Il Riassunto di Week 3 NCAA 2021

Week 3 prevedeva degli scontri di cartello decisamente notevoli. In particolare, gli occhi di tutti erano puntati su #11 Florida @ #1 Alabama e su #22 Auburn e #11 Penn State, in casa dei Nittany Lions.

Ad aprire le danze sono pero’ state le partite del venerdi’, e in particolare la battaglia tra Louisville e UCF in casa dei Cardinals. Louisville ha vinto per 42-35 una partita serratissima che ha visto le due squadre testa a testa sino alla sanguinosa interception lanciata da Gabriel Dillon (partita pressoche’ perfetta fino a questo unico errore) a 35 secondi dalla fine dell’ultimo quarto sul 35 pari: l’intercetto di Jaylin Alderman e’ stato portato nella endzone dopo una corsa di 66 yards per il touchdown vincente quando UCF sembrava in procinto di portare a casa la vittoria. Il QB di UCF Dillon Gabriel ha anche suito un brutto infortunio alla clavicola nell’ultima azione e sara’ fuori almeno per le prossime partite. Prima battuta di arresto per i nuovi Knights di Gus Malzahn, mentre Louisville vincendo si porta sul 2-1 complessivo (sconfitta contro Ole Miss in Week 1, 43-24). Nell’altra partita del venerdi’, Illinois conferma che la vittoria contro Nebraska in week 0 era un fuoco di paglia: La squadra dell’head coach Bret Bielema ha infatti perso in casa 20-17 contro Maryland nell’incontro bi Big10 dopo aver dato battaglia ed essere sembrata in controllo della partita: il field goal decisivo a tempo scaduto di Joseph Petrino da 32 yards ha regalato la vittoria ai Terrapins. Maryland per ora e’ imbattuta (3-0) ed 1-0 in conference play, Illinois passa a un record di 1-3 (1-1) in conference, unica vittoria ottenuta contro la Nebraska di Scott Frost.

Passando proprio ai Conrhuskers, nello slot che ha aperto il Sabato di College Football alle 18 italiane, Nebraska era impegnata in una impossibile sfida contro #3 Oklahoma, terminata 23-16 in favore dei Sooners. Oklahoma ha sofferto piu’ del previsto nel portare a casa questa partita, anche se e’ rimasta sempre in controllo. Giocata decisiva l’intercetto di di DJ Graham sul passaggio del QB di Nebraska Adrian Martinez con 8 minuti rimasti da giocare nell’ultimo quarto. Ottima partita anche di Spencer Rattler, 24 passaggi completati, 214 yards e 1 touchdown.

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Allo stesso orario, #8 Cincinnati scendeva in campo contro Indiana, un crocevia della stagione importante per i Bearcats di Luke Fichell e in generale per le speranze playoff di Cincinnati, unica squadra del group of 5 con questa ambizione, a patto pero’ di rimanere imbattuta. Missione compiuta per i Bearcats, che sono riusciti a vincere la partita con il punteggio di 38-24. Inizio migliore degli Hoosiers, che erano riusciti a portarsi sul 14-0 all’inizio del secondo quarto e a chiudere in vantaggio all’intervallo (14-10). Cincinnati ha messo pero’ una marcia in piu’ nel finale: Nell’ultimo quarto la difesa dei Bearcats ha fermato Indiana sulla 2 yard line con un fumble recuperato da Damian Beavers sul 30-24 per la squadra di Fickell con 8:28 da giocare. Da li in poi Cincinnati ha sfruttato l’inerzia a proprio favore mettendo a segno due touchdown e un intercetto (Deshawn Pace), finendo l’ultimo quarto con un parziale di 15-0. Partita  ottima del QB Desmon Ridder, che lanciato per 210 yards, con un touchdown e un intercetto.

