuto portare ad un field goal per chiudere la partita.
Funziona sufficientemente bene il gioco di corse, con Mostert e Breida che insieme guadagnano 140+ yards, ma è importante riconoscere anche i demeriti di una difesa dei padroni di casa che scende in campo troppo molle e quasi svogliata in molte occasioni del match.
In difesa è da lodare la prestazione del reparto (e soprattutto del LB Reuben Foster) nel secondo e terzo quarto, ma i 17 punti concessi nel solo primo quarto, insieme all’impotenza totale contro l’ultimo incredibile drive di Aaron Rodgers sono costati alla fine la vittoria alla squadra. Di certo non è facile difendere il risultato quando quel giocatore in maglia verde e il numero 12 sulle spalle decide di vincere, ma l’assenza di timeout (e di tempo) per Green Bay avrebbe dovuto essere un fattore. E probabilmente lo sa bene anche Richard Sherman, che con la sua flag su un 3rd&15 che si sarebbe altrimenti concluso con un sack di Rodgers, ha di fatto risollevato Green Bay.
Aaron Rodgers… sì, ma poi?
Nel finale di partita di lunedì, i tifosi dei Packers hanno assistito ad un altro (l’ennesimo) magico e incredibile winning-drive orchestrato dal maestro Aaron Rodgers. Un drive incredibile, studiato giocata dopo giocata, cercando sempre la giusta traccia per poter concedere a Crosby l’opportunità di vincere la partita e ritornare alla gloria.
Eppure, nonostante la win, peraltro ancora più importante vista la sconfitta di Chicago contro Miami, quello che si è visto durante la nottata di lunedì fa crescere i dubbi sulle effettive potenzialità della squadra di Green Bay.
Dopo una terribile partita contro i rivali Detroit Lions, questa volta i Packers la portano a casa, ma con estrema fatica e contro un avversario che, come già detto in precedenza, sta affrontando un momento molto difficile.
Contro dei 49ers con i cerotti infatti, la difesa di Green Bay concede un po’ troppo, mentre in attacco, togliendo l’ultimo drive guidato da Rodgers, la squadra ha faticato dall’inizio alla fine per cercare di inventare qualcosa di veramente pericoloso per gli avversari.
Ancora una volta Green Bay è sembrata scendere in campo tutt’altro che solida mentalmente, con momenti di buio totale. Sul finale è proprio lo stesso Rodgers a caricarsi tutta la squadra sulle spalle e trascinarla alla vittoria, come solo un vero leader sa fare. Ma quante partite in bilico può risolvere il quarterback di Green Bay?
Per questo, nonostante la win sia finita a Green Bay, a livello di prestazione sono invece i 49ers a uscirne probabilmente maggiormente soddisfatti. Di certo a San Francisco ci sarà tanta amarezza per una vittoria quasi agguantata e che sarebbe stata un trionfo, ma i giocatori del team californiano possono tornare a casa a testa alta, dopo essersela giocata fino all’ultimo secondo.
Paradossalmente, è molto più preoccupante invece la situazione dei Packers che, con una win in più e puntando chiaramente a vette più alte, si sono resi protagonisti dell’ennesima prestazione poco convincente sia a livello mentale che tecnico. Una win è una win, ma la settimana di bye dovrà essere sfruttata al massimo per ritrovare (per non dire trovare) la concentrazione, perché lo score dice 3-2-1 e dopo la pausa sul calendario si legge “Rams, Patriots”.
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Quindi come spiegate nell’articolo contro i Rams e Pats è morte certa. Da tifoso PACKS spero di no,ma sicuramente una svegliata se la devono dare. Però c’è da dire che contro i Lions se Crosby fa il suo… Contro Minnesota con la cappellata finale della difesa e qualche chiamata arbitrale dubbia,forse staremmo a dire altre cose. Però con i se e ma non si va lontano. Cmq GO PACKS GO!!!