[CFL] Week 16: Alta tensione ad Ottawa

Quarto tempo e over time da brivido nel confronto tra Roughriders ed Redblacks, in una settimana che vede confermata la netta supremazia della divisione ovest.

SASKATCHEWAN ROUGHRIDERS vs OTTAWA REDBLACKS 32-30

I calci di Crapigna, gli Heil Mary di Darian Durant e il ritorno alla grande del “vecchio” Henry Burris. Questi i connotati salienti della partita che è andata in scena venerdì scorso al TD Place di Ottawa, che per l’occasione aveva registrato il tutto esaurito.

Rinata solo due anni fa dalle ceneri degli Ottawa Roughriders, estinti negli anni ’90 a causa di gravi dissesti finanziari, la franchigia della capitale ha avuto il suo debutto nella CFL nel 2014, quando si collocò all’ultimo posto della classifica assoluta, con un pessimo record di 2-16.

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Nel successivo 2015 furono invece i Saskatchewan ad aggiudicarsi l’ingrato ruolo di fanalino di coda della lega, concludendo il campionato con tre sole vittorie, proprio mentre Ottawa, al contrario, macinava successi su successi fino ad aggiudicarsi il titolo della East Division.

Henry Burris, il QB allora quarantenne di Ottawa, fu nominato Most Outstanding Player del 2015, mentre il suo collega dei Saska, il carismatico Darian Durant, era alle prese con la rottura del tendine di Achille.

Quest’anno Durant torna finalmente in campo, dopo due anni di infortuni di lunga durata, che facevano temere che la carriera del quarterback bianco-verde fosse ormai arrivata al capolinea. Al contrario del 41-enne MOP di Ottawa, che abbiamo visto relegato in panchina per quasi tutto il 2016.

Ma non è stata l’età a fermarlo; Burris è un atleta senza acciacchi, che ha sempre avuto il tempo dalla sua parte. A confinarlo al di là della sideline è stato Trevor Harris, la sua riserva, che lo ha sostituito in seguito ad un breve infortunio di inizio stagione e da allora non ha mai abbandonato la sua postazione alle spalle del centro. Trevor Harris era infatti il leader dell’attacco di Ottawa nel corso delle prime brillanti vittorie di quest’anno.

Trevor Harris (7) during the CFL game between the Ottawa RedBlacks and the Saskatchewan Roughriders at TD Place Stadium, Ontario, Canada on Friday, October 7, 2016. (Photo: Johany Jutras)

Al contrario sul fronte bianco verde non sembrava bastare il ritorno di Durant e l’ingaggio dell’head coach Chris Jones, allenatore dal curriculum esemplare, per riportare al successo la franchigia del Saskatchewan.

Poi qualcosa ha cominciato a cambiare. Ad Ottawa la macchina macina vittorie comincia ad incepparsi, tanto che i rossoneri, benché sempre in testa alla divisione est, non hanno ancora ottenuto la qualifica ai playoffs. Dal canto loro i Roughriders, sebbene ancora in fondo alla divisione ovest, riescono finalmente ad imporsi su avversari agguerriti, come è capitato due settimane fa contro Hamilton, legittima pretendente al titolo della East Division.

Proprio i primi due drive di venerdì sera sembravano testimoniare il punto di svolta delle due squadre. Entra in campo l’attacco di Ottawa per primo; ma la difesa dei Saska rispedisce rapidamente Trevor Harris e soci al di là della sideline.

Tocca ai bianco verdi; a Durant bastano due imprevedibili lanci lunghi per portare i suoi in redzone; ma qui la pressione dei difensori rossoneri lo costringe a due incompleti. I Saska rimediano un field goal, il primo di una lunga serie, che vedrà il kicker Tyler Crapigna impegnato nel ruolo di primattore della serata.

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Il touchdown arriverà poco dopo, alla fine del primo quarto, quando Durant lancia in endzone per Demski, che con una deviazione improvvisa riesce a disfarsi dell’ottimo CB Abdul Kaneh, probabilmente il migliore della lega.

Il primo tempo si conclude con il netto vantaggio per gli ospiti di 10-0, e tutti i numeri della partita, giocata fino ad ora, denunciano la netta supremazia dei Saska.

Nel secondo quarto, il secondo field goal messo a segno da Crapigna aumenta il divario 13-0.

Prima dell’intervallo Ottawa finalmente riesce a segnare a sua volta un touchdown per mano di Chris Williams e sul punteggio di 13-7 inizia l’intervallo.

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Quando le squadre tornano in campo, i Saskatchewan per altre due volte si portano in zona da field goal e ancora il kicker Crapigna consegna altri 6 punti ai bianco verdi, mentre Ottawa si arrende alla difesa avversaria, che non lascia spazio di manovra e riesce ad infliggere ai padroni di casa ben quattro turnover.

Quando inizia l’ultimo quarto, sul punteggio sfavorevole di 19-7, l’HC Rick Campbell prende finalmente una decisione fortunata. Trevor Harris, che nel corso del campionato non è riuscito a conservare lo smalto delle prime partite, viene mandato in panchina. Torna a guidare l’attacco rosso nero Henry Burris e quello che vedremo in azione non è la riserva di Harris, ma è esattamente l’MOP che nel 2015 guidò i Redblacks fino alla Grey Cup, persa contro Edmonton.