Nelle altre partite delle 18 e’ il caso di menzionare #15 Virginia Tech @ West Virginia, dove gli Hokies avevano l’occasione di continuare a convincere dopo la vittoria contro North Carolina in Week 1 (numero #10 nel ranking all’epoca) per 17-10 e mettere a segno un’altra statement victory contro i Mountaineers. I piani ambiziosi di Virginia Tech non hanno pero’ superato l’ostacolo di West Virginia e del caldissimo ambiente di Morgantown, la partita e’ terminata 27-21 per West Virginia. I Mountaineers hanno costruito la vittoria nella prima frazione, portandosi in vantaggio per 24-7 all’intervallo e riuscendo a resistere alla pressione finale portata da Virginia Tech, la difesa di West Virginia ha dovuto tenere duro fino all’ultima giocata, con gli Hokies a poche yard dalla goal line per tentare il touchdown della vittoria. Per i Mountaineers, da sottolineare la prova del QB Jarret Doege (193 yards, 2 TD, 1 intercetto) e del running back Leddie Brown, 19 rush per 161 yards e 1 TD.

La stagione di #24 Miami appariva in bilico gia’ prima dell’incontro contro Michigan State dopo la sconfitta contro #1 Alabama e un upset evitato a fatica (25-23) contro Appalachian State. Gli Spartans dell’head coach Mel Tucker avevano un’ottima occasione per continuare la striscia di vittorie e mettere a segno una statement victory. Ad avere la meglio e’ stata Michigan State, in una partita dominata dagli Spartans per 38-17. Gli Hurricanes sono rimasti in gioco solo per meta’ partita, chiudendo sotto all’intervallo per 10-7. Una serie di orrori sul 17-14 per Michigan State e’ pero’ costata cara a Miami, che nei 3 drive dell’ultimo quarto ha realizzato, in successione, un fumble, un field goal e un intercetto. Sempre nell’ultimo quarto invece la difesa di Miami ha concesso tre touchdown in tre drives a Michigan State. Luci e ombre per il QB di Miami d’Eriq King, 288 yards e 2 TD, ma anche due intercetti. Solo luci invece per Payton Thorne, QB Spartans, con 261 yards e ben 4 TD. La squadra di Manny Diaz esce cosi’ dal ranking della top 25 e dovra’ faticare per rimettere a posto la stagione.

A chiudere l’analisi delle partite che meritavano di essere osservate da vicino nello slot delle 18, Boston College si presentava con un record di 2-0 contro Temple, con la possibilita’ di continuare a vincere e possibilmente cercare di entrare nel ranking della top 25 e mettere pressione sulla ACC dopo i tentennamenti di Clemson contro Georgia. Missione probabilmente compiuta dagli Eagles con una convincenta vittoria per 28-3, in attesa di avversari piu’ competitivi.

Questi i risultati delle altre partite delle 18, New Mexico @ #7 Texas A&M 0-34, #16 Coastal Carolina @ Buffalo 28-25 (pericolo upset scampato dai Chinticleers), Northern Illinois @ #25 Michigan 10-63 (8 TD di fila per Michigan), Chattanooga @ Kentucky 23-28, Southeastern Missouri @ Missouri 28-59, Tennessee Tech @ Tennessee 0-56, Western Michigan @ Pittsburgh 44-41 nell’ennesimo upset per le squadre di ACC in questo inizio stagione, Albany @ Syracuse 24-62 e Uconn @ Army 21-52 (stagione gia’ da dimenticare per gli Huskies, partiti 0-4).

