[NFL] Week 6: Il lupo perde il pelo ma non il vizio (Kansas City Chiefs vs New England Patriots 40-43)

Si interrompe al Gillette Stadium, al termine di una gara pazzesca, la striscia di vittorie consecutive dei Kansas City Chiefs che lasciano così i Rams quale unico team NFL ancora senza sconfitte dopo 6 turni in questo 2018. I Patriots riscattano invece un avvio di stagione un po’ zoppicante e con un record di 4-2 restano appaiati ai Miami Dolphins in vetta alla AFC East. Kansas City rimane invece al comando della AFC West una gara davanti ai Los Angeles Chargers, l’unico team che può ragionevolmente avere qualche speranza di mettere i bastoni fra le ruote ai rossi del Missouri. E la definizione di gara pazzesca mi sembra assolutamente azzeccata, perché gli 83 punti messi a segno dai due team sono quasi un record nella storia dei Patriots il cui unico match con punteggio più alto è datato addirittura 16 ottobre 1964 (fu un pareggio 43-43 contro gli Oakland Raiders quando ancora AFL e NFL erano divise).

Qui, a seconda dei gusti, si può vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, nel senso che è vero che erano di fronte due attacchi potenzialmente esplosivi, ma è anche vero che è forte il sospetto che questa tempesta di punti sia figlia di una NFL sempre più orientata verso lo spettacolo offensivo. Detto questo va anche dato atto ai due attacchi di aver disputato una gara incredibile: in tutta la partita c’è stato un solo punt, ad opera dei Chiefs e le due offense hanno ammassato 946 yard, quasi 700 delle quali per via aerea. Brady è stato chirurgico e pur lanciando per una sola meta, contro le quattro di Mahomes, ha guidato la squadra in modo fantastico soprattutto nel concitato finale; non per nulla infatti i suoi tre lanci più lunghi sono arrivati negli ultimi 8 minuti di gara.

Il runner tuttofare James White ed un Gordon sempre più inserito negli schemi di coach McDaniels sono stati i terminali più cercati da Brady ed hanno chiuso entrambi con 5 ricezioni (per 53 yard White, per 42 Gordon) anche se in fatto di yard, i numeri più importanti li hanno Hogan (78 yard) e soprattutto Gronkowski (97) che è stato quasi nullo per buona parte della gara salvo poi venire fuori alla distanza e mettere a segno la ricezione decisiva per il fied goal vincente di Gostkowski. Contro la peggior difesa statisticamente della NFL ha brillato anche il rushing game dei bostoniani col rookie Michel che per la seconda volta in carriera è arrivato in tripla cifra, mettendo in luce ancora una volta le difficoltà dei linebacker dei Chiefs nel fermare il gioco di corsa avversario.

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Mahomes Patriots Chiefs

La difesa dei Patriots ha vissuto sulle grandi prestazioni dell’end Flowers, bravo in entrambe le fasi del gioco, e del linebacker Hightower, autore anche di un intercetto su Mahomes. Molto bene contro il rushing game ospite si sono comportati anche i due tackle Guy e Shelton. Sul passing game il gruppo di linebacker e secondario è partito molto bene, mettendo spesso la museruola a Mahomes ed infliggendogli anche due intercetti, poi nel secondo tempo Hill e Hunt hanno ripetutamente ”bruciato” con la loro velocità i difensori di coach Belichick, con Jason MCCourty che se da un lato è stato l’unico a limitare Hill, dall’altro ha sulla coscienza le 67 yard e touchdown concesse a Hunt.

In casa Chiefs Mahomes ha giocato un primo tempo altalenante, in cui a grandi giocate (un paio di lanci in corsa sono da cineteca del football) sono seguiti errori di tocco o decisioni sbagliate, e il secondo intercetto ne è un esempio lampante. Poi nel secondo tempo il figlio d’arte, papà Pat è stato un lanciatore nelle Major League di baseball per 11 anni, è ridiventato il fenomeno di questo inizio stagione ma stavolta non è bastato per portare a casa la doppia w. Mahomes con 18 TD pass rimane comunque il leader nella NFL in questa categoria e i 215 punti segnati dai Chiefs dopo 6 turni sono un record per la franchigia del Missouri.

Onestamente c’è comunque anche da riconoscere che il prodotto da Texas Tech è assistito da un supporting cast stellare: contro New England il runner Hunt ha chiuso con 185 yard fra ricezioni e corse, e una media a portata di 8 yard, e Tyreek Hill è stato parimenti devastante, con 7 ricezioni per 142 yard e 3 mete, portando Chris Collinsworth, commentatore per la NBC ed ex receiver dei Bengals degli anni d’oro, ad affermare che in certe situazioni il ricevitore da West Alabama è semplicemente immarcabile. Il problema per i giallorossi di Reid rimane una difesa colabrodo, che prima della gara con i Patriots era penultima in fatto di yard concesse su passaggio e ultima per yard totali concesse. E contro Brady e compagni il reparto di coach Sutton ha confermato tutti i suoi limiti.

L’assenza del linebacker Houston, miglior pass rusher del team, è stata comunque ben gestita dai colleghi Ford e Ragland e dall’ottimo tackle Chris Jones, mentre se si escludono i linemen Nnadi e Xavier Williams, un po’ tutta la squadra ha patito il rushing game dei locali. E questo dei linebacker troppo leggeri è un problema che andrà assolutamente corretto dallo staff di coach Reid. E la difesa sul passaggio ha fatto pure peggio: il solo Scandrick, bravo sia contro Edelman che contro Gordon, è da sufficienza piena, mentre Kendall Fuller ha concesso una meta ad Edelman ed è stato battuto due volte sul profondo da Hogan ed il runner James White ha fatto vivere una serata da incubo al linebacker Hitchens.

