Superiori sulle corse (Baltimore Ravens vs Washington Commanders 30-23)

Vincono i Ravens dopo aver condotto la gara dall’inizio contro un’avversaria che, pur nella sconfitta, ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per arrivare molto lontano anche in una Division difficile come la NFC East.

Entrambe le squadre hanno confermato di avere ottimi attacchi e di difendere molto bene, ma quello che ha permesso ai Ravens di vincere, é stata la grande partita difensiva che ha pressoché azzerato il gioco su corsa dei Commanders che oltretutto erano privi del RB Brian Robinson. La squadra capitolina, nelle cinque partite precedenti aveva prodotto con le corse 5,31 yard in media. Contro i Ravens ne ha prodotte solo 52 alla media di 2,89 yard/portata. Lo stesso Jayden Daniels, che nelle prime partite aveva contribuito correndo una media di 60 yard per gara, contro Baltimore si é dovuto fermare a 22 yard in 6 tentativi.

Viste le difficoltà ad avanzare con le corse, Daniels ha comunque fornito un saggio della sua abilità di passatore con un buonissimo 24 su 35 per 269 yard e due TD pass. Il suo dirimpettaio in maglia purple, Lamar Jackson, che ha portato palla per 40 yard, ha invece potuto contare su “King Henry” che ha confermato di essere tornato ai massimi livelli portando l’ovale per 132 yard a 5,5 per portata. Ci é voluto comunque il miglior Jackson per superare la difesa di Washington con il gioco aereo. Lamar ha fatto un eccellente 20 su 26 alla media di 12,85 yard per tentativo e i sei passaggi non completati vanno ascritti a merito dei DB di Washington che hanno messo a segno un intercetto e 5 pass difesi.

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Così, volendo banalizzare, si può dire che, a parità di performance aeree, i Ravens abbiano vinto la battaglia tra le “fanterie”, dimostrando, qualora ce ne fosse bisogno, che se hai un running game molto forte, anche nel gioco aereo é più facile che le ciambelle riescano col buco. Detto della grande prestazione della difesa dei Ravens contro le corse e di quella di Washington contro i passaggi, una parola sulle due OL: molto efficiente quella dei Commanders nella pass protection, assolutamente perfetta quella di Baltimore anche nell’aprire la strada a King Henry. Una menzione merita anche il punter di Washington Tress Way e lo special team per un paio di punt che hanno costretto i Ravens a partire da posizioni all’interno delle proprie 10 yard. Nel complesso una gran bella partita tra due belle squadre.

Breve cronaca

Passano per primi i capitolini con un field goal di Austin Seibert da 42 yard, ma Baltimore risponde subito con l’infallibile Justin Tucker da 45 yard, poi le due difese prendono il sopravvento fino al secondo quarto quando Baltimore si porta in vantaggio per un TD rush di 3 yard con cui Derrick Henry conclude un drive da 93 yard. I Commanders rispondono a tono e pareggiano subito con un TD pass di 7 yard di Daniels per Terry McLaurin. I Ravens tornano avanti con il possesso successivo grazie ad un passaggio di Jackson per il TE Mark Andrews per un guadagno di 13 yard.

Il terzo periodo comincia con Washington in possesso che deve accontentarsi di un difficile field gola che Seibert realizza da 55 yard per il 13-17. La replica dei Ravens é un altro FG di Tucker da 32 yard. La svolta decisiva al successivo possesso dei Ravens.: Way calcia il punt sulla linea delle 6 di Baltimore ma Jackson, anche grazie ad un gran passaggio di 34 yard per Andrews, risale tutto il campo fino alla redzone di Washington dove Henry con due corse copre le 12 yard rimaste per il 27-13 che diventa un 27-20 all’inizio dell’ultima frazione grazie ad una ricezione da 7 yard di McLaurin. Tucker ristabilisce il vantaggio calciando un FG da 39 yard, imitato subito dopo da Seibert che, da 49 yard mette a segno in calcio del definitivo 30-23.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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