Proseguendo nel recap in ordine cronologico, alle 19 il menu prevedeva la sfida tra Minnesota e Colorado, alle due l’incontro tra Nevada e Kansas State, entrambe squadre cha hanno iniziato molto bene la stagione (2-0). I Gophers hanno letteralmente dominato il loro incontro, annichilendo Colorado per 30-0 e dimostrando che l’ottima prestazione contro Ohio State non era un caso isolato. Kansas State invece ha avuto la meglio su Nevada per 38-17. Alle 20:30 gli occhi erano puntati su #12 Notre Dame @ Purdue, sopravvissuta a stento negli incontri contro FSU e Toledo nelle settimana precedenti. I Fighting Irish erano chiamati a dissipare i dubbi relativi agli incontri precedenti, mentre la Purdue di Jeff Brohm aveva la realisitca possiblita’ di mettere a segno l’upset del weekend. Notre Dame ha vinto la partita per 27-13 ma la squadra dell’head coach Brian Kelly continua a vincere senza realmente convincere, e il calendario da qui in avanti e’ terribile (Wisconsin, Cincinnati, Virginia Tech nelle prossime tre partite). Purdue ha resistito per 3 tempi, sino ad arrivare a 7 punti di distanza (20-13). Due intercetti negli ultimi due drive di Purdue dell’ultimo quarto hanno messo in banca la partita per i Fighting Irish, che pero’ dovranno migliorare molto per evitare upset nelle prossime partite. Nonostante le ombre, buona la prova del QB di Notre Dame Jack Coan, 223 yards e due touchdown, 15 completions su 30 passaggi.

Alle  21:30 cercavamo la risposta alla domanda che sara’ il leitmotiv della stagione: Esiste una squadra che puo’ battere Alabama? Il verdetto di #11 Florida @ #1 Alabama non ha fornito una risposta chiara, ma allo stesso tempo ha fatto capire che la squadra di Nick Saban puo’ essere messa in grande difficolta’, e gia’ questa e’una notizia. La partita e’ stata vinta dai Tides per 31-29. Nick Saban and Company hanno iniziato la partita nel loro solito modo, dominandola, e tutti pensavano che anche questa partita non avrebbe avuto storia. I tifosi di Florida avevano anche piuttosto ingenerosamente cominciato a fischiare la squadra sul 21-3 per i Crimson Tide. L’inerzia della partita e’ cambiata proprio in questo frangente, con un touchdwon di Malik Davis che riportava i Gators sul 21-9, costringendo Alabama ad un punt nel drive successivo. Da li in poi le certezze di Alabama si sono sgretolate, e Florida ha cominciato a mettere tanta pressione, con una discreta prestazione anche del QB  Emory Jones, criticato in precedenza (quasi 200 yards, 18 completion e un intercetto). Il drive decisivo e’ stato quello di Florida con 10 minuti nell’ultimo quarto: I Gators sono riusciti ad accorciare le distanze con un touchdown portandosi a 2 punti da Alabama (31-29) ma fallendo la 2 point conversion successiva. Un finale convulso con il cronometro dello stadio rotto e gli arbitri a tenere il tempo non ha aiutato i Gators nell’ultimo drive di Florida. La squadra di Dan Mullen e’ comunque riuscita ad arrivare a una sola giocata dal raggiungere Alabama in una partita dove partiva sfavorita di 14 punti, e questa sconfitta in realta’ lascia intravedere buone possibilita’ per la stagione dei Gators, mentre Brice Young e compagni hanno probabilmente capito che nessuna partita e’ scontata. Per Alabama in attacco, grandissima partita proprio di Young, 22 passagi completati, 240 yards e 3 touchdown.

Chiaramente la sfida del weekend ha oscurato le altre partite che si giocavano in contemporaneo. Nello slot delle 21:30 vale comunque la pena di fare qualche considerazione su Kent State @ #5 Iowa, partita di interesse per vedere se gli Hawkeyes potevano continuare nella loro corse dopo la vittoria in Week 2 contro Iowa State (27-17) e Indiana (34-6), due vittorie tutt’altro che banali e che mettono Iowa in una posizione ottima per tentare di fare una stagione straordinaria. Gli Hawkeyes continuano a stupire sottotraccia, e hanno messo a segno un’altra vittoria, dominando su Kent State per 30-7.