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Anche nella registrazione televisiva sembra di percepire un cambio di atmosfera tra le file di Ottawa; Trevor Harris, che ha giocato 5 anni nell’arena football, prima di venire scoperto dai Toronto Argonauts nel 2014, non è certamente un ragazzino. Ma quando alla grintosa baldanza del pivot trentenne si sostituisce la ponderata sicurezza del veterano, anche a distanze televisive si coglie il netto cambiamento di stile di leadership.

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Ma il primo drive di Burris non è dei più felici; appena varcata la metà campo viene intercettato da Justin Cox, che porta a cinque i turnover inflitti dagli ospiti ai padroni di casa.

Ne approfittano immediatamente i Roughriders, che si portano in zona da field goal e Tyler Crapigna per la quinta volta va a segno, aumentando le distanze 22-7.

Ma da qui inizia la frenetica rimonta dei Redblacks e l’affannosa rincorsa dei Roughriders, che regaleranno agli spettatori un finale di partita mozzafiato.

Torna in campo l’attacco di Ottawa, arriva a metà campo e Burris lancia due incompleti. Per l’ennesima volta dall’inizio della partita, Rick Campbell chiede ai suoi di correre il rischio di giocare il terzo down (mi permetto sempre di ricordare che nel football canadese i down disponibili sono 3 e non 4). Ma questa volta si tratta di un 3-10 e la decisione di Campbell appare una follia.

Tocca a Burris e lancia ben più di 10y; il ricevitore Greg Ellingson afferra sulle 30 avversarie; un fallo di roughing the passer porta i Redblacks ancora più vicino alla goal line. Da qui Burris lancia direttamente in endzone ancora per Ellingson, che non sbaglia la presa. Con la conversione la distanza si riduce 22-14.

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Questa volta è la difesa di Ottawa a costringere i Roughriders ad un rapido 2 and out.

Torna in campo l’attacco rosso nero quando mancano 5 minuti alla conclusione. Ma ad Henry Burris basta molto meno per portare i suoi in redzone, dove lancia ancora una volta a Greg Ellingson, che afferra in touchdown. Riesce anche la conversione da due punti e, ormai nel 3 minute warning, i padroni di casa hanno ristabilito la parità: 22-22, contro tutte le premesse iniziali.

Ma i Saska non si perdono d’animo e costruendo con metodo il drive successivo, segnano il secondo touchdown grazie alla presa di Rob Bagg. Con la conversione tornano in vantaggio 29-22, quando mancano 48 secondi alla fine.

Per i Redblacks sono sufficienti a riagguantare il pareggio. Un po’ per loro merito, un po’ a causa delle infrazioni avversarie, arrivano a ridosso della goal line, dove sul 1st and goal segnano il touchdown del 29 pari.

Quando torna in campo l’attacco del Saskatchewan mancano 12 secondi; con un paio di lanci raggiungono la metà campo; siamo allo scadere del tempo e da qui Crapigna è chiamato a tentare il field goal della vittoria. Per la prima volta il kicker, che è stato uno dei migliori protagonisti della partita, sbaglia. Si va all’overtime.

Ma qui sarà Chris Milo, il kicker di Ottawa, a sbagliare incredibilmente il field goal dalla distanza di 30y.

Tocca ai Roughriders e dalle 39y Crapigna questa volta non sbaglia, consegnando ai suoi la quarta e importantissima vittoria della stagione.

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https://youtube.com/watch?v=0gVG7btnz8o

GLI ALTRI RISULTATI

B.C. LIONS vs WINNIPEG BLUE BOMBERS 35-37

EDMONTON ESKIMOS vs MONTREAL ALOUETTES 40-20

CALGARY STAMPEDERS vs TORONTO ARGONAUTS 48-20

LA CLASSIFICA

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y = vincitore division – x = ammessa ai playoff

LO SCENARIO DEI PLAYOFFS

Con i risultati della 16a settimana, B.C. LIONS e WINNIPEG BLUE BOMBERS hanno già raggiunto i playoffs della Divisione Ovest, mentre CALGARY ha già vinto matematicamente la Division, quindi giocherà la finale di divisione, contro Lions o Blue Bombers, chi dei due riuscirà ad imporsi nella semifinale.

La vittoria di Edmonton esclude invece definitivamente i Saskatchewan Roughriders dalla corsa.

Ancora niente di definito nella Divisione Est, dove Ottawa ed Hamilton sembrano comunque le più favorite a guadagnarsi i playoffs. Molto probabile che Edmonton, se continua la sua marcia vincente, benché esclusa ormai dai playoffs della sua divisione (ovest), riesca a guadagnare il cross-over, cioè un piazzamento nei playoffs della divisione est, avendo ottenuto punteggi migliori di quelli della eventuale terza classificata della stessa divisione.

Con questo scenario potrebbe accadere, e non è improbabile, che Edmonton vinca la semifinale e finale della divisione est, raggiunga la finale di campionato, dove dovrà prevedibilmente affrontare Calgary. Si delinea quindi uno scenario dove non solo la Grey Cup si giocherà ovest contro ovest, ma dove andrà in scena una inedita battaglia dell’Alberta, il derby più significativo degli ultimi anni.

 

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Isabella Rampini

Ha scoperto il football quando cercava uno sport in cui ambientare il suo primo romanzo ufficiale, “Una stagione in provincia”. Da allora non ha più smesso di seguirlo. Avendo una passione insensata per i vice e i numeri due, ama la Canadian Football League ancora più che la NFL.

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