[NFL] Gli effetti della “PAT rule”

Nel noioso turbinio dell’off-season, uno degli eventi che passa più sotto traccia è l’owner meeting, l’importante congresso dei proprietari NFL ove vengono approvati o respinti i cambiamenti alle regole vigenti. Una delle più influenti, che già lo scorso anno sotto forma di test, ha pesato sull’economia del gioco è stata la “PAT rule”, la regola sulla distanza per il calcio addizionale.

Apparentemente è sembrata una modifica leggera, che poco avrebbe influito, invece la PAT rule ha trasformato un automatico punto aggiuntivo in una situazione importante del gioco a cui è doveroso prestare attenzione.

Nella scorsa regular season, i kicker hanno sbagliato, in totale, ben 71 extra point dalla nuova distanza delle 15 yard, facendo scivolare il tasso di conversione dal 99.3% del 2014, ad un ottimo, ma non più scontato 94.2%. Per quanto concerne le conversioni da due punti, sono aumentate del 35%, grazie ai 94 tentativi registrati, un numero che, in 23 anni di storia della giocata, si era raggiunto solo in altri pochi casi (116 nel 1994, 104 nel 1995, 109 nel 1997 e 105 nel 1998).

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Scendendo nel dettaglio, notiamo come ventisette team abbiano sbagliato almeno un extra point, ma tra questi, il 44% degli errori è racchiuso in un novero di sei team. I kicker protagonisti di questo poco invidiabile dato statistico sono: Jason Myers (Jaguars), che ne ha sbagliati 7, Dan Carpenter (Bills), autore di 6 errori, Chandler Catanzaro (Cardinals) ne ha al suo attivo 5 e Josh Lambo (Chargers), accompagnato dal duo Nick Novak-Randy Bullock (Texans), da Blair Walsh (Vikings) e da Steven Hauscka (Seahawks), ne hanno mancati 4.

Gli unici kicker immacolati in stagione regolare sono Stephen Gostkowski (Patriots), Justin Tucker (Ravens), Mason Crosby (Packers), Dan Bailey (Cowboys) e il duo Matt Bryant-Shayne Graham (Falcons). Un quintetto in cui compaiono almeno tre dei migliori kicker della lega, a testimonianza della grande qualità di questi giocatori.

Passando all’analisi delle two-point conversion, notiamo come gli Steelers siano andati da due in ben 11 tentativi, il doppio di ogni altro team. Grazie ad un attacco pieno di soluzioni sono anche riusciti a metterne a segno 8. È curioso osservare come altri attacchi molto forti non ne abbiano invece tentata nemmeno una: i Patriots, i Cardinals, i Panthers e gli Eagles, tutte squadre allenate da coach che amano il rischio. In generale 13 team hanno provato solo 2 o meno volte questa strategia e più dei 2/3 dei tentativi sono stati fatti nell’ultimo periodo di gioco o in situazioni punto a punto, trend perfettamente il linea con i dati delle stagioni passate.

Nemmeno durante l’ultimo mese e mezzo della stagione, quando le condizioni atmosferiche in molti stadi sono pessime, le tendenze dei team NFL sono cambiate. Dai 55 tentativi nelle prime 9 settimane di gare, si è passati a 32.

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Se in regular season nessun errore al calcio ha poi influito sul risultato finale, la conseguenza maggiore si è avuta in una gara di playoff, precisamente nell’AFC Championship tra Broncos e Patriots. In questa gara vinta dai Broncos 20 a 18, lo stranissimo errore di Gostkowski ha pesato parecchio sulla strategia adottata dai Patriots dall’errore in poi e ha condizionato l’andamento del match. In una partita di post season, dove ogni giocata pesa immensamente di più che in regular season, la nuova distanza ha fatto sentire i suoi effetti.

Dalla prossima stagione il cambiamento sarà definitivo. I coach, i giocatori e i fan hanno reagito bene alla modifica, ma celatamente alcune squadre hanno già iniziato a prendere le contromisure per non ritrovarsi in situazioni spiacevoli nei momenti topici di una stagione. Non tutti possono avere l’arsenale offensivo degli Steelers per provare la conversione da due punti e ammassare punti su punti e, in attesa di vedere una modifica anche a questa situazione di gioco, meglio dotarsi di un valido kicker che sappia centrare i pali… vero Tampa Bay?

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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Un Commento

  1. È sicuramente vero che la nuova distanza ha abbassato le medie (e non poteva essere altrimenti), inoltre la giocata da due punti è un rischio e andrebbe adottata solo in casi di assoluta necessità… Tuttavia dico una cosa da ignorante assoluto: primo, io vedo la trasformazione come qualcosa di “facile” che va (quasi) sempre a buon fine, difficile da intercettare per la difesa, secondo, la giocata da due punti è sempre ravvicinata quindi palla al runner che magari fa un bel tuffone in end zone… Detto questo mi trovo d’accordo anch’io con le nuove regole, più incertezza uguale a maggiore spettacolo. Speriamo bene per la prossima stagione.

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