Georgia Tech @ #6 Clemson poneva un interrogativo interessante: I problemi dei Tigers post-Trevor Lawrence erano limitati alla partita contro Georgia? Probabilmente no. Negli ultimi anni, anche quando i tigers hanno vinto, spesso si sono ritrovati a un passo dall’upset (Boston College, North Carolina ne sanno qualcsoa). Clemson e’ riuscita a vincere con uno striminzito 8-14, e con un grande spavento finale. Dopo una partita piuttosto scialba, caratterizzata dalla maggior parte dei drives finiti con un punt, con 1:19 da giocare nell’ultimo quarto e Clemson in vantaggio 14-6, Georgia Tech aveva l’occasione della stagione, a 30 secondi dalla fine i Yellow Jackets erano sulla 3 yards line di Clemson. Grande credito alla difesa dei Tigers che in qualche modo e’ riuscita a fermare per tutte e 4 le volte la corsa di Georgia Tech. Sembrava finita, non fosse che nella giocata successiva il running back di Clemson, Will Shipley, veniva costretto ad un fumble da Juanyey Thomas nella endzone, regalando una safety a Georgia Tech e ridando palla ai yellow jackets con 7 secondi da giocare. L’Hail Mary di Georgia Tech non e’ pero’ riuscito. Clemson deve veramente sistemare la propria offense se vuole avere qualche chance di playoff quest anno.

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Alla stessa ora Tulsa @ #9 Ohio State (si, avete letto bene, #9) doveva essere la reazione dei Buckeyes di Ryan Day all’upset in Week 2 contro Oregon. In parte e’ stato cosi’, dato che i Buckeyes hanno vinto 20-41, ma prima del dominio finale questa e’ stata per larghi tratti una partita competitiva (20-27 all’inizio dell’ultimo quarto). I Buckeyes continuano ad avere dei problemi in difesa e a regalare punti. Per fortuna loro il freshman RB Treveyon Henderson ha corso per 277 (!) yards e 3 touchdown. Altra squadra che doveva reagire dopo un clamoroso upset contro Jacksonville State erano i Seminoles di Mike Norvell, nella sfida tra FSU e Wake Forest, con i Seminoles in trasferta a cercare la prima vittoria della stagione. E’ invece arrivata l’ennesima sconfitta e probabilmente una stagione gia’ compromessa: Wake Forest ha vinto per 14-35 in una partita che non ha sostanzialmente mai avuto storia. Altra partita che vale la pena di discutere brevemente in questa fascia oraria e’ la sfida tra Baylor (2-0) e Kansas (1-1), in casa di Kansas in una partita importante per la Big 12. Baylor ha vinto e convinto con un roboante 45-7, con la squadra dell’head coach Dave Aranda che passa a un record di 3-0 e bussa alle porte del ranking. Partita importante nella PAC-12 era la sfida USC @ Washington State, prima partita dei Trojans nell’era post Clay Helton, licenziato in settimana. Per entrambe le squadre questa era una partita che poteva dare una svolta alla stagione. Si potrebbe malignamente dire che l’effetto di sollevarsi dall’ingombro del discusso head coach abbia almeno per ora giovato ai Trojans, che hanno stravinto per 45-14 nell’incontro valido per la conference.

Altre partite di questa fascia oraria di cui riportiamo solo il risultato: SMU @ Louisiana Tech 39-37, Delaware @ Rutgers 13-45, Eastern Michigan @ Umass 42-28, Long Island University @ Miami (OH) 7-42, Bryant @ Akron 14-35, Elon @ Appalachian State 10-44, Idaho @ Oregon State 0-42