Ma nonostante i problemi difensivi e il fatto che nel complesso New England avrebbe dominato la prima frazione, era Kansas City a mettere i primi punti sul tabellone. Nel primo drive, grazie anche a due belle corse di Michel, i Patriots arrivavano infatti fin sulle 40 avversarie, dove coach Belichick decideva di giocarsi un quarto down e tre, ma il passaggio da Brady a Gordon era incompleto e l’attacco di casa rimaneva all’asciutto. KC partiva dunque da un’ottima posizione e due ricezioni di Kelce la portavano sulle 26 avversarie. Qui però prima Mahomes non riusciva a servire un liberissimo Hunt poi la pressione di Flowers costringeva il giovane regista ospite ad alzare troppo la mira nel passaggio a Hill e alla fine arrivavano tre punti ad opera di Butker.

Un’altra bella corsa di Michel da 12 yard su ottimo blocco di Thuney permetteva poi a New England di varcare la metà campo ma su un terzo e dieci sulle 37 ospiti la connessione Brady-Hogan portava solo 7 yard e alla fine era comunque Gostkowski che si incaricava di portare il punteggio in parità con un bel calcio da 48 yard. Sul drive seguente arrivava il secondo errore di Mahomes che veniva intercettato sulle 31 di KC da Hightower il quale riportava palla fin sulle 4 dei Chiefs da dove di pura potenza Michel segnava la prima meta della giornata. Sul rovesciamento di fronte un ottimo screen a Hunt regalava 25 yard ai Chiefs ma al terzo down la grande pressione dei Patriots costringeva Mahomes a velocizzare il rilascio dell’ovale che cadeva incompleto vicino a Kelce. Butker però centrava nuovamente i pali e si era sul 10-6.

Edelman-Patriots-Chiefs

L’attacco di coach Belichick era però inarrestabile e per i padroni di casa arrivavano altri 7 punti. Brady trovava Gronkowski per 16 yard, poi Edelman per altre 14. Quindi i blu di casa erano anche fortunati quando un fumble di Brady su placcaggio di Chris Jones veniva recuperato dalla guardia Andrews. Poi però sul terzo e 10 dalle 17 di KC, Edelman seminava Fuller ed era 17-6. I due attacchi però erano come due pesi massimi che si scambiavano bordate pesantissime: Mahomes si inventava un grandissimo passaggio in corsa a Conley per 19 yard poi un’ottima portata di Hunt aggiungeva altre 22 yard e si era sulle 25 dei Patriots. Il passaggio di Mahomes a Kelce per 17 yard sembrava far presagire al primo touchdown degli ospiti ma sulle 7 di New England in tre giochi i ragazzi di Reid racimolavano appena una yard, così ci doveva pensare ancora Butker ad accorciare le distanze.

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Gli ultimi 6 minuti della prima frazione sembravano poi portare la gara dalla parte dei Patriots con il runner Michel che segnava la meta del 24-9 al two minutes warning e Mahomes che quasi allo scadere cercava in end zone Kelce in una zona però troppo trafficata col risultato che Harmon intercettava il giovane regista ospite. In avvio di terzo quarto però erano sufficienti tre giochi ai Chiefs per rientrare i partita: Hunt guadagnava 8 yard con due corse, poi sul terzo e due Mahomes sembrava in difficoltà sulla pressione dei Patriots ed invece pescava con un gran lancio ancora Hunt che si involava in meta: td pass da 67 yard e gara riaperta. Le due squadre si scambiavano poi un field goal a testa quindi la difesa dei Chiefs trovava la gran giocata: sack di Speaks su Brady, fumble ricoperto da Bailey sulle 29 dei Patriots. E anche stavolta i Chiefs segnavano in un lampo: Mahomes trovava Watkins per 15 yard poi direttamente in meta Hill per 14, e gli ospiti erano a -1.

Iniziava così l’ultimo quarto e New England allungava ancora grazie al 350° field goal in carriera di Gostkowski. Stavolta erano gli special team a dare una mano all’attacco dei Chiefs con Tremon Smith che con una fantastica volata sulle sideline ritornava il kickoff di Gostkowski fin sulle 3 di New England e da qui il pass corto di Mahomes a Hill portava KC per la prima volta in vantaggio. Con meno di nove minuti si entrava però nella Brady zone. Il veterano da Michigan pescava Hogan con un gran passaggio da 42 yard, poi quest’ultimo riceveva per altre 19 yard. Sulle 4 di KC ancora Brady si scrollava di dosso Speaks (che a fine gara confesserà di aver lasciato andare Brady perché pensava che il QB avesse già rilasciato il pallone, e dunque temeva una penalità) e di corsa riportava avanti 37-33 i padroni di casa. Non solo, ma dopo un “three and out” e il primo punt dell’intero match di KC, i Patriots allungavano ancora con un bel field goal da 50 yard di Gostkowski.

A questo punto mancavano ancora più di tre minuti, in pratica un’eternità, e ai Chiefs erano infatti sufficienti 12 secondi per ritrovare la parità: Mahomes imbeccava infatti Hill che correva una traiettoria ad attraversare il campo, per una meta da 75 yard ed era 40-40. Al two minutes warning New England era ancora profonda nella sua metà campo ma poi ci pensavano i fenomeni a portare i Patriots nel raggio da field goal: ricezione da 16 yard di James White, poi una palla over the shoulder veniva agguantata da Gronkowski per 39 e a tre secondi dalla fine Gostkowski metteva agevolmente fra i pali la palla della preziosissima vittoria.                                  

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