Inizia la stagione 2016 della CFL

Inizia la stagione 2016 della Canadian Football League con la battaglia dell’Ontario, ma la partita più attesa e spettacolare è Ottawa vs Edmonton, replica della finale 2015. Huddle Magazine vi accompagnerà con i recap settimanali di quanto avvenuto sui campi da gioco (le differenze nel regolamento con la NFL le trovate QUI).

OTTAWA REDBLACKS vs EDMONTON ESKIMOS 45 – 37

Il primo week end del campionato 2016 vede le due finaliste del 2015 affrontarsi di nuovo, questa volta nel Commonwealth Stadium di Edmonton.

Nei momenti immediatamente precedenti il kickoff, l’immagine che più colpisce è Jason Maas, grande protagonista dei successi di Ottawa nel 2015, vestito con i colori verde ed oro sulla panchina di Edmonton, in veste di head coach. Ma facciamo un passo indietro, ripercorrendo gli ultimi tre anni della franchigia dell’Alberta, vincitrice dell’ultima Grey Cup.

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Il 2013 si concluse per i verde-oro con un bilancio pesantemente negativo, di 4 sole vittore e 14 sconfitte. Nel 2014 fu chiamato a guidare la squadra Chris Jones, ex defensive coordinator dei Toronto Argonauts, con il compito esplicito di risollevare le sorti degli Eskimos. L’uomo del Tennessee, alla sua prima stagione come head coach, non deluse le aspettative.

Il 2014 si concluse in netto miglioramento per Edmonton, con 10 vittorie e 8 sconfitte. Ma l’anno della svolta fu il 2015, quando la franchigia macinò vittorie su vittorie, fino a conquistare la Grey Cup (il “Superbowl” canadese) lo scorso novembre.

Nello stesso triennio, la prestigiosa franchigia del Roughriders, con sede nella piccola città di Regina, che sorge in mezzo alle sterminate piantagioni del piatto Saskatchewan, subì una sorte antisimmetrica a quella degli Eskimos.

Vincitori della Grey Cup 2013, i Roughriders vissero un 2014 sottotono ed un pessimo 2015, con 3 sole vittorie e 15 sconfitte.

Chris Jones stava ancora esultando per la conquista della Grey Cup con i suoi Eskimos, quando fu contattato dai Saskatchewan Roughriders, che gli chiedevano di accorrere a Regina, per ripetere lo stesso miracolo in tempi brevi, appena portato a termine ad Edmonton. Jones decise di accogliere la sfida. Gli Eskimos avevano bisogno di un nuovo head coach.

Il 2015 fu un anno di grandi successi per la franchigia di Ottawa che, nata soltanto due anni prima, aveva vissuto un 2014 a dir poco disastroso. I meriti di un cambiamento di rotta così repentino, in gran parte vanno attribuiti al giovane Jason Maas che, al suo debutto come Offensive Coordinator, riuscì a rivoluzionare l’attacco di Ottawa, trasformandolo in una macchina altamente efficiente e spettacolare.

In cerca di un head coach, in grado di non fare rimpiangere l’ottimo Chris Jones, Edmonton decise di dare fiducia proprio a Jason Maas, alla sua prima prova nel ruolo.

Jason Mass stagione 2016

Con questi cambiamenti fondamentali, le due squadre tornano ad affrontarsi a sette mesi di distanza dalla finale 2015.

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Dopo un tempo e mezzo senza azioni decisive, la partita comincia ad infiammarsi a metà del secondo, quando Henry Burris, il QB 41enne di Ottawa, MOP 2015, dopo una play action lancia corto e laterale per il RB canadese Lafrance, che afferra ed entra in end zone.
I Redblacks tentano con successo la conversione da 2 punti e si portano per la prima volta in netto vantaggio, con il punteggio di 11-4.