Il resto delle partite che rimanevano dopo questo slot era praticamente poco piu’ di un antipasto per l’altra sfida principale del weekend, quella tra #22 Auburn e #11 Penn State, ma vale la pena di spendere qualche parola sulle partite interessanti: Alle 22 la sfida tre Mississippi State e Memphis metteva contro due squadre imbattute (2-0), con i Tigers che avevano l’opportunita’ di portare a casa una vittoria enorme per la AAC contro una squadra di SEC. A loro volta, i Bulldogs di Mike Leach hanno iniziato bene la stagione e cercavano di proseguire nella striscia da imbattuti dopo aver battuto NC State in Week 2 24-10. La vittoria e’ andata ai Tigers per 29-31, e non capita tutti i giorni che una squadra di AAC abbia la meglio su una di SEC, soprattutto dopo aver chiuso in vantaggio per 17-7 il primo tempo. Nell’ultimo quarto la difesa e lo special team di Memphis hanno fatto la differenza: Con 7:48 da giocare nell’ultimo quarto sul 21- 17 per Memphis, il punt di Mississippi State e’ stato ritornato per 94 yard e touchdown da Calvin Austin III (17-28). La reazione dei Bulldogs ha portato Mississippi State sul 29-31 ma Memphis ha controllato il cronometro nell’ultimo drive.

Sempre alle 22 il menu prevedeva un matchup tra due squadre di Power 5 nella sfida tra Northwestern e Duke, in casa di questi ultimi. Entrambe le squadre (1-1) erano chiamate a cercare di invertire una stagione fin qui incolore. Ha avuto la meglio Duke per 30-23. Alle 22:15, Washington era chiamata ad evitare la terza sconfitta di fila nell’incontro in casa contro Arkansas State per invertire una stagione iniziata in maniera orribile. Finalmente gli Huskies dell’head coach Mike Hopkins hanno reagito, dominando Arkansas State 3-52. South Carolina @ #2 Georgia, all’1 di notte italiana, era poco piu’ di una formalita’ per i Bulldogs, ma due anni fa proprio i Gamecocks misero a segno un upset clamoroso. Georgia ha chiuso la pratica molto presto, e ha vinto per 13-40, candidandosi sempre piu’ come l’anti-Alabama di quest anno.

Altre partite prima di Auburn-Penn State di cui riportiamo solo il risultato: Georgia Southern @ #20 Arkansas 10-45, Ball State @ Wyoming 12-45, Colorado State @ Toledo 22-6, Sacramento State @ California 30-42, Murray State @ Bowling Green 10-27, Middle Tennesse3 @ UTSA 13-27, Fordham @ Florida Atlantic 14-45, East Carolina @ Marshall 42-38, Old Dominion @ Liberty 17-45, Charlotte @ Georgia State 9-20, Florida International @ Texas Tech 21-54, Troy @ Southern Miss 21-9, Grambling @ Houston 0-45, Florida A&M at South Florida 17-38, Incarnate Word @ Texas State 42-34.

Quasi in contemporanea con Auburn-Penn State, gli Utes del nuovo qb Charlie Brewer facevano visita a San Diego nell’incontro tra Utah e San Diego State, con Utah che deve assolutamente riprendersi dalla brutta sconfitta nel rivalry game contro BYU (26-17) in Week 3. Partita sconsigliata ai deboli di cuore e finita al terzo overtime, dove San Diego State ha vinto per 31-33. Gli Utes hanno rincorso per tutta la partita, e perdevano 24-16 a due minuti dalla fine prima di mettere a segno 8 punti nell’ultimo drive (24-24). Le nuove regole dell’overtime costringono le squadre a provare la 2 points conversion dopo il touchdown, e alla fine nel terzo OT questa e’ stata la differenza tra le due squadre, con San Diego che mette a segno un notevole upset e rimette in discussione le prospettive di Utah. Doveva essere solo una fomalita’ l’incontro tra Stony Brook e #4 Oregon, e cosi e’ stato, con i Ducks che hanno vinto per 7-48.

