La Strada verso il Draft: Tim Williams

Età: 23 – Ruolo: EDGE – College: Alabama
Classe: Senior – Altezza: 6’3 (1.91 m) – Peso: 244 (110 kg)

La carriera collegiale di Tim Williams, prodotto di Alabama, è alquanto particolare; partito molto in sordina nei primi due anni (dove ha disputato poche partite) ha iniziato a crescere nell’anno da Junior dove ha fatto vedere tutte le sue qualità da pass-rusher. Nonostante i 19 tackle e i 10.5 sack messi a segno nel 2015, questi numeri non gli sono comunque valsi un posto da titolare nel 2016, dove ha continuato a giocare ad intermittenza però facendo sempre vedere delle ottime giocate.

Williams è indubbiamente uno degli artefici della grande difesa dei Crimson Tide degli ultimi 2 anni, anche se il suo nome è passato molto sotto traccia rispetto a compagni di squadra quali Allen, Foster, Jackson e altri. Tuttavia il nativo di Baton Rouge si è meritato tutte le attenzioni degli scout NFL grazie a delle prestazioni sempre costanti ed emergendo come un “three down man” molto pericoloso.

Williams infatti è un grande mix di forza ed agilità e grazie alla sua velocità “off the edge” riesce a battere sul tempo i Tackle avversari e creare pressione sul QB. Con una grande forza sulle braccia riesce a spostare avversari anche molto più possenti grazie ad una velocità repentina nell’uso delle mani ed è un difensore efficace anche contro le corse. Dotato di buoni “pass-rush movement” (efficacissima la sua spin move) possiede una buona velocità laterale e si è dimostrato un giocatore versatile. Con Kirby Smart come DC nel 2015, Williams ha giocato la quasi totalità degli snap sui terzi down o su down lunghi; con il cambio di DC nel 2016 (Jeremy Pruitt ndr) ha continuato su questo trend ma ha visto un suo utilizzo prolungato anche contro le corse (dove ha fatto sfigurare Leonard Fournette nelle sfida contro LSU) e nei sub-packages in situazioni comunque di passing game. E’ un giocatore molto più potente di quello che suggerisce la sua struttura fisica e per questo riesce ad avvantaggiarsi per eludere difensori e blocchi sopratutto nel gioco su corsa.

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tim williams

Tuttavia le red flag off field che Tim Williams si porta appresso sono un fardello pesante che può incidere tanto su una sua scelta nel primo o secondo giro. L’ex #56 di Alabama ha infatti fallito numerosi drug test nel suo periodo a Tuscaloosa ed è stato anche arrestato per possesso di armi e marijuana. Se riesce a mettere la testa a posto Williams può diventare un grande giocatore in NFL anche se naturalmente non è esente da difetti. Ha giocato comunque pochi snap rispetto a molti colleghi del suo ruolo e di questi pochissimi sono contro le corse; riuscire a migliorare proprio in queste situazioni aiuterebbe l’ex ‘Tide a diventare un giocatore pericoloso non solo quando si dà la caccia al QB. Inoltre la sua velocità off the edge (ottima contro i Tackle della NCAA) va testata contro gli avversari che si troverà di fronte tra i Pro.

Il giudizio finale su Williams è comunque ottimo perchè solo pochissimi giocatori di questo lotto possono vantare le caratteristiche dell’ex Alabama come pass rusher puro. Meglio se utilizzato come OLB in una difesa 3-4 è un giocatore che se sfruttato nelle situazioni di passaggio diventa pericolosissimo a patto che come abbiamo detto, risolva i suoi problemi fuori dal campo. Come potenziale è sicuramente da primo giro ma scenderà con tutta probabilità al secondo o al terzo; squadre come i Colts hanno bisogno di un difensore e tolto dal radar Myles Garrett per ovvi motivi, Williams in termini di pass rusher puro è forse la migliore soluzione. Anche i Dolphins sembrano interessati al giocatore e a tal proposito è notizia di poche ore fa che lo staff di Miami sta ricercando proprio nel passato del giovane della Louisiana per studiare meglio i suoi problemi extrasportivi.

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Francesco Fele

Ho 29 anni e sono appassionato di sport Usa da 5 anni, seguo sopratutto il football (tifosissimo delle cheesehead) e l'NBA.

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