La replica di Edmonton arriva immediatamente dopo. Una ricezione da 55 yard del WR Derel Walker, rookie dell’anno 2015, porta gli Eskimos direttamente nella metà campo avversaria.
Il QB Mike Reilly si appresta a tentare il lancio, ma subisce un sack per opera del DL Moore. Reilly non si perde d’animo. Ritenta sul 2° e 10; messo sotto pressione dal DB Pruneau, è costretto a sfuggire all’indietro e rimediare un lancio raffazzonato prima di essere travolto.

Raccoglie la palla il RB John White, di ritorno in campo dopo un anno di assenza per la rottura del tendine di Achille. Da qui White corre per altre 30 yard fino in endzone.

CFL EDMONTON ESKIMOS OTTAWA REDBLACKS

Sull’11 pari, i Redblacks hanno meno di un minuto a disposizione per cambiare il punteggio prima dell’intervallo. Per l’armata del “vecchio” Henry Burris è sufficiente per entrare nella metà campo degli Eskimos.
Quando mancano 5”, sul primo e dieci, decidono di affidarsi ai piedi del kicker Chris Milo, che tenta il FG dalla distanza delle 45 yard. Gli riesce e le due squadre vanno all’intervallo con il punteggio di 14 a 11 in favore degli ospiti.

Edmonton reagisce in maniera inattesa all’inizio del 3° tempo. Al termine di un drive infruttuoso, i Redblacks sono costretti ad eseguire il punt. Il 23enne Reuben Frank, DE degli Eskimos, colpisce la palla appena calciata e la devia verso la endzone avversaria. Poi egli stesso si precipita da quella parte, raccoglie la palla e si getta in endzone, mettendo a segno il secondo TD della serata per i verde-oro. Il punteggio si porta di nuovo in favore dei padroni di casa, 14-18.

All’inizio del drive successivo, Edmonton mette a segno un intercetto grazie al DE Odell Willis. Allo spettatore viene il dubbio di essere in procinto di assistere a una replica tale e quale dell’ultima Grey Cup, con tanto di rimonta inarrestabile di Edmonton nella seconda metà della partita.

Il field goal degli Eskimos, messo a segno immediatamente dopo, sembra confermare questa impressione. Ora i verde – oro sono in vantaggio 14 a 21.

Successivamente Henry Burris subisce un infortunio ad una mano, che costringe l’esperto pivot ad abbandonare il campo. Prende il suo posto il QB di riserva Trevor Harris. Dopo circa un lustro speso giocando nell’arena football, il 30enne, uscito da Edinboro, venne reclutato lo scorso anno dai Toronto Argonauts, per ricoprire il ruolo di backup di Ricky Rey. Ma quest’ultimo subì un infortunio di lunga durata all’inizio della stagione e il nuovo arrivato, allora 29enne, si ritrovò a sostituirlo per parecchi mesi, con risultati tanto eccellenti da fruttargli la candidatura a MOP 2015, titolo poi consegnato a Henry Burris.

Henry Burris (1) of the Ottawa REDBLACKS and Eddie Steele (97) of the Edmonton Eskimos during the game at Commonwealth stadium in Edmonton, AB. Saturday, June 25, 2016. (Photo: Johany Jutras / CFL)

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Nella sua prima partita del 2016, a Trevor Harris basta un solo lancio, il primo, per dimostrare di non avere perso nulla dello smalto dello scorso anno.

Con un lancio lungo e laterale trova subito le mani di Chris Williams, il quale sorpassa in corsa tutti i DB avversari, fino ad entrare in endzone, mettendo a segno il secondo TD per Ottawa, dopo un guadagno totale di 71 yard. Il kicker Milo mette a segno la trasformazione e il punteggio si porta sul 21 pari.

Poco dopo i Redblacks sorprendono ancora, con un’azione che sembra la replica di quella appena conclusa. Harris aggiunge solo una rapida play action, poi lancia ancora laterale per Williams, che dopo una breve corsa solitaria, sul filo della sideline, entra di nuovo in endzone.