L’altro super-incontro della giornata metteva di fronte Bo Nix e compagni contro i Nittany Lions nell’incontro tra #22 Auburn e #11 Penn State, nel white-out game. Questa partita doveva chiarirci l’idea sulla reale forza di Auburn e sulla possibilita’ di Penn State di scalare ancora posizioni dopo l’ottima prestazione difensiva contro Wisconsin in Week 1. I Nittany Lions dell’head coach James Franklin partivano favoriti e hanno vinto per 20-28. Il white-out game ha conferito una atmosfera spettacolare, e ha aiutato Penn State. La partita e’ stata molto equilibrata, e Bo Nix e compagni non hanno sfigurato nonostante la sconfitta. La giocata decisiva e’ stata ancora una volta messa a segno dalla difesa dei Nittany Lions: sul 28-20 con 3 minuti rimasti nell’ultimo quarto Penn State ha eretto una muraglia sulla goal line, sul 4th and goal Bo Nix ha lanciato un incompleto di fatto dando la vittoria alla squadra dell’head coach James Franklin. Ottima prestazione del QB Sean Clifford per Penn State (28 completions, 280 yards e 2 touchdown). Occhio a questi lions in chiave ranking.

In contemporanea si giocava anche all’una e mezza Virginia @ #21 North Carolina, con la squadra del qb Sam Howell chiamata a smentire le voci che vedevano i Tar Hells come nettamente sopravvalutati nel ranking iniziale dell’AP (che li metteva al numero 10) e a reagire dopo la sconfitta contro Virginia Tech in Week 1. Incontro importante anche per le implicazioni dell’ACC piu’ in generale. Finalmente i Tar Heels hanno messo a segno una convincente vittoria per 39-59, nonostante una difesa piuttosto allegra. I piu’ irriducibile alle 3 di notte avranno visto Oklahoma State @ Boise State, con i Cowboys alla ricerca della terza vittoria di fila prima di iniziare il calendario di conference, e magari anche alla ricerca della possibilita’ di entrare nel ranking, i Cowboys hanno vinto 21-20, con tutti punti segnati nel first half. Con due minuti da giocare nell’ultimo quarto il kicker di Boise Jonah Dalmas si e’ visto bloccare un field goal da 36 yards, regalando la vittoria a Oklahoma State. Alle  4:15 si e’ giocata un’altra sfida da implicazioni importanti: #19 Arizona State @ #23 BYU, entrambe imbattute (2-0) e reduci da ottimi risultati, in particolare i Cougars con la vittoria contro Utah. I Cougars, dopo aver sofferto parecchio nel terzo quarto, portano a casa la terza vittoria di fila, vincendo 17-27. A chiudere il menu delle partite su cui vale la pena di soffermarsi alle 10:45 si e’ giocata Fresno State @ #13 UCLA, con i Bruins di Chip Kelly alla ricerca della terza vittoria di fila dopo aver battuto LSU. Fresno State si sta dimostrando una bel problema da affrontare questa stagione, dato che la squadra della Mountain West ha vinto le partite in cui era favorita e ha messo Oregon a durissima prova. La partita e’ stata vinta da Fresno State per per 40-37, con i Bulldogs passati presto in vantaggio e UCLA a tentare un disperato assalto finale con 20 punti nell’ultimo quarto. Con un minuto dalla fine UCLA era in vantaggio 33-37 ma la difesa dei Bruins non ha praticamente constrastato il drive di Fresno (3 first down in pochi secondi) e con 14 secondi allo scadere, Jake Haener lanciava per Jalen Cropper (per la terza volta nel drive) per 13 yards nella endzone di UCLA per il touchdown vincente.

Chiudiamo con solo i risultati della fascia oraria serale per le partite rimanenti: Central Michigan @ LSU 21-49, UAB @ North Texas 40-6, Furman @ NC State 7-45 , Utah State @ Air Force 49-45, Tulane @ #17 Ole Miss 21-61, Stanford @ Vanderbilt 41-23, Rice @ Texas 0-58, Jackson State @ UL Monroe 7-12, Alcorn State @ South Alabama 21-28, South Carolina State @ New Mexico State 35-43, Northern Arizona @ Arizona 21-19 (clamoroso upset), #14 Iowa State @ UNLV 48-3, San Jose State @ Hawai’i 17-13

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