 

Adesso il punteggio è in favore della squadra della capitale, 28 a 21.

Una serie di field goal porta avanti il punteggio, lasciando invariato il divario: 34 – 27 per i Redblacks.

All’apertura del drive successivo, Reilly investe in un lungo lancio verso Derel Walker. Il ricevitore non sbaglia la presa, si libera di un tentativo di placcaggio avversario e corre avanti, prima di essere fermato dal DB Rose, con un guadagno complessivo di 64 yard.

I due down successivi conducono gli Eskimos in redzone, ma non sono sufficienti a guadagnare le 10 yard necessarie. Jason Maas decide di giocare il 3-1 (ricordo sempre che nel football canadese i down disponibili sono 3 e non 4).
Il tentativo va a buon fine. Le due azioni successive, entrambe affidate al RB John White, portano gli Eskimos in endzone. Dopo la trasformazione il punteggio torna in parità 34-34.

Ancora un field goal di Edmonton porta i padroni di casa in vantaggio, 34-37, quando manca meno di minuto alla fine.

Trevor Harris e i suoi hanno a disposizione solo 48” per cambiare il risultato sfavorevole. All’attacco di Ottawa bastano per portarsi intorno alla metà campo e qui affidarsi ai piedi di Chris Milo, quando manca un solo secondo alla fine.

L’eccellente kicker tenta il field goal dalla distanza di 55 yard e non sbaglia, mandando così le due squadre all’overtime, sul punteggio di 37 pari.

FBO CFL Redblacks Eskimos 20160625

Il primo drive spetta ad Ottawa, che avanza con sorprendente rapidità, finché Harris lancia con successo a Sinopoli (miglior canadese del 2015) direttamente in endzone. Nel football canadese all’overtime è obbligatoria la trasformazione da 2 punti, che riesce con successo.

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Ora tocca agli Eskimos, ma non riusciranno ad essere altrettanto produttivi. Fermati sull’estremo tentativo di giocare un terzo down, consegnano ai Redblacks l’agognata vittoria.

Potete vedere la partita su Youtube.

HAMILTON TIGER CATS vs TORONTO ARGONAUTS 42 – 20

Nuovo stadio per i Toronto Argonauts, che dal 2016 non saranno più costretti a fare i turni con squadre di altre discipline. Torna in campo anche il QB 36enne Ricky Rey, un posto già sicuro nella Hall of Fame, dopo due anni di assenza dal campo per infortuni diversi. Ma non basta agli Argonauts per tenere testa ai rivali di Hamilton, nella sfida dell’Ontario.

Anche senza il QB titolare Zach Collaros, ancora convalescente per un infortunio occorso lo scorso anno, i Tiger Cats travolgono gli Argonauts in una partita senza storia.

Grande prova del LB Simoni Lawrence, che con 7 placcaggi, 2 sack, 1 fumble forzato e 1 intercetto con TD, viene nominato top performer della settimana.

MONTREAL ALOUETTES vs WINNIPEG BLUE BOMBERS 22 – 14

Spettacolare la sfida tra le due “cenerentole”, ultime classificate delle rispettive divisioni nel 2015. Vittoria agli Alouettes, nonostante Winnipeg abbia notevolmente rafforzato il proprio organico, reclutando tramite la free agency ottimi giocatori da tutte le franchigie rivali.

CALGARY STAMPEDERS vs B.C. LIONS 18 – 20

Vittoria a sorpresa dei B.C. Lions sulla fortissima squadra dell’Alberta.

LA CLASSIFICA

cfl w1 2016

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Isabella Rampini

Ha scoperto il football quando cercava uno sport in cui ambientare il suo primo romanzo ufficiale, “Una stagione in provincia”. Da allora non ha più smesso di seguirlo. Avendo una passione insensata per i vice e i numeri due, ama la Canadian Football League ancora più che la NFL.

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